Dopo aver letto i libri "Hellcity Rinascita" Vol. I e "Hellcity L'evasione" Vol. II nei giorni scorsi ho letto un altro libro dell'autore Francesco Di Giulio, intitolato "La libertà del Pettirosso" che altro non è che il suo primo libro.
Come ho iniziato a leggerlo, mi ha colpito l'incipit del libro, che cita alcune frasi in cui chiunque può facilnente rispecchiarsi. Ma ora vi parlo un pochino della storia...
Anno 1107...Abbazzia di Monte Gennaro...
La storia viene narrata attraverso una testimonianza diretta da chi era presente in quel periodo nell'Abbazzia.
"SOLITARIO, IN UNA CELLA CON UN CADAVERE APPESO AD UNA TRAVE, CON UN MESSAGGIO DI MORTE FRA LE MANI ED UN CROCEFISSO, SIMBOLO DI FEDE, SPEZZATO IN DUE PARTI. SI CHIESE, COSA VOLESSE SIGNIFICARE TUTTO CIÓ."
Qualcosa di strano avviene all’interno del Monastero... Strani messaggi scritti sulla pergamena in una lingua antica vengono recapitati misteriosamente e portano al suicidio alcuni frati...
Molto i personaggi nella storia che intersecano le loro vite tra loro nell'Abbazzia, tra cui Frate Bernardo, sorella Dora, Padre Aloisio da Gandolfo e il piccolo Dego...
Cos'è che irrompe nella sacra Abbazzia, mettendo in subbuglio le anime dei preti fino alla loro prematura morte?
Sono morti senza un vero senso oppure un "quadro" con punti invisibili che inesorabilmente si ricompongono?
O una presenza oscura si aggira tra le mura dell'Abbazzia? Non vi resta che leggerlo per scoprirlo...
Le prime battute del libro sono molto incisive. La storia incuriosisce sin da subito.
Un libro scritto molto bene per essere il primo libro dell'autore, che con questo libro, ha fatto il suo ingresso tra gli autori e, tra l'altro con una casa editrice come Lettere Animate.
"ESISTE UNA FRONTIERA IMMAGINARIA VALICATA LA QUALE È IMPOSSIBILE FARE RITORNO"
È ricco di dettagli e denso di mistero. Sin da subito il lettore si incuriosisce alla storia perché piano piano, dopo una serie di circostanze, i personaggi e le loro sorti, riescono a incuriosire abbastanza.
"...AVREBBE PREFERITO VIVERE DI STENTI MA LIBERO PIUTTOSTO CHE PRIGIONIERO DI QUELL'INCUBO."
In genere leggo sempre i libri in ordine di uscita di un autore, ma in questo caso ho fatto il contrario. Iniziando dagli ultimi due e poi leggendo il primo. Ma devo constatare, a favore dell'autore che il libro è scritto davvero bene. Ma naturalmente i due libri successivi li ha scritti con una scrittura sicuramente piu ricercata. Davvero bravo.
"LA GENTE AMA E RISPETTA CIÒ CHE RAPPRESENTI E NON CIÒ CHE SEI."
Una trama arricchita da colpi di scena da cui il lettore viene trascinato, pagina dopo pagina.
Un finale che non ti immagini minimamente...Un segreto impensabile si cela dietro a tutto...Ma fino alle ultime pagine il lettore rimane in attesa di scoprire il finale senza avere il minimo indizio sul vero motivo e soprattutto il perché di tutto ciò che accadrà nel Monastero...
"UN ATTIMO DOPO AVEVA CAPITO CHE STAVA NASCENDO LÌ SOTTO I SUOI OCCHI, UN CONFLITTO TRA L'OSCURITÀ RAPPRESENTATA DALLE INCERTEZZE DEGLI UOMINI E LA LIBERTÀ MAGNIFICAMENTE MESSA IN ATTO DA UN SEMPLICE E LEGGERO VOLO DI PETTIROSSI"
In particolare mi hanno colpita (davvero molto) le frasi finali della storia, che trovo meravigliose. Parole in cui riconoscersi, nel bene e nel male. Ve le trascrivo di seguito:
"SIAMO TUTTI ETERNAMENTE SCHIAVI DEI NOSTRI SEGRETI, SIAMO TUTTI TIMOROSI PRIGIONIERI DI CIÒ CHE È DENTRO DI NOI."
Sono assolutamente d'accordo nel dire che ognuno di noi abbia in fondo all'anima dei segreti inconfessabili. Anche perché un po' di mistero ci vuole nella vita, o no?
Consiglio di leggerlo a chi ama le storie ambientate al passato, a chi ama i thriller e le storie con trame assolutamente imprevedibili. Sono certa che vi lascerete rapire dalla storia.
Grazie mille Francesco per avermi fatto leggere anche questo tuo libro. Adesso aspetto impaziente di leggere le altre storie che scriverai...Spero cbe ciò avvenga al più presto.
Germana - Pensieri Sconnessi
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