Buon pomeriggio, oggi qui a Roma il tempo ci sta facendo disperare, tra piccoli raggi di sole e sprazzi di pioggia.
Oggi voglio segnalarvi il libro "La Padrona delle Emozioni" dell'autrice Vittoria Marchi. Il libro è il primo capitolo di una saga fantasy.
Di seguito trovate le info, la trama e la biografia dell'autrice.
Buone letture.
Germana
Titolo: La Padrona delle Emozioni
Autrice: Vittoria Marchi
Dimensioni file: 1824.0 KB
Lunghezza stampa: 293
Editore: Bibliotheka Edizioni (20 novembre 2017)
Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.
Sinossi:
E' l’amore per gli altri, a dare letteralmente un potere enorme. Una forza che non si vede e che può trasformarsi in un’arma terribile.
Flora è una ragazza gentile e spiritosa. All’apparenza una ragazza come tante. Orfana, vive con gli zii da quando è piccolissima, ma non è questo che la rende diversa, che la fa sentire fuori luogo, fuori tempo, sbagliata. Flora, infatti, ha un Dono: può sentire le emozioni di chi la circonda. È una Portatrice, come lo erano i suoi genitori, ma è costretta a vivere con gli Ignari, ovvero chi non ha nessun Dono. Fortunatamente può condividere il suo segreto con Leo, un ex Portatore, entrato nella sua vita sotto forma di gatto domestico, per starle vicino e aiutarla a gestire il suo Dono. E con Fluido, il suo migliore amico, un Portatore molto potente con cui si caccia spesso nei guai. La vita dei due ragazzi però cambia improvvisamente, a causa di un terribile incontro, in grado di stravolgere la vita di tutti i Portatori, per sempre.
Biografia:
Vittoria Marchi nasce a Pavia nel 1994.
Le sue passioni sono la musica, il cinema, la natura, la lettura, e naturalmente la scrittura.
L’amore per quest’ultima nasce nei primi anni dell’adolescenza, e trova terreno fertile nel genere fantasy, quello dell’impossibile, che dà alla vita un po’ più di colore.
"La Padrona delle Emozioni" è il suo romanzo d’esordio, il primo capitolo di una saga fantasy.
Un libro in cui è l’amore per gli altri, a dare letteralmente un potere enorme. Una forza che non si vede e che, proprio per questo, non deve mai essere sottovalutata."
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