Lo scrigno
Parto con il dire che tutti I miei libri aprono con una leggenda e anche in questo caso ne ho creata una che fosse adatta al libro. Quando ho creato questa leggenda ho pensato che il mondo fosse stato liberato dalle creature del male e che queste fossero state rinchiuse e così ho immaginato uno scrigno e che, come è avvenuto con il vaso di Pandora, per mano dell’uomo fossero liberati attraverso il suo ritrovamento e la sua apertura, tutte le creature del male.
SINOSSI
Un moderno vaso di Pandora. Un'isola e un baule persi nella notte dei tempi.
Una mano cupida vìola il misterioso scrigno liberando il Male. E così, dopo anni di prigionia, esso torna a infestare la Terra.
Cinque racconti. Cinque favole dark in cui si narra la paura ancestrale.
Quella del Male incarnato in vampiri, streghe, mostri e creature malvagie.
Una rapida discesa nell'orrore. Senza ritorno.
AUTRICE
Maria Lucia Caparelli, vive in provincia di Cosenza, in Calabria. Ha 30 anni ed è laureata in biologia. La scrittura è la sua seconda passione dopo la scienza, ama molto scrivere romanzi, anche se il primo libro che si è decisa a pubblicare è una raccolta di poesie. Gestisce la pagina facebook e Instagram “La ragazza calabrese”. Ha pubblicato “Come una libellula” e “Le lacrime di Halley”.
Ho letto il libro molto velocemente ed è scritto davvero bene. Il libro è diviso in sei brevi storie ma nonostante ciò la storia è davvero molto interessante e coinvolgente.
I titoli dei sei racconti sono "Il Vampiro dal cuore d'oro", "Il pugnale d'argento", "La storia di Losmark", "Il treno che viaggiava di notte", "Ventidue" e "La cabina rossa".
... Il silenzio intorno era suggestivo. E inquietante. In quel momento c’era una quiete apparente che sembrava precedere una terribile tempesta. Il buio era fitto al punto da sentirlo quasi addosso. Capace di impossessarsi non solo del suo corpo ma anche della sua mente. Una sensazione di paura lo travolse. Fugace e veloce. Scosse la testa e ripeté a se stesso di non lasciarsi suggestionare. Doveva seguire la ragione.
Bellissima la citazione scritta all'inizio del libro che vi trascrivo :
"RENDI POSSIBILE CIÒ CHE È IMPOSSIBILE."
Storie tra il fantasy e l'horror in cui regnano tra i protagonisti: regine del male, vampiri, giovani e ingenue vittime, streghe e altro ancora...
Un'oscura presenza lo spiava da quando era giunto al villaggio. Era attratta da lui e desiderosa di nutrirsene. Amava osservarlo. L’attrazione che avvertiva era così forte che aveva deciso che la notte successiva Aron sarebbe stata la sua prossima vittima. Coraggioso, impavido. Ma ne sentiva la paura. Latente. Ammaliante. Sì, aveva paura.
Storie in cui il denominatore comune è il "male" all'ennesima potenza... Storie sovrannaturali tinte di giallo che vi cadranno addosso portandovi con loro nel più assoluto e buio posto dell'inferno.
"DA SEMPRE CIÒ CHE NON COMPRENDIAMO CI FA PAURA E ALLO STESSO TEMPO CI AFFASCINA."
Sono tutte storie intrise di fantasy ma che comunque rilanciano messaggi che possiamo utilizzare nella vita reale. Quale? Il primo e non ultimo secondo me è quello di non fidarci. Di nessuno. Assolutamente. Bisogna contare sempre su sé stessi, come alcuni dei nostri protagonisti, anche nonostante ciò che li destino ha in serbo per loro, non si lasciano avvincere da ciò che li aspetta...
"NON ESISTE UNA LOTTA TRA IL BENE E IL MALE, MA CI SI È CONCENTRATI SULLA PAURA CHE IL MALE INCUTE NELL'ANIMO UMANO."
Ero abituata a leggere le dolci e belle frasi che l'autrice scrive e sono rimasta piacevolmente colpita dalla sua bravura e dal modo di scrivere un genere diverso da ciò che scrive di solito.
"Cala la notte tenebrosa
il vento freddo spezza il silenzio
mentre le creature malefiche dall’oscurità
tornano a vivere
nutrendosi della paura del cuore"
Sicuramente una o più storie mi sarebbe piaciuto leggerle più lunghe e spero che l'autrice possa farlo o magari di scriverne ancora dello stesso genere.
Una cosa che mi è piaciuta molto di ogni singola storia, è il loro finale. Mai scontato.
"Vide l'uccello nero spiccare il volo. Nel farlo, gli passò così vicino che temette potesse ferirlo con i suoi artigli."
Una lettura piacevole e davvero molto veloce che consiglio a chi ama soprattutto il fantasy, ma non solo. Sono certa possano piacervi.
Piccole gocce di acqua cominciarono a riversarsigiù dal cielo. Lentamente. Prima una sola goccia. Poi divennero due, tre, quattro. Sempre più numerose. Sempre più grandi. Sempre più rapide.
La pioggia scendeva incessante, violenta. Era come se il cielo avesse voluto lavare via l’orrore di quello che era accaduto poco prima.
La pioggia si mescolava al liquido rosso e scivolava come un fiume in piena verso le piccole fessure del tombino, scomparendo al suo interno. Lavando via dalla strada non solo quella pozza scarlatta, ma anche ogni colpa.
Nei ringraziamenti finali una frse su tutte mi ha colpita e ve la trascrivo, la trovo davvero bellissima: "I SOGNI SONO COME LE STELLE, HANNO BISOGNO DI SPLENDERE PER REALIZZARSI, NON DI ESSERE NASCOSTI."
Una frase dolcissima come tutte quelle che usa scrivere l'autrice!
"La morte lo avrebbe liberato dal tormento che stava vivendo ormai da anni. Era già morto. Uno spettro che camminava in mezzo ai vivi. Ma la paura è un riflesso incondizionato. Non la puoi controllare. Ti invade e ti paralizza."
Ringrazio di cuore la Casa Editrice per avermi fatto prendere parte a questa collaborazione perché leggere questo libro mi ha permesso di trascorrere delle ore spensierate in compagnia dei personaggi del libro.
E grazie mille anche a Maria. E complimenti per questa tua nuova storia. Sei molto brava!
Germana Pensieri Sconnessi
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