Ho letto il libro molto velocemente perché era davvero tanta la curiosità e la voglia di sapere come sarebbe finita la storia.
Vi svelo qualcosa della trama...
La storia si svolge in gran parte a Bolzano.
Un giorno, all'interno di un bosco, tre fratelli, Johannes, Markus e Rudi, ritrovano due cadaveri...
Fu Markus il primo a notare i cadaveri. A quel punto, immagino che il più grande fra i tre, Johannes, iniziò a farsela sotto.
I due cadaveri appartenevano a Josef Holzer e Anastasiya Dobrava.
L'indagine viene affidata al detective Kurt Vinciguerra, su richiesta del Commissario Battista, capo e caro amico del detective. Kurt, è un uomo separato che cerca di sopravvivere alla solita e dura routine della vita, tra fiumi d'alcool e situazioni pericolose. Inizia ad indagare con l'aiuto di due poliziotti, Stefan e Vanessa.
"NON STAVO PRENDENDO SUL SERIO IL MIO RUOLO, COSÌ COME NON PRENDEVO SUL SERIO LA MIA VITA. PENSO SI VIVA MEGLIO COSÌ, TANTO IL RISULTATO BENE O MALE RESTA SEMPRE QUELLO."
Kurt e Vanessa iniziano ad indagare, collaborando a stretto contatto...La loro vicinanza renderà la collaborazione "intima" e "fruttuosa".
Non vi dirò altro se non che i due ne passeranno molte, e che insieme ad altri personaggi, come Franz e Razzo, renderanno la storia ricca di scene spericolate. Adesso lascio a voi terminare la lettura.
"Facemmo una lista di persone da interrogare e ulteriori ricerche da approfondire. La Scientifica chiamò Vanessa e confermò che si trattava effettivamente di Josef Holzer, che era stato colpito in fronte da una lama liscia, non seghettata, un machete probabilmente a giudicare dalla forma. Nei tagli era stata rinvenuta della ruggine, segno che la lama usata era vecchia. Ma le analisi del terreno e del sangue indicarono che non era morto per via di quei colpi alla testa. Nel sangue, infatti, era stata trovata traccia di un barbiturico molto potente che a dosi elevate provocava l’arresto cardiaco. L’assassino, quindi, aveva sorpreso l’uomo e infine lo aveva colpito al volto col machete. Questo stava a indicare che era la rabbia a guidarlo, una vendetta probabilmente. Tuttavia ero convinto che doveva trattarsi di un uomo robusto per infliggere quei tagli con pochi singoli colpi. Nessuna ulteriore notizia riguardo Anastasiya Dobrava."
Una storia che personalmente ho trovato piacevole e che dopo aver letto le prime pagine ho avuto la voglia di leggerlo velocemente per capire come andasse a finire.
L'attrazione tra Kurt e Vanessa è ben "visibile" attraverso le pagine. Un'attrazione forte che li unirà professionalmente ancora di più, tra il rispetto e il desiderio reciproco.
Quando uscii dal bagno trovai Vanessa in piedi in mezzo alla stanza. L’aggirai, ma lei mi si parò di fronte. Era seria e mi guardava. I nostri occhi s’incrociarono ma lei non distolse lo sguardo. Quei suoi dannati occhi sembravano contenere l’intero firmamento da quanto erano grandi e profondi. Sembrava intenzionata a scrutarmi nell’anima e io non ero pronto. Abbassai lo sguardo, ma lei mi afferrò tirandomi a sé. Mi tolse la t-shirt e le sue dita sfiorarono il mio addome. Scattai indietro, non avevo più avuto alcuna donna da quando era successa quella cosa con Laura. Non ero pronto. Ma lei iniziò ad aprirsi la camicetta, lentamente, fino a farla scivolare a terra. Aprì i bottoni dei pantaloni, li sfilò con una grazia che non mi sarei aspettato. Camicetta e pantaloni, ora, erano raggomitolati su se stessi come la pelle morta di un serpente. In volto lo sguardo di una gatta. I suoi fianchi pronti per essere presi da me. Era dannatamente sensuale.
“Rivestiti” le dissi. Andai al fornello e mi assicurai che fosse spento.
“Ti ho detto di rivestirti.”
“Che stronzo” disse sbuffando.
Alcune scene descritte non lasciano spazio all'immaginazione. Scene cruenti e sanguinose saranno presenti in quasi tutta la storia.
"Vanessa mi abbracciò con forza, tentai di svincolarmi ma sentivo che mi faceva bene. Che faceva bene alla mia salute, fisica e mentale. La strinsi anch’io e restammo lì così per alcuni minuti. Mi ritrovai a baciarle il collo e sentii un suo sospiro. Un fuoco improvviso divampò dentro di me, una fiamma rimasta spenta per troppo tempo. Lei mosse il volto e con le sue labbra sfiorò le mie. Ci baciammo con forza, con rabbia. Quando la spinsi indietro sentivo ancora i suoi baci sulla bocca. Poi Vanessa indietreggiò e si sedette sul tavolino, a gambe aperte. Andai verso di lei, le sue gambe s’incrociarono dietro di me, avvolgendomi in una morsa. Poco dopo scivolai dentro di lei, lasciandomi sfuggire un gemito. “Tutto qui?” mi disse all’orecchio, “Non sai fare di meglio?”
Il personaggio di Kurt è il classico detective forte e spavaldo, che non ha paura di nulla, sempre pronto ad affrontare il destino con forte coraggio. Anche se nella storia dovrà combattere contro un destino beffardo (e ben cinque mesi di coma)...
Ma soprattutto ho amato il personaggio di Vanessa perché non è solo la classica donna bella e basta. No, oltre alla bellezza, è il suo carattere che spicca tra le pagine del libro. Forte e risolutiva ma al tempo stesso altruista e con un bel cuore.
Una storia decisamente coinvolgente e adrenalinica, che vi catturerà immediatamente, ne sono sicura.
Una piccola frase del libro in particolar modo mi è rimasta davvero impressa e voglio chiudere la mia recenzione citandola, pensando che in un certo senso sia vera e adattabile ad ognuno di noi nella vita reale, nel bene e nel male. Una citazione che scava nel profondo... Nel cuore... Parole che riescono a far riflettere...
"DEVI SCAVARE A FONDO..."
Se ognuno di noi facesse proprie queste parole, riuscirà inesorabilmente ad infilarsi in quel tunnel "nascosto" nella nostra mente e a lasciarsi andare a verità falsamente celate o sconvolgenti... E riuscire così a guardarsi dentro. Veramente.
Una storia decisamente ricca di colpi di scena... E tra inganni, gelosie e vendette il lettore si ritroverà a leggere il libro in maniera compulsiva.
Omicidi, sparatorie e molto altro in questa bellissima storia. Un finale decisamente inaspettato ha sconvolto ogni mia teoria...
E devo ammettere che io ho apprezzato molto il finale. In fin dei conti, amando i thriller, preferisco sempre un finale diverso e inaspettato al solito finale "e tutti vissero felici e contenti..."
Consiglio di leggerlo a chi ama i thriller e a chi ama le storie dove ogni cosa viene stravolta pagina dopo pagina.
Sono davvero felice di averlo letto. I miei più sinceri complimenti all'autore perché è davvero bravo.
Germana Pensieri Sconnessi
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