venerdì 29 gennaio 2021

Recensione "PETALI DI ROSA" di SIMONA MASTRANGELI

Buongiorno, dopo avervi parlato l'altro giorno nel Review Party del libro "PETALI DI ROSA" scritto dall'autrice SIMONA MASTRANGELI oggi torno a farlo perché il libro è bellissimo e merita davvero di essere letto. 

Di seguito vi lascio la mia recensione. 

Vi auguro una buona giornata e buona lettura. 

Germana Pensieri Sconnessi 


Il libro è ambientato nel 1800. Un periodo che personalmente amo davvero molto. 

Attraverso le pagine del libro si evince la storia di Francois, il protagonista, uno scrittore malinconico che trascorre le sue giornate a scrivere in completa solitudine... 

"Il mio stato d’animo si riflette inequivocabilmente in questa malinconica atmosfera. Dicono che la mia poesia renda meglio se rimango triste. Già, sono un poeta. C’è chi per poesia intende le canzoni d’amore alla bella amata, chi vi riflette meravigliosi viaggi oltreoceano. Io scrivo semplicemente quando la mente desidera evadere da quella prigione oscura che è il mio corpo, o quando sento un vuoto nello stomaco tale da impormi di lavorare."

Un protagonista da cui attraverso i suoi racconti traspare tutta la sua sofferenza. I ricordi del passato gli lacerano l'anima. 

"Mi dirigo verso lo scaffale dove mi attende una bottiglia di assenzio mezza piena. Butto giù una bella sorsata e senza prendere mai fiato finché non mi sento svenire; lascio salire a galla i ricordi da quell’inconscio che urla e piange tra le fiamme dell’inferno in cui è stato gettato.
Bellissima la citazione scritta nelle primissime pagine..."

E la sofferenza che porta dentro sconvolgono il suo presente... 

“Il rumore di un bacio non è forte come quello di un cannone, ma il suo eco dura molto più a lungo” O. W. Holmes

Ma soprattutto, la speranza di cambiare le sue sorti, sarà decisiva per il suo futuro... 

“La poesia può essere una cara compagna e deve essere l’unica confidente e sai perché?”
Da bambino non avevo capito, ma pendevo dalle sue labbra.
“Perché è l’unica che non potrà tradirti e rivelerà i tuoi segreti solo se tu vorrai e se chi la leggerà saprà anche leggerti dentro. Scrittore e lettore aprono entrambi la loro anima alla pagina scritta, sebbene in modo differente.”


Ho letto il libro molto velocemente, perché sono stata rapita dalla storia ma anche e soprattutto dal modo di scrivere dell'autrice, che trovo davvero meraviglioso. 

Un'autrice davvero bravissima. Una storia scritta in maniera dolce e raffinata. Una storia che ruba letteralmente il cuore... 

Dopo alcuni mesi in cui non prendevo parte a BlogTour o Review Party, non ho avuto neanche il minimo dubbio se partecipare dopo aver letto la trama, che da subito mi aveva catturata. 

"Quel giorno compresi che la mia vita lì sarebbe stata differente, che gli abitanti della città lo erano. Fu quello il momento, probabilmente, in cui iniziai la ricerca di un animo affine al mio per poter colmare il vuoto dell’assenza di amore."


E dopo averlo letto, le aspettative sono state ancora più belle. Mi ha scosso tantissimo a livello emozionale... Un mix di sentimenti quelli descritti dall'autore che ti entrano lentamente sottopelle ma che poi non ne puoi più fare a meno e non puoi fare altro che lasciarti rapire dalla storia e poi lasciarti travolgere e "vivere" insieme ai protagonisti le loro emozioni, sia quelle positive che quelle negative... 

Moltissime le frasi che avrei voluto trascrivere per voi, ma così avrei rischiato di trascrivere l'intero libro. Frasi che possono sembrare scontate a chi non "vive di cuore", ma che invece rispecchiano la realtà, anche quella più cruda... 

"Si dice che l’amore, o infatuazione che dir si voglia, sia cieco." 

Ho amato da subito il protagonista. Il suo modo di vivere al di là del successo ogni cosa mettendoci sempre il cuore, interpretare ogni cosa che gli accade, mi ha davvero avvicinato a lui. 

“Il rumore di un bacio non è forte come quello di un cannone, ma il suo eco dura molto più a lungo”
Questa citazione, di O. W. Holmes, scelta dall'autrice e riscritta nelle primissime pagine del suo libro, è davvero stupenda... 

"Come potevo relazionarmi con la mia segreta infatuazione? Ho detto infatuazione? Sì, penso sia il termine adatto. Sembravo una giovane fanciulla incapace di tenere a freno gli ormoni e la mia testa era persa fra mille ragionamenti che di sensato avevano ben poco. Per di più, allora come oggi, se erano complicate le relazioni con le altre persone, con lui sarebbe stato impossibile impostare un dialogo in grado di mettermi a nudo."

Una sofferenza che nasconde dietro la sua arte rende sicuramente unico il protagonista.. 

"Accontentati di quello che hai, non ricercare l’impossibile, e sarai felice, sentenziavano i seguaci di Epicuro. Ma no, non ce l'ho fatta e me ne pento. Vivere è la più facile via per desiderare la morte."


"I nostri attimi insieme mi sono passati davanti come in una galleria di dipinti. E quei quadri si sono frantumati, i colori schizzati ovunque, mescolati senza più un senso, dando forma al caos più assoluto." 

Una storia meravigliosa che nasconde sentimenti struggenti e che sono certa vi commuoverà fino alle ultimissime pagine, dove la vita del protagonista si racchiude con un finale bellissimo che lascio però scoprire a voi... 

"Le fiamme mi avvolgevano, mi torturavano, consumandomi l’animo a poco a poco, fino a farlo spegnere. Allora non rimanevano che braci ardenti, poi la cenere… e questa si sa: basta un soffio di vento per farla volare via." 

Una trama molto romantica, dove attraverso la sofferenza e i pensieri malinconici di François, il lettore sarà protagonista di questa intensa storia d'amore... 

"E se scrivessi una storia d’amore, il nostro amore? Come potrei definirlo? Come un petalo, soffice, fragile, profumato. Due petali di rosa." 

Consiglio assolutamente di leggerlo perché è davvero bellissimo... Una scrittura fluida e particolare che definirei semplicemente "meravigliosamente poetica" vi catapulterà indietro nel tempo e vi farà vivere sulla vostra pelle quelle emozioni e che vi faranno battere forte il cuore... 

"Ora mi rendo conto di aver sbagliato e voglio tornare indietro per cambiare la direzione che avevo scelto per la mia vita, per separare il buono dall'inutile o dal dannoso. L'importante è non vivere nel passato ma comprendere che esso è parte di noi." 

