venerdì 1 maggio 2020

Recensione "IL CASTIGO" di GENNARO CARRANO

Ieri ho terminato di leggere il libro e ve ne voglio parlare subito, assolutamente.

Inizio col dirvi che mi è piaciuto davvero molto leggerlo perché è scritto in una maniera unica.

Una storia che a tratti mi ha fatto venire i brividi perché è di una dolcezza incredibile. E voglio aggiungere che leggendolo mi sono molto emozionata. 

Riassurmervi la storia in poche righe non è possibile, rischierei di sminuire il libro. Vi anticipo solamente che attraverso i protagonisti del libro l'autore tratta dei temi davvero molto cari.

"NON ESISTE TEMPO, DOLORE, MORTE CHE RENDA L'AMORE CODARDO. 
PERCHÉ IN AMORE NON ESISTE ALCUN TEMPO, ALCUN DOLORE, ALCUNA MORTE. 
SIAMO TUTTI DEGNI DI AMARE MA SOPRATTUTTO DI ESSERE AMATI."

Tullia:- Sapete, amor mio, sarò sempre con voi?
Padermide:- Sto male, Tullia, troppo male
Tullia:- Smettete di bere, non è salutare
Padermide:- La volontà m’è arresa
Tullia:- L’angoscia che abita in voi divenne voragine, eßa sta trascinando il 
vostro eßere nel fondo, siete tale orbo da non conoscere quel che resta 
attorno dopo questa tragedia. Ci son io, la nostra piccola Selene, vostra 
madre. Ivi siam e pe’ voi.
Padermide:- Non abbandonatemi mai
Tullia:- Non vi abbandoneremo mai, in egual modo siete voi che non dovete 
abbandonare noi. Vi allontanaste da noi nell’ebbrezza. Diverso è l’omo che 
sposai. Fingete di sorridere, di parlare, quan del silentio vorreste solo 
vestire. Vorreste...che sparißimo
Padermide:- (Dà uno schiaffo a Tullia) Mai si dica tale aberrazione! Non 
ditelo!
Tullia:- (In lacrime) Perché allor mi sento così?
Padermide:- (Si prosta affranto dinanzi alla sua sposa) Perdono Tullia, 
perdonami per la mia sciaguratezza, non accadrà più che ti sfiorerò se non 
per un bacio. Sei la mia perla, l’unico raggio di sole. Il solo pensiero di 
perderti in questa funesta vita renderebbe vano il mio vivere. Tu, Selene, 
mia madre… hai ragione, il mio viver è il loro viver, ne ricordo di quei 
bimbi. Giammai vorrebbero aßistere a questo patire
Tullia:- (Stringe il marito forte a sé) Caro perisco con voi, vi dico però, 
troppe settimane sono trascorse ove io non riconosco più mio marito. Siete 
stanco, perennemente infelice e poßediamo adeßo poche monete. Vi prego, 
abbiate cura anche di noi. Noi siamo ciò che vi resta qui su questa fertile 
terra ferita, io e Selene.
Padermide:- (Col capo fra le mani) Selene, ora anch’ella sarebbe morta se 
non l’aveßimo portata via
(va incontro alla figlioletta abbracciandola forte) Non lasciarmi mai 
piccola mia. Mai, non lasciarmi mai
Selene:- Padre, sarei capace di non cadere senza voi? Padre, madre mai 
abbandonerò questo tempio, resteremo insieme per tutta la vita. Voi siete 
mio padre
Padermide:- Dolce creatura ti proteggerò da tutti i mali, abbi fede in me
Aggrappati l’uno all’altro pe’ le mani come funi rinunziano al vegliar sì la 
tristizia, angoscia e dolor si placano col profondo sonno per qualch’ora.

Temi come l'amore incondizionato, l'omosessualità, i segreti più intimi e che tormentano le vite dei protagonisti ma anche segreti di cui andar fieri, la sofferenza e la frustrazione, il rispetto della famiglia e molto altro... Primo su tutti l’amore negato... In parole povere, il cosiddetto "Mal d'amore"... 

" MATTINA È IL PRIMO SOLE, EPPOI IL SECONDO SOLE E NEL CALAR È L'ULTIMO SOLE. 
D'UGUAL È SERA LA PRIMA LUNA, EPPOI LA SECONDA LUNA E NEL CALAR È L'ULTIMA LUNA."

Ho amato moltissimo anche la parte grafica del libro. I disegni sono elaborati e curati fin nei più piccoli dettagli, facendone risaltare senza mezzi termini la differenza dalla massa. Racchiudono perfettamente la storia. 

Una frase in particolare mi ha emozionata tanto e ve la trascrivo:

"LA MORTE È PATIMENTO POSSIBILE PER CHI AMA LO STESSO SESSO."

Un tema attuale attraverso il quale l'autore ci riporta dinanzi agli occhi una realtà che a volte la società 'ci costringe' a non vedere nel giusto modo. E questo a mio parere, è ingiusto. 

"COME PUÒ UNA PERSONA INVADERE L'ANIMA DI UN'ALTRA? 
NAVIGATE IN ME E SU ALCUN ISOLA POTREI LASCIARVI APPRODARE, VOGLIO CHE CONTINUIATE A DOMARE PER SEMPRE LE ONDE DEL MIO ESSERE. SENZA DI VOI NON SAREI COMPLETA."

L'autore ha un modo di scrivere molto particolare, curatissimo nel linguaggio e fuori dall'ordinario, è davvero meraviglioso. Riassumere il suo modo di scrivere in una parola? "Poetico"... 

"LA NOTTE VI ACCOMPAGNI TRA LA LUCE DELLE STELLE E MAI S'IMPRIMA IL BUIO ALLA VOSTRA VISTA."

La sofferenza di Cornelia, che fuoriesce dalle pagine del libro, ti entra dentro, sottopelle... Stupidi luoghi comuni e pensieri inquieti allietano la sua vita...

"NULLA DESTA TEMPESTA PUÒ APPARIR GAIO.
COME POTREBBE MAI PARER UNA TEMPESTA SÌ DOLCE?"
PERCHÉ OGGI VERRÀ CASSIA, LA MIA CASSIA, TUTTO M'È PARADISO."

C'è davvero molto amore tra le pagine di questo dolcissimo libro... E una tale e innocente delicatezza nel descrivere le scene... Un amore tenero che risalta agli occhi, inondando il cuore di tante emozioni. 

"UN BAMBINO CHE NON SPERA, NON SOGNA E UN BAMBINO CHE NON SOGNA SARÀ UN ADULTO SENZA CIELO."

Vi consiglio davvero di leggerlo perché oltre che ad essere scritto molto bene, è la storia in sé che racchiude il senso stesso della vita, il senso dell'amore...Del vero amore...nonostante tutto!

Perché in fondo, poi... "L'AMORE DORME MA NON MUORE MAI."

Un finale sorprendente di cui non vi svelerò nulla, se non che racchiuso tra le pagine c'è davvero molto dolore e sofferenza...

Una lettura piacevole seppur drammatica, che vi farà trascorrere alcune ore davvero spensierate e che oltremodo vi farà vedere alcune cose in maniera del tutto diversa. Ne sono assolutamente certa. 

Grazie di cuore Gennaro per avermi fatto leggere questa tua bellissima storia. E a prescindere dalla nostra bellissima, pulita e vera amicizia, ti faccio i miei più sinceri complimenti perché sei davvero molto bravo.

Germana Pensieri Sconnessi

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