sabato 30 novembre 2019

Segnalazione “Dark and Light - Amore Impossibile” di SABRINA PENNACCHIO

Voglio segnalarvi l’uscita del libro “Dark and Light - Amore Impossibile” scritto dall’autrice Sabrina Pennacchio.

Di seguito vi lascio la trama del libro è la biografia dell’autrice. Inoltre dei bellissimi estratti.

Vi auguro un buon sabato.

Germana - Pensieri Sconnessi 

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Titolo: Dark and Light - Amore Impossibile
Data uscita: 30 Novembre 2019 in E-Book ( su Amazon)   10 Dicembre 2019 in Cartaceo ( su Amazon e in tutti gli Store Online, inoltre sarà possibile prenotarlo in tutte le librerie, presentando il codice ISBN che troverete su Amazon stesso )
Autore: Sabrina Pennacchio
Pagine: 300
Formato: E-Book e Cartaceo
Editore: Amazon 
Collana: Urban Fantasy
Prezzo: 2,99 Euro e-book / 11,99 Euro versione cartacea

Trama: 

Un’isola ricoperta costantemente da una strana nebbia grigia e fitta, un nuovo college e un incontro inaspettato in aeroporto… Isabel non poteva aspettarsi un nuovo inizio più incasinato, eccitante e oscuro di così. 
Dopo la morte del padre, sopraggiunta all’improvviso, lei e la madre si trasferiscono a Shadow City, dove ogni cosa non è mai come appare realmente. Dietro la fitta nebbia si nascondono creature misteriose e, nonostante Isabel sia innamorata di tutto ciò che è fantasy, non avrebbe mai il coraggio, nemmeno nei suoi sogni più audaci, di immaginare quello in cui si sta lanciando: una faida familiare, un ragazzo su cui girano strane voci e il suo cuore, pronto a guarire, graffiato, lapidato e oscurato dalla tenda del terrore.

Immergetevi in un mondo Urban Fantasy che saprà tenervi col fiato sospeso.


https://drive.google.com/uc?export=view&id=1ga3J6YLA2R2pgKW1q1G8DUlr67Ulbp4o

Biografia autrice: 

Sabrina Pennacchio nasce a Napoli il 10 febbraio del 1991.
Costretta ad abbandonare gli studi di arte e moda, decide di dedicare gran parte del suo tempo alla sua più grande passione: la scrittura.

Nel 2018, pubblica il romanzo d’esordio ‘’At World’s End: Wanted Pirates’’ edito dalla Writers Editor, con il quale si aggiudica il ‘’Premio Della Critica Emozioni 2018 al Concorso Letterario Premio Eterna’’ e nel Dicembre del 2018, partecipa alla Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, dove in pochi giorni il suo libro è Sold Out.

Nel 2019 Wanted raggiunge una limited edition su richiesta del pubblico.

Dark and Light - Amore Impossibile - è il primo capitolo di una saga di tre romanzi che ha trovato il grande successo su internet nel 2005. Revisionato e in un edizione tutta nuova, viene accolto per la prima volta nel mondo del self, grazie ad Amazon.


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Universalmessagebook: 
Sabrina Pennacchio
aNobii: Romanzo disponile nella lista dei libri del sito.

Estratto capitolo 26°: 