Complimenti di cuore Simona perché sei davvero bravissima e con questo tuo libro mi hai letteralmente colpita al cuore. Non mi perderò di certo gli altri tuoi libri. 

Ti auguro davvero il meglio per la tua carriera di scrittrice. 

Germana Pensieri Sconnessi 

giovedì 28 gennaio 2021

Torno a parlarvi di... "L'AMORE FINO A QUI" di ELLAH K. DRAKE

Sono felicissima di parlarvi nella mia rubrica "Torno a parlarvi di..." di un libro letto alcuni mesi fa intitolato "L'AMORE FINO A QUI" dell'autrice ELLAH K. DRAKE. 

Considero l'autrice davvero bravissima e nutro per lei un affetto davvero immenso. Una collaborazione che nel tempo si è trasformata in una bellissima amicizia. E di questo ne sono davvero contenta. 

Ho letto molti libri dell'autrice tra cui "Lilith di Ah Muth", "Ray of Light", "Roma ti porterà fortuna", "La cura delle note" e "Mi hai rubato il cuore" 

Vi consiglio di leggerla e sono assolutamente certa che vi catturerà con la sua meravigliosa scrittura. 

Di seguito vi lascio la trama e la recensione del libro. 

Vi auguro una buona lettura. 

Germana Pensieri Sconnessi 


Sinossi 


Recensione "L'AMORE FINO A QUI" di ELLAH K. DRAKE

Ho letto con estrema calma il nuovo libro dell'autrice che personalmente ritengo una storia d'amore davvero meravigliosa e intensa.

Vi accenno brevemente qualcosa della trama... 

Alice è una donna che nella sua vita ne ha passate davvero molte di situazioni non piacevoli, ad iniziare dalla perdita del suo amato Nicola... 

Una perdita che l'ha lacerata nel profondo e da cui è riuscita a sopravvivere grazie al migliore amico di suo marito, Paolo, checon la sua amicizia è riuscito a salvarla... 

"ALICE ERA UNA CRISALIDE, CHIUSA IN UN BOZZOLO PER TIMORE DI AFFRONTARE IL MONDO, IN ATTESA DI QUALCUNO CHE POTESSE TRASFORMARLA IN SPLENDIDA FARFALLA." 

Le loro vite inevitabilmente si intrecciano, dando il via a moltitudini di emozioni... Emozioni che a volte sono rimaste "bloccate" per non essere consumate dal tempo...

Attraverso il racconto dei protagonisti, dalle loro parole il lettore entra prepotentemente nella loro storia... 

Accanto ad Alice e Paolo anche altri personaggi fanno da contorno a questa romantica e dolce storia... Tra questi ci sono Riccardo, Greta, Anna, Anastasia e Simone... 

Una storia di cui non vi dirò altro perché non voglio togliervi il piacere di potervi emozionare..... 

Vi anticipo solamente che la storia dopo poche pagine farà un salto in avanti di venticinque anni e così scopriamo la nuova vita e il destino di Alice... 

Non vi resta che scoprire cosa il destino e le loro inevitabili scelte, a volte dettate dal cuore, altre volte dettate dal buonsenso, riserva ai due protagonisti...


Non vedevo l'ora di leggere il nuovo libro dell'autrice e finalmente la settimana scorsa l'ho fatto e anche questa volta è stato un "viaggio" bellissimo attraverso le parole di questa bellissima storia d'amore... 

Come ho iniziato a leggere la storia, il cuore ha iniziato a farmi male... Ho iniziato a emozionarmi dalle primissime pagine... 

L'autrice è stata in grado di smuovere ogni più piccola emozione che la storia mi ha trasmessa... È stata capace di toccarmi il cuore... 

Un grande amore di cui Alice conserva gelosamente ogni più piccolo ricordo nel suo cuore... 

"HO PERSO MOLTISSIMO, MA HO ANCORA UN CUORE..."

L'autrice è stata bravissima a raccontare la storia attraverso le vicissitudini della protagonista. E ripercorre la sua vita a distanza di anni, attraverso il tempo... Una vita che a tratti è stata davvero dolorosa... 

"SONO ROTTA, STRAPPATA IN PIÙ PUNTI, SONO UN MOSAICO CON I PEZZI INCOLLATI UN PO' A CASACCIO." 

Una storia struggente che racconta la vita di una donna divisa a metà dall'amore di due uomini... Un amore unico per il marito perso e un amore passionale per l'amico Paolo... 

Un amore quello tra Alice e Paolo nato sotto una stella cadente... Una sofferenza di base stringe le loro vite e le unisce giorno dopo giorno... 

"NON STACCA GLI OCCHI DAI MIEI, COME SE MI VOLESSE IMPRIMERE DENTRO DI SÉ, E IO LO LASCIO FARE, PERCHÉ SE QUESTO È IL NOSTRO ULTIMO BALLO, LA NOSTRA ULTIMA CANZONE, IL NOSTRO ADDIO, ALLORA GLI CONCEDERÒ TUTTO DI ME, TUTTO QUELLO CHE VORRÀ." 

Nella storia viene descritto un amore di quelli forti, dove i sentimenti resistono al tempo e che si rafforzano nonostante la distanza e nonostante l'amore venga protetto per non ferire le persone attorno ai due protagonisti... 

"SOLO CHE A VOLTE ALCUNI RIMPIANTI SCAVANO NELL'ANIMO COSÌ A FONDO, DA RESTARE ACQUATTATI LI, INVISIBILI, FINO A QUANDO NON RIAFFIORANO IN SUPERFICIE TRAVOLGENDOTI."

Una storia travolgente raccontata dai due protagonisti, con il loro punto di vista, in cui le loro emozioni diventeranno inevitabilmente le vostre... 

Una storia in cui le incomprensioni e le fragilità dei protagonisti rendono la storia travagliata e unica... 

"QUESTO TIRA E MOLLA, QUESTA AMICIZIA TRASCINATA PER ANNI, QUESTO DESIDERIO CHE MI ACCECA, QUESTO AMORE, CHE NUTRO DA SEMPRE PER LUI, NON PUÒ PORTARE DA NESSUNA PARTE. E QUANDO UN AMORE È SOFFERENZA, ALLORA NON È VERO AMORE. È AGONIA CHE LENTAMENTE DISTRUGGE, NE RISOLVE, NE SALVA."

Una storia molto commovente che in alcuni momenti mi ha fatta piangere... Il dolore e la sofferenza della protagonista li ho" sentiti" davvero vicini... 

Sai quando leggi queste storie in cui i protagonisti lottano contro il tempo ricorrendo in qualche modo la felicità e, nonostante questo la vita gli mette davanti ogni sorta di difficoltà? Beh ecco è quello che accade ad Alice e Paolo... Due persone unite da un filo invisibile che condurrà le loro vite verso un unico destino, seppur intriso di dolore, amarezza, rimorso e altro riusciranno infine a trovare la loro felicità, lottando contro un destino sicuramente avverso... 

