sabato 22 dicembre 2018

Segnalazione "VENERE ERICINA" di CONCETTA AMATO

Buongiorno qui a Roma oggi il tempo è brutto. C'è un cielo denso di nuvole e di certo non promette bene.

Stamattina vi segnalo tre libri: "Venere Ericina" dell'autrice Concetta Amato, "Con l'Africa...nel cuore" dell'autrice Lella Dellea e "Un caffè con Leonardo" dell'autrice Marilena Boccola.

Il primo libro che vi segnalo è "VENERE ERICINA" scritto dall'autrice Concetta Amato e di seguito trovate tutte le info del libro.

Vi auguto di trascorrere un buon fine settimana, tra i tanti regali da fare e libri da leggere.

Germana





"VENERE ERICINA"

SINOSSI:

Il romanzo Venere Ericina è una storia contemporanea ambientata in Sicilia, nella misteriosa Erice, un borgo medievale situato su un monte. 

Narra l’amicizia tra Annachiara ed Elena, cresciute insieme sin dalla tenera età e divenute nel tempo inseparabili.

Annachiara, soprannominata “Venere Ericina” per la sua straordinaria bellezza, è una ragazza ingenua mentre Elena è più forte, meno influenzabile dagli eventi sempre pronta ad aiutare l’amica, a darle coraggio, a farle aprire gli occhi.

Ruota, attorno alle due protagoniste, un gruppo affiatato di compagni di giochi, poi compagni di scuola, legati da un sentimento di amore incondizionato che muove le loro vite.

Luisa vorrebbe avere successo nella danza classica, Zelindo è tormentato dai dubbi; poi c’è Marco che accoglie tutti nella sua casa, Carlotta la privilegiata figlia del sindaco, Silvia che ha l’ossessione per il cibo e Prinz, il più divertente.

Tutti i personaggi anche quelli minori come il Sindaco, il Parroco, il Commissario, gli insegnanti, i familiari, rendono l’idea di una cittadina movimentata.

La storia è stata montata per far avanzare il lettore tra le stradine scoscese di Erice, fargli respirare l’atmosfera in cui le protagoniste crescono, farlo entrare nel passo del romanzo, nella sicilianità dei gesti, nel modo di dialogare e di pensare per poi renderlo parte dell’evolversi degli accadimenti sino alla fine nel dipanarsi della storia.

I giorni degli adolescenti sono ritmati da feste, balli, momenti di pura spensieratezza e profonde riflessioni sul senso dell’esistenza. 

L’amore travolgente tra Annachiara Castelli e Daniel Woodrow, altro protagonista del romanzo,    scoppia all’improvviso tra i corridoi e il cortile del liceo di Trapani, si rivela durante gite scolastiche e balli di istituto. È una giovane passione fatta di baci e schermaglie amorose.

Sembra tutto tranquillo ma la realtà non è mai come appare, il Male esiste ovunque. É dietro l’angolo, spesso avvolto dalla nebbia.

Annachiara è una ragazza dotata di un forte intuito e, nel divenire degli eventi, viene turbata profondamente da un sogno, o meglio un incubo, che inizia a tormentarla. All’interno di un turbinio di entusiasmo, vitalità ed energia si insinua il sospetto.

Inaspettatamente lo scenario di Erice si tinge di giallo, per un episodio che sconvolgerà le vite di tutti i protagonisti.

Il romanzo nel momento noir  diventa più profondo, scava dentro l’animo umano con i suoi sentimenti, le sue incertezze, le sue passioni e la vitale ricerca della felicità.

 

Estratti dal romanzo “Venere Ericina” di Concetta Amato

 

Annachiara si svegliò presto, fece una doccia tiepida, indossò abiti coloratissimi e spazzolò i capelli alla meglio. Uscì fuori, l’aria le pizzicava il naso, fece due passi ed entrò al baglio illuminato dal sole, Elena stava giocando con Cherì, tutto era come sempre, come sempre avrebbe voluto che restasse.

Si lasciò cadere sulla poltrona in vimini.

Il giallo era svelato, si era scoperto l’inimmaginabile, eppure avvertiva un senso di irrisolto, una sottile percezione di incompletezza, un qualcosa di indefinito che si agitava dentro dando luogo a pensieri così diversi l’uno dall’altro, senza alcuna attinenza e senso logico di continuità, come se il cervello ricevesse tanti input da andare in tilt, in una sorta di labirintite sensoriale.

 

***

 

Di notte arrivò la tempesta: il vento ululava, la pioggia cascava pesantemente sugli alberi, i gatti si azzuffavano, dalle persiane gli zig zag dei lampi precedevano boati che parevano squarciare il cielo.

La mattina seguente tutto si era acquietato.

La notte è il momento in cui il dolore lacera più forte dentro, colpisce mentre si è indifesi a crogiolarsi stanchi del giorno e mentre si desidera il riposo ecco pronta la rabbia, la paura a dare il tormento, la notte si diventa facile preda.

Poi al mattino si fa un grosso respiro e la giornata luminosa che si presenta non fa immaginare ciò che è stata la notte.


BIOGRAFIA:

Concetta Amato è nata ad Alcamo (TP). Si è laureata presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Palermo, e ha poi ottenuto l’abilitazione all’esercizio della professione forense e all’insegnamento di discipline giuridiche ed economiche. 

Per alcuni anni ha collaborato con una casa editrice svolgendo indagini a sfondo sociale. In seguito ha vinto un concorso presso un ente pubblico e, attualmente, si dedica ad attività nell’ambito della promozione, internazionalizzazione e imprenditoria femminile.

Ama profondamente la Sicilia e Palermo, dove vive con la famiglia.

Il suo romanzo d’esordio, Venere Ericina, con la sola pubblicazione su una piattaforma online della sinossi e di alcuni brani, ha suscitato l’interesse e il gradimento del pubblico. 





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