Il vento le accarezzava dolcemente il viso e la sua voce la cullava. Intorno poteva percepire solo il piacevole fruscio delle onde e immaginava distrattamente il mare che s’increspava e si perdeva sulla riva. Ma per un assurdo motivo non sentiva freddo. Realizzò d’essere totalmente rilassata, perfettamente a suo agio. Lasciò che si prendesse cura di lei e della sua anima
ancora per un po’: probabilmente era già caduta fra le braccia della Morte, inconsapevole di tutto, oppure s’era lasciata cullare da Morfeo troppo a lungo. Aprì lentamente gli occhi, ancora appesantiti dalle palpebre deboli, e s’accorse
immediatamente d’ essere immobilizzata dai forti arti di qualcuno.
«Alex!» esclamò, improvvisamente euforica.
Si drizzò in avanti, riuscendo a mantenere una posizione decente, ma lui la sdraiò nuovamente e si mise a cavalcioni su di lei.
Isabel arrossì all’istante. In quel momento nemmeno il freddo invernale aveva importanza, tanto da non sentirlo quasi e non solo per il cappotto e gli abiti pesanti. Non aveva ancora recuperato del tutto la vista, ma le sembrò di vederlo sorridere in quel modo che lei amava tanto. Chiuse gli occhi, tentando di riprendere piano un minimo di lucidità, ma sentì il tocco delle labbra di Alex sulle sue che la baciavano in modo passionale.
Se era un sogno, era indubbiamente il sogno più bello e realistico che avesse mai vissuto. Si lasciò andare a quel bacio che divenne a poco a poco sempre più passionale, afferrando tra le mani la testa e il suo collo freddo, desiderosa di averlo tutto per sé. Il suo corpo si muoveva con quello di Alex e lo cercava impaziente: le sue mani le strinsero i fianchi, scoprendo una parte del suo ventre e si spostarono poi sulla cintura dei jeans, sganciandola con facilità. Fu in quel momento che lui si ritrasse. La osservò attentamente, accarezzandole il viso e incatenando i loro sguardi; aveva il respiro pesante, proprio come il suo: «Come ti senti?» chiese con un pizzico d’ironia.
«Oh, benissimo, adesso» gli rispose, mentre si perdeva nel buio dei suoi occhi corvini, profondi e brillanti allo stesso tempo, come il cielo stellato sopra di loro.

Estratto capitolo 29°:

«Sta lontana da me!»
«Alex, va tutto bene, te ne prego: possiamo farcela, insieme» cercò di sorridergli, seppur incerta, tenendo una mano protesa verso di lui per muoversi con cautela come si era soliti fare dinanzi ad un animale feroce «Non mi farai del male, lo so».
«Stavolta è diverso, Isabel!» le urlò ancora, tirandosi indietro per scendere dal letto addossandosi contro la parete opposta.
Lei deglutì quando si accorse che non stava esagerando ad intimarle di stargli alla larga: il suo aspetto era totalmente quello di una bestia assetata di sangue e quasi non si terrorizzò nel vedere i suoi denti sporgere dalle labbra aperte e le unghie lunghe come artigli affilati.
«Va’ via, Isabel, ti prego, non voglio farti del male» un suono gutturale uscì dalle sue labbra mentre si costringeva a parlarle, mostrando chiaramente quanto fosse difficile per lui non attaccarla e staccarle la testa a morsi, se fosse stato necessario.
Isabel era confusa, avrebbe voluto agire nel modo giusto, fare qualsiasi cosa per salvarlo da quella situazione che lo avrebbe portato a morte certa per mano dei licantropi, se fosse tornato ad uccidere. Poi un’idea le balenò nel cervello e la spinse ad osare: «Alex, prendi il mio sangue» lui sussultò nel sentirle dire un’assurdità simile «Dopo penseremo al da farsi, intanto
pensa a nutrirti».
«Potrei ucciderti, in questo stato: sei impazzita o cosa?» eppure lei non si lasciò intimidire da quella che in effetti era una probabile realtà dei fatti «Non importa, per salvarti sono disposta a dartelo anche tutto, il mio sangue, se necessario».
«Non sono io a rischiare qualcosa, in questo momento, lo comprendi o no? Smettila di fare la stupida!» ancora una volta le urlò contro, trattenendo il passo che aveva appena fatto verso di lei, conficcandosi le unghie in un braccio pur di fermarsi.
«Alex!» nel vederlo sanguinare, il corpo non riuscì a muovere un solo muscolo. Era davvero con una sua fuga che doveva finire? Forse era troppo testarda e si stava comportando

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Segnalazione nuova uscita “SCHELETRI NELL’ARMADIO” di NICOLA ROCCA

Stamattina sono immensamente felice di segnalarvi l’uscita del libro “Scheletri nell’armadio” dell’autore Nicola Rocca.


Un libro che ho letto in anteprima nei giorni scorsi e di cui non vedo l’ora di parlarvene. Un thriller davvero bello e avvincente.


Dell’autore ho letto vari thriller e vari racconti e tutti i libri sono scritti davvero benissimo. È davvero molto ma molto bravo.


Nei prossimi giorni vi parlerò ampliamente del libro con la mia recensione.


Di seguito vi lascio la sinossi di “Scheletri nell’armadio” e la biografia dell’autore.


Vi auguro di trascorrere un buon weekend.