"UN SINGHIOZZO STROZZATO. LA MANO APPOGGIATA ALLA BOCCA. LA SCHIENA CURVA. NON VOGLIO FARMI VEDERE COSÌ, TUTTAVIA NON CE LA FACCIO, LA MIA CORAZZA STA CEDENDO, MI STA CROLLANDO TUTTO ADDOSSO, MI MANCA L'ARIA." 

Una storia d'amore che ti strappa le lacrime direttamente dal cuore...

Consiglio assolutamente di leggere questa storia perché al di là che sia scritta in maniera perfetta è davvero bellissima e vi strapperà emozioni a non finire suscitando una curiosità tale sui protagonisti da farvi leggere in tutta fretta il libro. Con me ci riesce sempre e a ogni sua nuova storia mi innamoro dei suoi personaggi... 

Questa volta il mio protagonista preferito è Paolo. Un uomo dolce e insostituibile che ha moltissime doti, tra cui la pazienza e la costanza. Un uomo educato che pur soffrendo, continua ad amare Alice in gran segreto e sa stare al posto suo, rispettandola. Un uomo di quelli che sicuramente non si trovano più e che riescono a farti sognare ad occhi aperti... Almeno attraverso le pagine di un buon libro! 


E grazie infinite per la bellissima dedica nei ringraziamenti. Per me è solo un onore vedere scritto il mio nome su uno dei tuoi libri e sta diventando un appuntamento meraviglioso di cui vado davvero orgogliosa. 

Emanuela ti ringrazio di avermi fatto leggere questa meravigliosa storia d'amore perché a volte quello che vogliamo fare tutti i giorni è poter evadere dalla realtà immergendoci in storie che ci rubano il cuore e che ci facciano sognare. E in questo tu ci riesci benissimo perché ogni volta mi perdo tra le pagine dei tuoi libri e inizio a sognare insieme ai protagonisti...

Ti auguro davvero il meglio per la tua carriera di scrittrice perché meriti davvero tanto. Ed io non vedo l'ora di poter leggere al più presto un'altra tua storia... 

Con tantissimo affetto ma soprattutto con moltissima stima. Ti voglio bene! 

Germana Pensieri Sconnessi 


Segnalazione libri "Le campane di San Pietroburgo" di Jessica Marchionne, "Mani sugli occhi" di Pitti Duchamp e "La luce dell’alba" di Liliana D’Angelo - WORDS EDIZIONI

In collaborazione con la Words Edizioni vi segnalo tre libri i cui titoli sono "Le campane di San Pietroburgo" di Jessica Marchionne, "Mani sugli occhi" di Pitti Duchamp e "La luce dell’alba" di Liliana D’Angelo. 



TITOLO: Le campane di San Pietroburgo

AUTORE: Jessica Marchionne

EDITORE: Words Edizioni

GENERE: Fantasy storico

FORMATO: Ebook (2,99) - Cartaceo (12,90)


DISPONIBILE SU AMAZON

E IN TUTTE LE LIBRERIE


Un intreccio sorprendente di storia e fantasia

sullo sfondo della Russia di Lenin, Stalin e della fierezza imperiale dei Romanov.


Il libro è uno, le storie sono due.

Diviso in due parti, entrambe raccontate dai due protagonisti assoluti, Viktor e Gavril, Le campane di San Pietroburgo è un romanzo breve che mescola alla perfezione storia e fantasia. Ma altro grande protagonista del romanzo è il tempo, che promette e non dà, poi restituisce, infine si piega magicamente all’amore e all’affetto, concedendo quell’attimo, solo uno, fugace, di serenità. L’intreccio ben studiato da parte dell’autrice concede al lettore la possibilità di affacciarsi su uno scorcio veritiero di storia, quella che tutti conosciamo e abbiamo studiato più o meno bene sui banchi di scuola, sviluppando tuttavia un what if interessantissimo con l’entrata in scena di Anastasia Romanov. E a condire il tutto, quella spruzzata di magia in cui Viktor smette di credere ad un certo punto, mentre Gavril ci si affida per andare avanti.

Due personaggi, Viktor e Gavril, segnati dalla solitudine non per scelta. Il primo abbandonato dalla famiglia e da un padre crudele; il secondo vittima della ferocia di Lenin. Insieme riusciranno a coesistere, dandosi in un certo modo affetto a vicenda, sopperendo l’uno alle mancanze nella vita dell’altro. Viktor è il figlio che Gavril ha perso, Gavril il padre che il ragazzo non ha mai avuto. Da quel micro mondo composto da due persone appena, tuttavia, il destino della Russia sarà sconvolto, ribaltato, nuovamente segnato dal sangue. Viktor e Gavril sono due personaggi complementari: da un lato troviamo un ragazzino che ha perso fiducia nella vita, abbandonato da chi avrebbe dovuto amarlo, venduto a un uomo che non conosce e desideroso di fare qualcosa di quella vita che non ha scelto, ma forse troppo poco incline a credere che sia davvero possibile; dall’altro abbiamo un uomo che la vita ha portato sull’orlo della follia, ma che non ha mai abbandonato la propria integrità morale, i propri ideali e soprattutto non ha mai smesso di credere nelle possibilità della vita.

Si parte dalla Russia, ma si finisce in Messico.

Ma ogni tassello trova la sua delicata posizione in questo fantasy, storicamente ricco di dettagli: ogni cosa ha il suo posto nella storia, ogni avvenimento è studiato e incastrato nella narrazione per contribuire allo scorrere fluido della trama. Esattamente come lo scorrere del tempo scandito dalle lancette di un orologio.


TRAMA

Viktor è solo un bambino quando riceve in dono dal fratello Ivan un diario, a suo dire, capace di realizzare tutto quello che vi viene scritto: è così che esprime il desiderio di diventare Zar. Ma la sua vita, nel pieno della prima grande guerra, è destinata a essere stravolta: viene venduto dal padre a uno strano uomo di nome Gavril, segnato dalla perdita di moglie e figli. Di loro gli resta solo un orologio fermo, che all’improvviso riprende a ticchettare con l'arrivo di Viktor. Quando Palazzo d’Inverno viene attaccato, però, tutto sembra perduto ancora una volta. Anni dopo, Viktor incontrerà Anastasia Romanov, e insieme a lei, dopo essere diventato Zar, riconquisterà la città fino all’avvento di Stalin. Ma ecco che, quando le campane di San Pietroburgo risuoneranno, il diario rivelerà ancora una volta la sua magia. E cosa ne sarà di Gavril, legato a quell’orologio che segna il tempo in bilico tra la vita e la morte?


