giovedì 5 novembre 2020

Segnalazione nuova uscita "Hollywood Lies" di Sonia Gimor - DRI EDITORE

In collaborazione con la Dri Editore vi segnalo anche l'uscita del libro "Hollywood Lies" di Sonia Gimor. 

Di seguito le info e la trama del libro. 

Germana Pensieri Sconnessi 
Titolo: Hollywood Lies
Autore: Sonia Gimor
Editore: Dri Editore
Genere: Contemporaneo
Collana: Spicy Romance
Pagine: 288
Data di uscita: 5 novembre 2020
Formati disponibili: ebook 2.99/ cartaceo 16,99 € circa
Info: ufficiostampa.drieditore@gmail.com
 
Sinossi:
L’attore più sexy del mondo.
L’attrice che gli darà del filo da torcere.
Una passione irresistibile a mischiare le carte.
 
Los Angeles.
Hollywood.
Red carpet.
Abigail Wright sta per firmare un contratto milionario per il telefilm dell’anno.
Un’occasione irrinunciabile, se non fosse che il detestabile Nicolas Stevens sarà il suo partner.
Famosissimo, esattamente come la sua discutibile fama.
Odio reciproco, desiderio, sesso, flash puntati addosso…
Resta un’unica soluzione: recitare anche fuori dal set.
Un’insostenibile bugia.
Infinite giornate da passare insieme.
Cosa succede quando finzione e realtà si scontrano?
 
L’autrice:
Sonia Gimor è nata a Pordenone il 7 aprile 1988, ma si è trasferita a Treviso nel 2009, città dove tuttora vive con i suoi figli.
Il suo primo romanzo, “La vita che ho sognato”, è stato tradotto e pubblicato in Gran Bretagna, Canada e Stati Uniti.
Dal suo esordio ha scritto diversi romanzi, ha diretto la collana romantica di una nota Casa Editrice ed è poi approdata in Dri Editore, dove lavora come responsabile editoriale.
Dal 2020 è l’autrice romance italiana più seguita sui social, con un pubblico di circa duecentomila follower.
Con Dri Editore ha pubblicato “La mia gara con te”, “Triplo Axel” e “Hollywood Lies”.
 
Estratti:
«Credimi, se facessi un po’ di sesso in più saresti molto più rilassata.»
«E se tu facessi un po’ di sesso in meno qualche neurone riuscirebbe a risalire oltre i testicoli.»
 
 
Ma di cosa stai parlando? Io sono bravissimo nei preliminari!» mi assicura alzando la voce, accertandosi che tutti sentano la sua versione.
Annuisco, come per volerlo tranquillizzare. «Ci proveremo ancora, va bene? In ogni caso potremmo sempre rivolgerci a uno specialista» poi mi avvicino di più, in modo che questa volta mi senta solo lui. «Ricordati che so recitare anche io, non pensare mai più di avere il coltello dalla parte del manico.» Gli stampo sulle labbra lo stesso bacio di Giuda che lui mi ha dedicato poco fa e mi allontano, compiaciuta per aver vinto il primo round di una guerra che, purtroppo, è appena iniziata.
 
 
«Questa volta qualcuno ci scoprirà» finge preoccupazione, ma il luccichio nei suoi occhi mi suggerisce che si stia divertendo più dell’ultima volta.
So che non si tirerà indietro per nessun motivo.
«Male che vada, finiremo in prima pagina» la provoco lascivo, mentre con una mano le sollevo la minigonna del tubino verde che indossa.
Lei emette una risatina, per nulla turbata, e con la mano raggiunge la patta dei miei pantaloni di alta sartoria. «Sei in cerca di un altro scandalo da dare in pasto ai paparazzi, signor Stevens?»
 
 
«Questa sera conoscerai anche la tua coprotagonista» mi avvisa Diana distratta, cambiando argomento.
Poso il bicchiere e la studio con furbizia. «Mi avete appena detto di tenermi alla larga dalle donne.»
«No, ti abbiamo chiesto di non portartele a letto»
 
 
- «Non sono solita frequentare i Night Club come te» lo provoco.
«Sei più una da gruppo di lettura o circoli per sfigati, non è vero?»
«Almeno io mi ricordo i nomi degli uomini che mi porto a letto.»
Ride sprezzante. «Non prendiamoci in giro! Tu è da un bel po’ che non vai a letto con un uomo» sancisce, sicuro di sé.
Crede di potermi colpire, quando per me questo non è che un titolo di merito. «Già, perché a differenza tua non trovo soddisfacente fare sesso con perfetti sconosciuti.»
«Preferisci il tuo dildo, non è così?»
Mi volto di scatto nella sua direzione, ma non mi dà il tempo per controbattere e parla di nuovo lui.
«Tranquilla, non c’è niente di cui vergognarsi.»
«Non che siano affari tuoi, ma preferirei mille volte un vibratore a un idiota come te!»

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