Germana - Pensieri Sconnessi 


https://drive.google.com/uc?export=view&id=10kVzn_ouoTeCZhAuYo9-1X17bMh3-_Wt


Titolo: Scheletri nell’armadio 

Autore: Nicola Rocca

Data di pubblicazione: 30 novembre 2019

Editore: EnneErre




Sinossi:


Una vita normale.

Una fervida passione.

Un tradimento inconfessabile.

Un successo inaspettato.

Una giovane donna assassinata.

Una serie di prove schiaccianti.

Così, per Roberto Marazzi, si aprono le porte del carcere.

 

Roberto Marazzi, quarant’anni, sposato, un posto fisso.

E un sogno nel cassetto: sfondare con la sua passione, la scrittura, che finora gli ha procurato qualche riconoscimento, ma non lo ha messo a contatto con il grande pubblico.

Inaspettatamente, il nuovo thriller,

Scheletri nell’armadio,

scala le classifiche della più famosa piattaforma on-line, tenendo testa ai grandi nomi della narrativa internazionale.

I colossi dell’editoria fanno la fila per mettere le mani su quello che ha tutte le carte in regola per diventare il best-seller dell’anno.

Dopo un’attenta valutazione, Roberto firma il contratto con il più grande editore italiano.

Scheletri nell’armadio

continua a scalare le classifiche, mentre l’autore, a poco a poco, si fa strada nell’olimpo degli scrittori affermati.

Proprio mentre Roberto si sta godendo il successo, un errore commesso quando ancora non era “famoso” viene a tormentarlo. Qualcuno lo ricatta: l’adulterio potrebbe costargli caro, se venisse a conoscenza della moglie.

Certo, se si trovasse all’interno di uno dei suoi romanzi, Roberto saprebbe come comportarsi: un colpo di pistola in testa. O un coltello dritto nel cuore. E tutto sarebbe risolto.

Purtroppo, questa non è una fiction noir. È la realtà.

La situazione precipita quando viene scoperto un cadavere.

Non ci sono dubbi: si tratta di omicidio.

Qualche settimana di indagini e la polizia ha il nome dell’assassino: Roberto Marazzi.

Per lo scrittore viene disposto un fermo, in attesa del processo.

I giorni in carcere sono lunghi; molti sono i dubbi che attanagliano il presunto assassino.

I problemi di memoria, che lo hanno tormentato per anni, tornano alla ribalta, arrivando al punto di fargli dubitare perfino della propria innocenza.

L’unica persona a credere in lui è la moglie Sonia, che farà di tutto per restituirgli la libertà.

Sarà un’ardua impresa, ostacolata da persone ostili, prove inconfutabili, accuse schiaccianti, menzogne, minacce, ma alla fine Roberto Marazzi potrà uscire dal carcere, grazie alla tenacia di Sonia.

La vicenda sembra conclusa nel migliore dei modi, ma in questo romanzo, così come nella vita reale, nulla è mai come sembra.

Perché il genere umano è più imprevedibile e crudele di quanto si pensi.

 

Scheletri nell’armadio è un thriller psicologico che vi fa sprofondare nell’angoscia più profonda. L’intreccio tiene alta la suspense e vi accompagna fino all’inaspettata e crudele verità.

Questa storia mette in mostra le debolezze, le paure e, soprattutto, le imperfezioni del genere umano. Perché, tutti quanti abbiamo degli scheletri dentro l’armadio. E se qualcuno pensa di non averne… be’, si sbaglia di grosso.

 



BIOGRAFIA:



Nicola Rocca nasce a Bergamo il 23 settembre 1982.

Dopo la pubblicazione con due case editrici, decide di camminare con le proprie gambe, diventando un autore indipendente (con il marchio ENNEERRE) e affidando ad Amazon l’esclusiva per la distribuzione delle sue opere.



FRAMMENTI DI FOLLIA (GDS Editrice) 2013;

CHI ERA MIO PADRE? (Silele Edizioni) 2014;

LA MORTE HA L’ORO IN BOCCA (Enneerre) 2015;

DUE GOCCE D’ACQUA (Enneerre) 2016;

IL BURATTINAIO (Enneerre) 2017;

CHI ERA MIO PADRE? (Enneerre) 2017;

FRAMMENTI DI FOLLIA (Enneerre) 2018;

LA CASA DEL DIAVOLO (Enneerre-Youcanprint) 2018;

BUGIARDE VERITÀ (Enneerre-Youcanprint) 2019;

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venerdì 29 novembre 2019

INTERVISTA - CONOSCIAMO MEGLIO...FRANCESCO DI GIULIO

Finalmente torna l’appuntamento con le interviste agli autori.
Oggi l’appuntamento di “Conosciamo meglio...” ospita l’autore Francesco Di Giulio.