BIOGRAFIA 

Jessica Marchionne è nata a Sezze nel 1991. È laureata in ‘Editoria e scrittura’ e ha continuato a frequentare corsi e tirocini anche dopo gli studi nella speranza di trasformare la sua passione in lavoro. Legge da sempre qualsiasi genere anche se predilige il fantasy e lo storico. Ha un blog ‘Luce sui libri’ dove recensisce libri di autori emergenti e dispensa ogni tanto qualche consiglio. Ama i videogiochi, gli animali e pensa che l’autunno sia la stagione che meglio le si addice.

Le campane di San Pietroburgo edito da Words Edizioni è il suo romanzo d’esordio.


ESTRATTI

1.

«Nel nostro Paese, specialmente adesso, non sempre le cose vanno come vogliamo. Semmai un giorno ti sentissi triste, invece di guardare solo fuori dalla finestra, potrai redigere la tua storia. Questo diario però accetta solo racconti belli, e se non scriverai niente di brutto, anche la realtà non sarà tale» disse.

«Davvero?» domandai, guardando il diario sempre più meravigliato.

«Ha anche un altro pregio: puoi immaginare il tuo futuro e confidarlo alle sue pagine. Se lo scriverai come lo desideri, allora si realizzerà.»

«Se scrivo che diventerò Zar, quindi, succederà?» chiesi eccitato.

«Se lo vuoi, sì. Il diario poi farà il suo lavoro. Comincia con la storia di adesso, sono sicuro sarà magnifica. E ricorda, Viktor, cos’è che il diario vuole?»

«Solo racconti belli» risposi con un sorriso.


2. «Cosa significa che non ritorneranno?» chiesi, flebile. Il mio respiro si condensò nell’aria.

«Tuo padre ti ha venduto a me. Sei uno dei tanti doni che mi ha lasciato per poter passare indenne il confine. Gli serviva una raccomandazione, siccome non è amico dei bolscevichi…»

Quelle parole risuonarono stonate alle mie orecchie. Non ci credevo, non le comprendevo. Sapevo che mio padre mi odiava e voleva sbarazzarsi di me, per questo speravo mi mandasse via un giorno, magari in qualche bel posto. Alla fine era successo, e Ivan era stato suo complice.

Mi aveva fatto perdere tempo nel riporre giusto quei due ciondoli, sicuramente lasciati di proposito nel comò. Scuotevo la testa mentre ricordavo e una lacrima provò a scivolarmi lungo la guancia, ghiacciandosi tra le mie ciglia. Guardai l’uomo e come un automa scesi le scale: mi sembrava di sprofondare sempre più verso l’inferno, e mai quell’inferno mi era sembrato più freddo.


3. «Quando dici che non c’è più, vuoi intendere che è morto?»

«No, o almeno non credo…» risposi incerto.

«E allora non dire che non c’è più. C’è e lo devi trovare.»

«Ma come?»

«Tornando nel passato, come ti ho detto.»

«Rozovij, è imposs…»

«Non lo è» mi interruppe. «Niente lo è. Se lo fosse, io non sarei riuscito a portare delle rose nell’inverno di Pietrogrado.»

«Non profumano» dissi. Era vero. La rosa che mi aveva dato non appassiva, ma non profumava.

«Quello che serve adesso è solo un po’ di colore, non il profumo, capisci perché te l’ho voluta dare? Bastava solo il colore, era quello che serviva a te, quando ti ho visto la prima volta.»

Rimasi allibito.

«Così non è una vera rosa però, no?» chiesi poi, titubante.

«Ma se lo vuoi, lo sarà.»

«Se è il colore che vuoi portare perché adesso le vuoi prendere bianche?»

«Tra poco il colore dominante sarà il rosso. Colorerà anche la neve. Dovrò riportare il bianco.»


4. «Credi davvero che un giorno ci riusciremo?» mi domandò Anastasia una sera, guardando oltre uno dei balconi di Palazzo d’Inverno.

«Ne stai forse dubitando?»

Anastasia scosse la testa e dei riccioli rossi ribelli le caddero sul viso.

«Solo che mi sembra così strano. Un mio grande desiderio sta davvero per diventare realtà. Ho riconquistato il mio palazzo e presto avrò la testa di Lenin.» Attese qualche secondo. «E tu sei mai stato così vicino alla realizzazione di un sogno, tanto da non crederlo possibile?»

La sua domanda mi piegò la bocca in un leggero sorriso.

Le presi la mano e la guardai intensamente negli occhi. Lei sostenne il mio sguardo e per la prima volta vi lessi una leggera paura, poi mi sorrise a sua volta e strinse forte la mia presa.

«Era il tuo stesso sogno» sussurrai e le baciai la mano.

«Era, dici?» chiese, arrossendo appena.

«Sì, era. Perché insieme l’abbiamo realizzato. Smettila di pensare non sia vero e guarda oltre il balcone. Laggiù è radunato un vero e proprio esercito che siamo riusciti a formare in pochi anni. Un esercito che combatte per noi. Lo sai che neanche io all’inizio ci credevo, ma sei stata tu a trasformarlo in realtà.»


5. L’orologio da poco comprato al figlio era quasi distrutto nel suo palmo: il disegno della rosa incrinato, la gabbia dorata mancante di pezzi, non si sentiva nessun ticchettio, era rotto in maniera irreparabile.

«Aprilo, coraggio» lo invitò Maksim con una voce fintamente squisita. Come se stesse cercando di invogliare un bambino demotivato.

Le sue dita tremarono troppo e non riuscì a schiuderlo al primo tentativo. Non era solo per la lana del guanto che scivolava sopra il piccolo oggetto mezzo distrutto, non riusciva davvero a controllare quel tremolio spastico.

Quando riuscì ad aprirlo, guardò il vetro completamente scheggiato, lì dove le lancette si erano fermate alle 12:30 esatte. 


TITOLO: Mani sugli occhi

AUTORE: Pitti Duchamp

EDITORE: Words Edizioni

GENERE: Romance contemporaneo

FORMATO: Ebook (2,99) - Cartaceo (15,90)


DISPONIBILE SU AMAZON

E IN TUTTE LE LIBRERIE


Può l’amore essere in grado di cambiare ogni cosa?


Può l’amore essere in grado di cambiare tutto, di sconvolgere abitudini e vite come se nulla fosse? È la domanda a cui dovranno trovare risposta Aiace, chirurgo oftalmico di fama internazionale, e Scilla, un’ambiziosa giornalista che punta alla vetta del successo.

Entrambi proiettati verso il successo, entrambi determinati e capaci.

Entrambi soli.

