Recensione "La morale di Venere"

Mi è piaciuto tantissimo leggere della bellissima storia d'amore tra il poeta Niccolò, meglio conosciuto come Ugo Foscolo e Silvia. Un amore che fa tornare indietro nel tempo, in un epoca che tra l'altro ho sempre amato. Un amore di quelli che blocca il respiro, un amore che fa battere il cuore di Nicolo e Silvia, innamorati più che mai anche contro la madre di lei, contraria al loro amore. Un romanzo per nulla scontato, con un finale che lascio scoprire a voi senza anticiparvi altro, se non alcune frasi del libro che mi sono piaciute molto.

 "Oh povera fanciulla che giaci coricata tra le soffici e candide coperte a guardare le stelle, pensando a quell'uomo che con il suo fascino ti ha reso vittima. Quanto dolore, quanta sofferenza provi! Venere ti incantò e Cupido ti scagliò il dardo avvelenato d'amore. Non fomentare una speranza lacrimosa per un vile uomo che ti mentì senza alcun tatto, non farlo!"

Trama:

In queste pagine è raccontata proprio la storia d'amore tra Silvia e Niccolò Foscolo. Lui noto poeta, ammaliato dalla bellezza del gentil sesso, amante di tante donne, ma che alla fine perde la testa per questa giovane fanciulla. Ma spesso è il fato a scrivere le parole di una storia d'amore...

Grazie Nativi Digitali per avermi fatto leggere il libro scritto da Eleonora Zizzi

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