Un autore di cui ho letto tutti i suoi libri, iniziando da “Hellcity Rinascita” Vol. I e a seguire “Hellcity L’evasione” Vol. II. Infine ho letto pochi giorni fa anche il suo primo libro “La libertà del pettirosso”. Di tutti i libri se volete trovate le recensioni sul Blog.

Ringrazio l’autore sia per le collaborazioni, sia per le sue risposte dell’intervista, che ritengo davvero simpatiche ed interessanti.

Ora vi auguro una buona lettura. Sono certa che apprezzerete le sue risposte.

Buon pomeriggio

Germana - Pensieri Sconnessi 

https://drive.google.com/uc?export=view&id=1Weizi-PstZ-4m3dmMe30ve0xXvwmyGOQ

INTERVISTA  A FRANCESCO DI GIULIO


1) Raccontaci qualcosa di te...

 

Non saprei raccontarti di me. Non riesco a definirmi e se lo facessi, sbaglierei. In fondo chi è capace di descrivere a fondo se stesso? Cambiamo ogni secondo, ogni ora, ogni giorno e ogni vita. Posso dirti che cerco di fare del mio meglio per non annegare, come fanno un po' tutti. E credo che nessuno sia in grado di descriversi correttamente.


2) A che età hai letto il primo libro? E ricordi Il titolo?

 

Se non vado errato, il primo libro è stato : La squadra dei diavoli rossi o Le tre pentole di Anghiari. Avrò avuto 10 o 11 anni. Ma credo che li andrò a rileggere entrambi. Grazie per la domanda.


3) L'ultimo libro che hai letto...

 

Sto leggendo la triologia de I DANNATI di Glenn Cooper, un autore che ammiro molto.


4) Il libro che ti è più piaciuto in assoluto?

 

Sicuramente 1984 di Orwell ha aperto la mia mente ispirando il mio ultimo romanzo distopico.

Ma anche Pulp di Bukowski mi ha regalato momenti unici. Leggeteli e fatemi sapere.

5) Ora dimmi un libro che secondo te è sopravvalutato...

Non mi piace dichiarare libri come “sopravvalutati”. Non amo il concetto di dover attribuire a un libro una etichetta. Se un autore non mi inspira o il suo lavoro non mi piace, non lo leggo ma non giudico chi invece possa apprezzarlo. Quindi non saprei risponderti.


6) Fammi il nome di 3 autori che ammiri per la loro bravura ...

 

Questa è facile. Assolutamente Stephen King, Carlos Ruiz Zafon e Wilbur Smith


7) C'è rivalità secondo te nel mondo della scrittura?

 

Da scrittore non vedo assolutamente rivalità tra scrittori. Anzi noto molta solidarietà. Non percepisco alcuna competizione. Se piace un autore non è detto che non possa piacere un altro. La rivalità è solo con se stessi. Io sono il rivale di me stesso. Sono io che devo ogni volta superare i miei limiti. Limiti imposti dal precedente lavoro. Ecco, forse la competizione è proprio quella di non deludere i propri lettori. 


8) Come ti è venuta l'idea di scrivere il primo libro "La libertà del pettirosso"?

È stato un incubo che ho realmente subito. Ho sognato le grida afone di un bambino di dodici anni che lamentava dolori all’interno di una cella medievale. Ho sognato questo volto sofferente, un adolescente ingrigito e glabro che cercava la sua libertà.


9) Adesso le mie domande saranno indirizzate ai due libri di Hellcity. Com'è nata l'idea del libro e la storia di Jayson?