Perché sì, Aiace ha una compagna, che però tiene a debita distanza dalla sua vita. Agnese è per lui una promessa da mantenere, e forse solo questo. E Scilla è un’anima errante, caotica, libera nel vento della sua vita, che spesso la scombussola e le fa cambiare a forza direzione.

È così che Scilla e Aiace si incontrano, per un tiro mancino del destino, che decide di privare Scilla della vista. Un caso, un imprevisto. E dall’imprevisto al precipizio il passo è decisamente breve e fatto di baci languidi, carezze, sesso e sensi di colpa.

Vite diverse, quelle di Scilla e Aiace, seppure simili. Sicuramente sovrapponibili, mescolabili, ma per quanto? Perché conoscere l’amore è un conto, ma sacrificare tutto per quell’amore…

Mani sugli occhi è il terzo romanzo che Pitti Duchamp pubblica per Words Edizioni. Un’autrice eclettica come poche, una storia vera, che scorre sotto la pelle, regala sorrisi, tenerezza, anche qualche lacrima. Una piccola perla, come sempre sono i libri di Pitti, che rende perfettamente l’idea di come la vita non sia sempre in bianco o nero, ma ricca di migliaia di piccole sfumature capaci di regalarci tanto.

A volte tutto.


TRAMA

L’amore può insinuarsi in una vita fatta di doveri e soddisfazioni professionali e demolire l’egocentrismo di un chirurgo oftalmico di fama internazionale? Può sostituirsi all’ambizione di una giornalista di talento e darle un’altra densità, modificarle lo spirito? Un uomo e una donna al centro delle proprie vite, concentrati sulle loro aspettative, sugli egoismi, sulla paura di distrarsi dai propri obiettivi, entrambi troppo adulti e solidi per scendere a compromessi e rinunciare a una parte di loro stessi. Un amore inaspettato che sovverte e disordina, squassa e stacca e non dà possibilità di scelta se non la fuga. Eppure, quando l’indipendenza si trasforma in solitudine, solo un sentimento profondo può riparare l’anima. Se una vocazione perde di significato è nell'amore che può tornare a recuperarlo. Aiace e Scilla sono la dimostrazione che non c’è età per scoprire quanto i sentimenti possano indurre al cambiamento.


BIOGRAFIA 

Nata nel 1981 sotto il segno del Leone a Firenze, Pitti Duchamp vive tutt’ora nella provincia di Firenze, sulle colline del Mugello, con il marito rugbista, due bimbi indisciplinati e un cane anarchico. Appassionata di burlesque e collezionista di pezzi vintage di arredamento e moda cerca di coniugare i suoi interessi scrivendo e leggendo romance storici. Se avesse del tempo libero adorerebbe trascorrerlo tra i rigattieri e i robivecchi del centro di Firenze.


È amante della storia in particolare quella dell’Europa tra il 1500 ed il 1900, i quattrocento anni che hanno creato la modernità per come la conosciamo oggi in termini di arte, pensiero filosofico e scientifico, socialità. Apprezza nelle persone più di tutto la gentilezza, il garbo e la buona educazione, quel “non so che nel portamento” che fa di una donna una dama e di un uomo un signore. In self ha pubblicato per la serie D’amore e d’Italia: L’Arabesco, Lupo di primavera, La gran dama, Il pugnale e la perla nera, La fiamma del ghiaccio. Ha partecipato alla raccolta Natale a Pemberly con uno scritto ispirato a Orgoglio e pregiudizio e alla raccolta Cuori fra le righe con un racconto ambientato durante la Grande guerra. Per DRI Editore ha pubblicato Frittelle al miele e altre dolcezze, il primo regency, e Stupefacente banalità, un romance contemporaneo.


Per Words Edizioni ha pubblicato il regency Il Farabutto e la Sgualdrina e il romanzo contemporaneo Sabbia Bianca, primo volume della tetralogia I Giganti del Calcio Storico.

Mani sugli occhi è il suo terzo romanzo pubblicato con la casa editrice campana.













ESTRATTI


1.

“Si rimetta sul fianco opposto all’occhio operato… sotto la coperta. Starò con lei stanotte.”

“Si fida di me?”

Una donna alquanto impudente. Le preparo un antidolorifico che è anche antipiretico, ha le mani molto calde, la stanchezza deve aver fatto salire la febbre.

“Nelle condizioni in cui è… dubito davvero che potrebbe attentare alla mia virtù.” Scilla beve la medicina e riprende la posizione corretta.

“Posso comunque sedurla.”



2.

“Mi hai seguito? Da quando devo renderti conto dei rapporti che ho coi miei pazienti?”

“Mi è solo sembrato strano che la seguissi, Riccardo si poteva occupare di lei.”

“Per questo mi hai esposto ai giudizi del mio personale? Mi hai accarezzato in pubblico, sai bene che non lo tollero.” Mi distacco da lei, metto spazio tra il mio corpo vestito con canottiera e boxer e il suo nudo.

“Ho visto come l’hai guardata nell’atrio.”

“E come l’avrei guardata?” Cerco di essere ironico, ma mi sento come un bambino beccato con tre caramelle in bocca.  

“Non se ne è accorto nessuno, Aiace, non lasci trasparire mai niente. Però, io sì, io mi accorgo di tutto. L’hai guardata come se da lei dipendesse la luce del sole.”

Agnese si tira su e si appoggia sul gomito: è una donna piacente, florida, con morbidi capelli castani e occhi chiari, ma la sua posa è inadatta a un medico chirurgo.    

“Aiace, noi non abbiamo una tresca di nascosto. Noi stiamo insieme, abbiamo una vita di coppia, non c’è nessuno che fa pettegolezzi su di noi e ci sarebbe ancora meno curiosità se vivessimo insieme, se mi trasferissi qui da te. Nessuno parlerebbe alle nostre spalle.”

“Non è possibile, lo sai. Non posso avere persone che mi deconcentrano intorno.” La immagino mettere le mani tra i miei abiti stirati dalla lavanderia, usare i miei asciugamani impilati per grandezza in ordine decrescente, profanare i miei spazi personali occupandoli per sé, arrivando a pretendere che io sacrifichi le mie abitudini.

“Mio padre lo avrebbe voluto.”

Mi volto di scatto, furioso, ma tengo la mia intolleranza sotto controllo. So che per lei i miei rifiuti sono fonte di grande disappunto, rispetto la sua delusione, ma non cedo terreno alle sue richieste.

“Non usarlo per manipolarmi, odio che tu lo faccia. Non sarebbe degno di tuo padre.”



3.

Ho i polmoni in saturazione, il cuore fuori controllo e il cervello, neanche a dirlo, catapultato in un’altra dimensione. La spingo sul tavolo, che crepita instabile, e lei si siede allacciandomi le gambe addosso. Ha il respiro pesante. L’istinto, di nuovo quel bastardo, mi fa aprire i pantaloni incredulo di essere io davvero questa bestia infoiata.

