Ho letto in breve tempo le poesie del libro "Il collante dell'umanità chiamalo dolore" di Diego Cocco.
Sono un'amante delle poesie, in genere d'amore, però sono comunque poesie ed infatti le ho lette molto velocemente.
Sono poesie di dolore, poesie sullo stato d'animo umano.
Poesie cariche di dolore e di sofferenza.
Traspare molta solitudine a volte dalle parole dello scrittore.
E c'è anche molta speranza in alcune poesie, una speranza velata dal dolore.
Grazie Diego per avermi fatto leggere le tue Poesie.
Grazie. Germana
"TRATTIENI SEMPRE ABITUDINE E DOLORE SOTTO I TUOI PIEDI, ANCHE QUANDO TI COSTRINGERANNO A SALTARE."
Di seguito alcune poesie che mi hanno colpito.
ANDARE AVANTI NON BASTA
"Voglio vederti ancora cantare
e piangere e svelare a tutti
la tua verità,
voglio vederti ancora leccare
la bandiera
e urlare
non mi interessa,
voglio vederti ancora
baciare il ragazzo grasso,
voglio vederti ancora
prendere a al ci i soprusi
e rifare il percorso
con le ali,
questa volta con le ali.
Non t st chi è troppo
amica mia.
Solo che volo radente
per unaltra prospettiva."
IL MARATONETA, PADRE DI SANGUE"
"Magari lo farà domani.
Non si avvicina mai
abbastanza.
Per il cinema
è troppo tardi.
Corre
per non spegnersi,
corre per un bacio sulla fronte,
corre per un messaggio,
corre e
cade in ginocchio
e si rialza.
Ha una buona moglie
e due figli piccoli
e non può permettersi
di esitare
in posizione di tiro.
Si muove
per paura
del vicolo cieco
e dei suoi aguzzini.
In fabbrica.
In città.
Sopra e sotto
il letto."
COME FANNO TUTTI
"se vuoi continuare a vivere
non chiederti mai
perche lo stai facendo.
Segui il camioncino dell frutta
nuota al centro della corsia
cavalca un mulo di quattordici anni
regala qualche premio
parla se ce la fai
afferra le mani senza strattonare
con e di ti due pause al giorno
e annuisce quando serve.
Ecco il nuovo re della festa.
Oh sì
sì
sì."
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