Ogni libro deve nascere dalla necessità di voler comunicare un messaggio tra le righe. Il messaggio che mando tramite i 2 libri di HellCity è quello di non accettare l fatti per come ci vengono esposti o per come ci vengono imposti. Chiedo ai lettori, tramite il romanzo de L’anello di HellCity, di porsi il dubbio e di trovare quella scintilla che tutti abbiamo dentro. Quel fuoco primordiale che accende in noi la voglia di realizzare i nostri sogni o almeno provarci. Sono partito dal presupposto che tutti noi meritiamo una vita vera e non dettata dai condizionamenti della società. Allora in questo viaggio, il protagonista cercherà di trovare la sua strada, e allo stesso modo dovrà liberarsi da quella che gli era stata imposta.

 

10) Quanto tempo hai impiegato a scrivere i due volumi?

Circa un anno. Più altri 10 mesi per la correzione.Considera che la correzione del libro non finisce mai.


11) Per i personaggi del tuo libro, hai preso spunto dalla realtà oppure è solo frutto puramente della tua fantasia?

Entrambe i tuoi suggerimenti sono corretti. Parto sempre da un personaggio che realmente conosco o che idealmente si adatta al concetto o alla storia che voglio realizzare. Nelle descrizioni mi aiuto molto con esempi visivi. Poi creo sempre un carattere di ciò che più mi piace per quel dato soggetto. Posso prendere diversi caratteri da persone che adoro o che odio e attribuirli a un’unica persona. Insomma è pura creatività.


12) Cosa ti ha lasciato addosso come sensazioni la storia di Jayson?

La sensazione di voler cambiare e di volercela fare a tutti i costi. L’impegno è fondamentale per raggiungere qualsiasi risultato. Jayson ha messo a repentaglio la sua vita per raggiungere il suo scopo. E così come nel romanzo, ci sono anche nella nostra vita reale, artisti che morirebbero per ottenere ciò che vogliono.


13) Quando scrivi hai un posto preferito in cui farlo?

Non ho alcun posto in particolare. Ho scritto un po' ovunque e lo faccio tutt’ora. Per me va bene qualsiasi luogo, la cosa importante è che sia silenzioso, magari di notte, e che almeno la scrivania sia in ordine. Accetto vicino solo una tazza di caffè americano o lattine di birra.


14) Ti piace ascoltare la musica mentre scrivi? Se si, che musica ascolti?

Assolutamente no. Almeno non quando scrivo. La musica la ascolto quando voglio avere nuove idee. Capita quindi che passeggio e metto le cuffie. Solitamente musica anni 60 o 70. Preferibilmente straniera, magari Rock. Uso spesso la musica dopo aver scritto per ore. Mi rilassa ed è come se le note abbracciassero i miei pensieri. Lo so sembra strano, ma chi non è strano in questo mondo?


15) C'è un genere di cui non scriveresti mai?

Non potrei mai scrivere romanzi rosa. Mai. Infatti è un genere che non leggo. Potrei inserire capitoli dove ci si ritrova in romantici coinvolgimenti. Ma non potrei mai scrivere un libro che argomenti solo l’amore. 


16) In questo momento stai scrivendo qualcosa di nuovo?

Sto per abbozzare il mio quinto libro che non ti svelerò. 


17) All'inizio hai avuto rifiuti dalle case editrici?

Le case editrici non ti rifiutano. Le case editrici non ti considerano minimamente. È difficile ricevere risposte negative dalle case editrici proprio perché ti comunicano che una volta letto il testo se non dovessero rispondere è verosimile il loro disinteresse. Poche case editrici hanno perso il loro tempo comunicandomi che il libro non rientrava nei loro cataloghi. Li comprendo, hanno un’enorme mole di lavoro. In Italia vengono pubblicati 70.000 libri all’anno. Perciò chi sono io per attendere una loro risposta? Ho invece ricevuto molte richieste da case editrici a pagamento. Quelle si affrettano nello scriverti. Rifiutate sempre. Mai pagare per la propria pubblicazione. Mai. Infattiho sempre atteso la casa editrice che senza chiedere alcun contributo, pubblicasse il mio lavoro. Quella sì che è una vittoria.


18) Quando hai firmato per il tuo primo contratto, chi è stata la prima persona a cui l'hai detto?

Non ricordo, credo mia moglie. O forse proprio la casa editrice 😊


19) Alle varie presentazioni, cosa provi di fronte ai tuoi lettori quando ti fanno i complimenti?