Sposto i ridicoli slip, sfioro la pelle setosa della sua intimità mentre Scilla mi tocca e indirizza il mio sesso verso il suo corpo.

Mi spingo dentro di lei.

Non mi rifiuta, non si ritira, non rimane ferma e passiva. Al contrario, si avvicina e asseconda i miei movimenti mentre il tavolo scricchiola a ogni spinta, come a sottolineare quello che stiamo facendo con il suo supporto.

Scilla ansima, i suoi sospiri di gola hanno un suono erotico, la vestaglia le è scivolata dalle spalle e gli spallini di quel francobollo di stoffa che indossa hanno ceduto lasciando fuoriuscire i seni che si muovono sensuali sotto i miei colpi. Ne prendo uno in mano e lo accarezzo, sfrego un polpastrello sulla punta acuminata di un capezzolo e sento che Scilla si contrae e spezza la sua voce. Quel volto abbandonato e gli spasmi dei muscoli devono essere la manifestazione del piacere: ha la bocca appena aperta, gli occhi chiusi, i nervi del collo tesi nell’abbandono del godimento.

Il tavolo cigola ancora sotto il peso di Scilla, che non deve essere poi molto, ma la mia performance lo ha messo alla prova. Lei è abbandonata, la sento gonfia e scivolosa, mi avvolge e io non ho mai creduto che l’incastro tra un uomo e una donna potesse essere così. Ho davanti la scena più lasciva a cui abbia mai assistito e ne sono protagonista. Il pensiero è così eccitante che sento già montare l’orgasmo. Sto per raggiungere l’apice quando le gambe del tavolo sotto Scilla emettono un rumore sordo e si spezzano. Lei è del tutto presa dalla nostra parentesi fisica. Io ho i riflessi più pronti, la trattengo a me, le afferro le natiche, la sollevo che siamo ancora collegati e, schiacciandola contro la parete a fianco, esplodo, senza nessun pensiero al mondo.



4. “Mi fa piacere che tu sia qui. Ti ho pensato qualche volta.”

Bugiarda. È un maledetto chiodo fisso.

Lui sorride, sembra malinconico mentre mi muovo per la stanza apparecchiando.

“Io non riesco a smettere di pensarti.”

Mi blocco d’improvviso, ancora il cuore che mi sorprende con un tonfo. Assorbo le parole e muovo qualche passo nella sua direzione. Lui mi sta guardando, la sua sagoma interrompe la luce chiara che viene da fuori.

Non oso toccarlo, non allungo le braccia verso di lui in una richiesta implicita di essere abbracciata. Gli sto lasciando la porta aperta, ma è lui che deve varcare la soglia. Io non ho intenzione di saltargli addosso, anche se l’aria tra noi è satura di tensione e Aiace ha l’aria di un vampiro assetato.

“Avevi detto che quei cinque minuti sfrenati ti erano dispiaciuti” gli ricordo.

“Invece avrei dovuto inchiodarti al letto.”

Si avventa sulla mia bocca, mi forza le labbra e mi bacia. Aiace brucia, sembra affannato e la vena del collo pulsa come se stesse per scoppiare. Mi stringe e mi spinge la nuca contro di lui.

Senza staccarci, caracolliamo contro qualche mobile e precipitiamo sul mio piumone. Via la maglietta, via la camicia, via la sua giacca, la camicia e i pantaloni.


5. “Aiace.”

“Sei di nuovo da sola” afferma la sua voce vicina.

Percepisco il calore del suo corpo e i rumori dei suoi spostamenti. Sono sorpresa ed estasiata.

“È il mio destino.”

Lui ha il volto alla mia altezza, sento il suo respiro sulla fronte, deve essere accosciato davanti a me. Chissà in quanti ci stanno osservando.

“Ti porto a casa” mi dice, e ha una voce così rassicurante che non prendo neanche in considerazione l’idea di oppormi.

Forse era predetto che me lo ritrovassi davanti, come dice Nausica. Probabilmente la vita mi sta offrendo una seconda possibilità.


TITOLO: La luce dell’alba

AUTORE: Liliana D’Angelo

EDITORE: Words Edizioni

GENERE: Narrativa storica

FORMATO: Ebook (2,99) - Cartaceo (15,90)


DISPONIBILE SU AMAZON

E IN TUTTE LE LIBRERIE


Sullo sfondo della seconda guerra mondiale,

tre giovani vite si intrecciano all’ombra di un inquietante segreto.


L’anno è il 1943, l’Italia è impegnata nel secondo conflitto mondiale al fianco dei nazisti di Hitler. Il Duce Mussolini è un uomo da prendere ad esempio per molti. Per altri, solo la causa di fame e dolore. In questo contesto storico e sociale, tornano a incrociarsi le vite di Lavinia, Emma e Lorenzo: cresciuti insieme, separati da anni, ancora felici di potersi rivedere.

Ma il loro incontro mette in crisi quel perfetto rapporto a tre, sconvolto nei suoi equilibri sino a quando non è più possibile tornare indietro. E nel caos delle loro esistenze si infila con prepotenza anche la guerra, ancora più dura e più cruenta. Perché non cambiano solo gli assetti personali, ma anche quelli sociali: chi ieri era amico oggi è un nemico crudele, che non risparmia dolore e morte.

Il legame tra Lavinia, Emma e Lorenzo è metafora, in questo senso, della fragilità dei rapporti umani, ed è in perfetta sincronia con quella che è la situazione italiana all’epoca in cui vengono narrati i fatti. Tradimento e vendetta muovono i fili delle azioni dei protagonisti e la scena attorno a loro, scavando nella trama piccoli sentieri che, seppure diversi, conducono a un unico punto.  

Liliana D’Angelo, già autrice prolifica di libri per ragazzi e che ora si cimenta in questo suo primo testo di narrativa storica, ci restituisce uno spaccato dell’Italia degli anni Quaranta molto fedele, persino negli aspetti più crudi, rendendo al lettore una trama ben congeniata e strutturata, personaggi vividi e veri, grazie ai loro difetti ancor più che i loro pregi, e un contesto storico curato nei dettagli, ricco di particolari tanto che sembra di essere lì, tra Roma e Firenze, sui monti nascosti con la Resistenza, tra le macerie di città distrutte e corpi ammassati. Impotenti nei confronti della violenza e degli orrori di guerra, ma capaci di sperare ancora. Sperare sempre. Come la luce del sole all’alba, il futuro però è all’orizzonte e porta con sé attesa, desiderio di rinascita e soprattutto perdono.