Mi fa piacere e mi chiedo se il mio messaggio è arrivato dritto per dritto nel cuore. Mi chiedo se veramente chi ha letto i miei sentimenti si sia emozionato a sua volta. Sono in apprensione quando so che qualcuno legge il mio lavoro. Mi piace quella sensazione di incertezza. Anche se, nessuno mi ha mai detto che un mio libro non piace. E non perché i miei sono super libri ma perché se non piace nessuno ti fa i complimenti. Semplice e meno doloroso, non trovi ?


20) La richiesta più assurda che ti è stata fatta da un lettore?

Non te la dico. Ma qualcosa di assurdo è arrivato.


21) E la cosa piu divertente che ti hanno chiesto?

Fammi pensare. Ah sì ogni volta che accade qualcosa di bizzarro la solita battuta è: dai puoi scrivere un libro su questa vicenda.


22) Ti lasci condizionare dai giudizi o dalle recensioni? E soprattutto ritieni importanti le recensioni?

Le recensioni sono fondamentali, sono il termometro del proprio lavoro. Le critiche fanno bene e mi incoraggiano sempre. Cerco di raggiungere la perfezione quando scrivo. Ogni parola è pesata, ogni virgola, ogni accento. So che do il massimo quando scrivo. Poi arrivano le critiche ma se sai che hai fatto tutto il possibile, puoi solo ringraziare e magari tenere da conto quel consiglio per la volta successiva.


23) Con il senno di poi,  è stato difficile scrivere il libro e/o cambieresti qualcosa della storia?

Non cambierei nulla. Tutto è stato inserito in una struttura e tutto è stato valutato per rmesi. Se in quel momento la storia, o il capitolo doveva avere quella piega significa che era giusto così. Il libro nasce in un modo e una volta ultimato e stampato rimane quello per sempre. Come nella vita. Possiamo affrontare la vita in mille differenti modi, ma poi ne usiamo solo uno. Che sia stato giusto o sbagliato, non possiamo tornare indietro e saremo l’effetto di quella scelta. Semplice.


24) Cinque cose di cui non potresti mai fare a meno...

No dai, ti prego.


25) Ed ora invece dimmi 5 cose che non sopporti proprio...

Fare gli elenchi.


26) Se ti chiedessi così di getto di svelarci un tuo sogno, cosa mi risponderesti?

I sogni non si svelano ma si vivono non appena sono realizzati. Posso dirti che già vivo diversi sogni ma ne ho tantissimi ancora da realizzare. Ne vuoi sapere uno solo? 


27) Prima di iniziare a scrivere un libro, di cosa hai bisogno per concentrarti?

 

Di solito è il contrario, prima di scrivere un libro sono molto confuso ed è proprio la scirttura che mi riallinea le emozioni. Quindi prima di scrivere un libro, ho bisogno di caos. Molto caos, purtroppo.


28) Dimmi tre valori più importanti che ti hanno trasmesso e a cui tieni in particolar modo...

 

29) Quanto tempo riesci a scrivere di fila senza mai distrarti?
quando sono solo anche 12 ore con piccole pausa da venti minuti. Se invece mi dici scrivere senza mai alzarmi dalla sedia, credo che il mio record sia 3 ore, ma è raro. Quando scrivo un pezzo che mi esalta particolarmente, di solito mi alzo ed esulto. Aahahahhah. Strano eh?

 

30) Tra i tanti personaggi che ruotano attorno alla storia di Hellcity, di quale, così di getto, scriveresti una storia?

Questa è una bellissima domanda. Probabilmente di SimònHerrera l’ispanico. Mi affascina quel personaggio è ironico e determinato. Mi hai dato un bellissimo spunto.


31) C'è una domanda in particolare che avresti voluto che ti facessi e che invece non ti ho rivolto?

 

Non mi hai chiesto se sono felice. Ma visto che non me lo hai chiesto, non ti risponderò.


Grazie mille Francesco per le tue risposte sincere e molto dirette.
Germana - Pensieri Sconnessi 


BIOGRAFIA:

 

Biografia Autore:

Francesco Di Giulio, classe 1984, vive a Roma con la sua famiglia. Viaggiatore anarchico tra cuore e mente, questi ultimi anni, nei suoi continui viaggi tra l’Italia e l’Olanda, ha fatto parlare il suo cuore trovando l’arabesco di un amore letterario. Istintivo e comunicatore di passioni, ha scelto la strada della Libertà.