TRAMA

La luce dell’alba è una storia di amore e di guerra, di forti nodi affettivi e di inganni. Protagonista l’Italia degli ultimi anni della seconda guerra mondiale e della Resistenza, insieme a Emma, Lavinia e Lorenzo, tre bambini inseparabili ma che poi saranno costretti a dividersi. Quando anni dopo si rivedranno, si scopriranno diversi e presto il loro rapporto imploderà. La violenza della guerra avrà un’influenza determinante sulle loro vite e li spingerà a compiere scelte drammatiche e imprevedibili, fino alla scoperta di un segreto che cambierà per sempre la vita a uno di loro.


BIOGRAFIA 

Liliana D’Angelo consegue la Maturità Classica nel luglio del 1984 presso il Liceo Classico “P. Giannone” di Caserta. Laurea in Lettere conseguita nel luglio del 1990 presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, oggi è docente di lettere nella Scuola Secondaria di secondo grado a tempo indeterminato.

Pubblicazioni:

  • Il Profumo della Viole (2005)

  • Il Segreto di Villa Camilla (2006)

  • L’Albero dei Desideri (2007)

  • Chiedi alla Luna (2008)

  • Magica Europa (2009)

  • La Schiava Cristiana (2010)

  • Come un puzzle (2012)

  • Le fiabe più belle (2012)

  • Iris e l’inganno della principessa (2014)

  • Siamo ragazzi (2016)

  • Gioco di squadra (2017)

–    Corri più veloce del vento (2018)

Tutti i romanzi sono editi da Medusa Editrice.

Per Words Edizioni esordisce con La luce dell’alba.


ESTRATTI

1.

‹‹Scommetto che gli uomini fanno la fila per uscire con te.››

‹‹Può darsi, ma per il momento il mio unico amore è lo studio.››

Lorenzo piegò la testa di lato. ‹‹Non vorrai farmi credere che non c’è nessuno qui?›› Puntò l’indice a pochi centimetri dal suo cuore. Emma fu costretta ad abbassare gli occhi. Avrebbero rivelato troppe cose.

‹‹Nessuno. Tu, invece…››

‹‹Io non mi sono mai sentito come mi sento adesso.›› La sua voce si era fatta roca. Le prese la faccia tra le mani e la guardò intensamente. Un attimo dopo la stava baciando.


2. Lei e Lavinia si erano incontrate il primo giorno di scuola.

La maestra le aveva spinte a sedere nello stesso banco, fitto di nomi e date incise col temperino. Loro si erano scrutate di sbieco, intimidite da tutte quelle novità. Poi avevano tirato fuori i quaderni con le copertine nere e copiato le asticelle tracciate alla lavagna. Non si erano dette granché. Erano troppo occupate nel loro lavoro o forse si stavano studiando. Tutto era filato liscio fino al momento della ricreazione, quando qualcuno aveva nascosto una rana nel cestino di Emma. Quando lo aveva aperto per prendere la merenda, la rana le era saltata in testa, curiosando qua e là in cerca di una via di fuga e finendo con l’impigliarsi tra i suoi riccioli. Emma aveva sentito quelle piccole zampe annaspare sotto l’orecchio e aveva creduto d’impazzire. Si era messa a urlare fino a restare senza fiato e intanto aveva preso ad agitare le braccia e scrollare i capelli. Lavinia non aveva perso tempo. Infilando la mano dentro quei boccoli sfatti, aveva agguantato la rana e l’aveva scagliata contro un albero, poi si era guardata intorno in cerca del colpevole. Era bastato un attimo. Con la coda dell’occhio si era accorta di una bocca che rideva, un fiocco storto che si nascondeva dietro mucchi di nuche curiose. L’aveva già notata quella faccia molle. Sedeva al primo banco, incollata alla cattedra, scrutava la lavagna con occhi da gallina. Senza stare a pensarci, l’aveva tirata giù e le aveva spiaccicato la bocca sulla rana morta. La Chiassi era arrivata col suo nodo stretto da Gestapo, la faccia paonazza. Dagli occhi spargeva una luce molesta, il senso sadico di una giustizia che raddrizzava le schiene.

Aveva decretato una punizione esemplare.

Venti bacchettate sui palmi e cento pagine di asticelle e cerchietti. Lavinia si era piegata al castigo. Entrando in classe, aveva porto le mani, girando la faccia. Nel suo banco Emma piangeva, ogni colpo la faceva tremare. Da quel giorno l’aveva eletta a sua amica del cuore.


3. Lorenzo fu spinto a sedere, gli furono legati polsi e caviglie. La canna di un fucile lo guardava a distanza mentre mani insolenti si allungavano in giro, spalancavano pensili, frugavano nella dispensa. Sapevano come muoversi, chissà quante fattorie avevano violato. Vecchi casali di tufo fatti di stanze ruvide, di travi che strisciavano come serpi lungo i solai.

Tre di loro salirono di sopra vociando. Lorenzo sentì i loro passi nelle camere da letto, vide la madre trasalire a ogni schianto, la bocca che avvizziva.

Fu imbastita una mensa scombinata. La tavola si riempì di pane, formaggi e salsicce. Arrivò altro vino. Arrivarono le risate. Sì, ingozzatevi pure, bevete, spanciatevi come porci ma lasciate stare le mie donne o quant’è vero Iddio vi cavo gli occhi.

Mangiavano sguaiati con le bocche unte, presero altro pane, le conserve sott’olio. Poi uno di quelli rimasti di guardia entrò e disse qualcosa. Il comandante si rabbuiò. Urlò un’imprecazione, scostò il piatto e si alzò berciando in quella sua lingua astrusa. Da uno spiraglio della finestra, Lorenzo lo vide saltare su una delle jeep e allontanarsi in una nuvola di polvere.

Un verso smorzato come uno squittio lo fece voltare. Un soldato si era avvicinato alle donne, guardava Lisa, i suoi occhi vuoti contro il muro. Lorenzo si agitò sulla sedia, sfregò i polsi. Che diavolo voleva fare quel cane? Sentiva il puzzo del suo sudore salirgli alle narici, il cuore battergli forsennato in gola. Vide la madre tirarsi la figlia al petto con uno strappo, lo sguardo fermo di una che non ha paura. Si sarebbe fatta ammazzare per le sue bambine, se solo avessero provato a toccarle.


4. ‹‹Maggiore von Brunner, voi due vi conoscete?›› Leccesi sembrava stupefatto.

‹‹Ho avuto il piacere di incontrare la signorina circa un anno fa, in casa di amici. Più che un incontro direi che si è trattato di uno scontro›› precisò lui. Emma trasalì. Ecco chi era! L’ufficiale a cui era finita addosso alla villa dei Colombo, durante i festeggiamenti per il matrimonio di Filippo. Dio, com’era stata sbadata, quella volta. Gli aveva perfino versato il vino sulla giacca, ma lui non si era scomposto e aveva liquidato l’incidente con una battuta.  

Sì, ma adesso? Calmati, si disse, dopotutto non sa il tuo nome, perciò non può risalire alla tua identità, piuttosto, forse può essere l’unico a trarti d’impaccio.

Fece un bel respiro e gli tese la mano, sorridendo. Lui fissò le fossette che le si formarono ai lati della bocca.

‹‹Buonasera, maggiore. Lieta di rivedervi.›› Quel maledetto voi. Quanto le costava adoperarlo. Solo ai tedeschi era concesso farne a meno.


5. ‹‹Salite in macchina, signorina, vi scorterò per un pezzo di strada.››

Emma stava per obbedire quando dietro di lei si levò un tumulto. Ci fu uno sparo, seguito da un tonfo secco, come di un sacco che cade dall’alto. Urla infantili riempirono la strada. L’uomo era a terra, si stringeva un braccio al petto e aveva un labbro spaccato che colava sangue. Due guardie avevano preso i bambini, li trascinavano verso un furgone parcheggiato di fianco al marciapiede. I piccoli piangevano, scalciavano, e la madre sembrò impazzire. Si divincolò dalle braccia che la tenevano stretta e corse verso di loro. Li aveva quasi raggiunti quando uno dei soldati la freddò. La faccia le si squarciò, sangue e materia cerebrale schizzarono nell’aria come sputi, il suo corpo crollò a terra.

Emma si schiacciò i palmi sulle orecchie, inorridita, mentre qualcuno chiudeva i portelli del furgone e dava gas, e qualcun altro urlava ordini furiosi. Le sembrava di spezzarsi in due, avrebbe voluto sprofondare in una crepa dell’asfalto, sparire sottoterra, tra le fogne. Poi l’odio e la rabbia ebbero il sopravvento. Si sollevò scossa da un tremito incontrollabile e si diresse verso la pozza di sangue.

‹‹Signorina! Venite, su, andiamo.›› Leccesi la trascinò alla macchina. ‹‹Non dovrebbero farlo in mezzo alla strada›› borbottò, spingendola sul sedile posteriore.


Segnalazione "BROKEN" di CRYSTAL KASWELL - QUEEN EDIZIONI 28 GENNAIO 2021

In collaborazione con la Queen Edizioni vi segnalo l'uscita del libro "Broken" scritto da Crystal Kaswell. 

Di seguito le info del libro. 

Germana - Pensieri Sconnessi 

mercoledì 27 gennaio 2021

Review Party "PETALI DI ROSA" di SIMONA MASTRANGELI

Buongiorno, sono davvero felice di presentarvi la prima tappa del Review Party "PETALI DI ROSA" scritto dall'autrice SIMONA MASTRANGELI. 

Ringrazio infinitamente sia l'autrice che Emy di Sognare Leggi e Sogna per questa bellissima collaborazione perché è stato davvero un piacere leggere questa bellissima storia. 

Di seguito vi lascio la trama del libro e la mia recensione. 

Vi auguro una buona giornata e soprattutto una buona lettura. 

Germana - Pensieri Sconnessi 

QUARTA DI COPERTINA

Sono François, poeta e drammaturgo. 
Se passerete per i teatri di Parigi, in questo 1855, potrete vedere una delle mie opere, o illuminarvi l'animo con lei, la mia musa, mentre balla. 
Il mio mecenate dice sempre che le rappresentazioni vendono meglio se parlano di un amore struggente, eppure io ho bisogno di dolcezza, di emozioni. Ho fatto guadagnare a Charles molto denaro grazie alle  mie avventure disastrose e, se avete un pò di tempo e potete offrirmi un bicchiere d'assenzio, desidero raccontarvele...


Il libro è ambientato nel 1800. Un periodo che personalmente amo davvero molto. 

Attraverso le pagine del libro si evince la storia di Francois, il protagonista, uno scrittore malinconico che trascorre le sue giornate a scrivere in completa solitudine... 

"Il mio stato d’animo si riflette inequivocabilmente in questa malinconica atmosfera. Dicono che la mia poesia renda meglio se rimango triste. Già, sono un poeta. C’è chi per poesia intende le canzoni d’amore alla bella amata, chi vi riflette meravigliosi viaggi oltreoceano. Io scrivo semplicemente quando la mente desidera evadere da quella prigione oscura che è il mio corpo, o quando sento un vuoto nello stomaco tale da impormi di lavorare."

Un protagonista da cui attraverso i suoi racconti traspare tutta la sua sofferenza. I ricordi del passato gli lacerano l'anima. 

"Mi dirigo verso lo scaffale dove mi attende una bottiglia di assenzio mezza piena. Butto giù una bella sorsata e senza prendere mai fiato finché non mi sento svenire; lascio salire a galla i ricordi da quell’inconscio che urla e piange tra le fiamme dell’inferno in cui è stato gettato.
Bellissima la citazione scritta nelle primissime pagine..."

E la sofferenza che porta dentro sconvolgono il suo presente... 

“Il rumore di un bacio non è forte come quello di un cannone, ma il suo eco dura molto più a lungo” O. W. Holmes

Ma soprattutto, la speranza di cambiare le sue sorti, sarà decisiva per il suo futuro... 

“La poesia può essere una cara compagna e deve essere l’unica confidente e sai perché?”
Da bambino non avevo capito, ma pendevo dalle sue labbra.
“Perché è l’unica che non potrà tradirti e rivelerà i tuoi segreti solo se tu vorrai e se chi la leggerà saprà anche leggerti dentro. Scrittore e lettore aprono entrambi la loro anima alla pagina scritta, sebbene in modo differente.”

Ho letto il libro molto velocemente, perché sono stata rapita dalla storia ma anche e soprattutto dal modo di scrivere dell'autrice, che trovo davvero meraviglioso. 

Un'autrice davvero bravissima. Una storia scritta in maniera dolce e raffinata. Una storia che ruba letteralmente il cuore... 

Dopo alcuni mesi in cui non prendevo parte a BlogTour o Review Party, non ho avuto neanche il minimo dubbio se partecipare dopo aver letto la trama, che da subito mi aveva catturata. 

"Quel giorno compresi che la mia vita lì sarebbe stata differente, che gli abitanti della città lo erano. Fu quello il momento, probabilmente, in cui iniziai la ricerca di un animo affine al mio per poter colmare il vuoto dell’assenza di amore."

E dopo averlo letto, le aspettative sono state ancora più belle. Mi ha scosso tantissimo a livello emozionale... Un mix di sentimenti quelli dell'autore che ti entrano lentamente sottopelle ma che poi non ne puoi più fare a meno e non puoi fare altro che lasciarti rapire dalla storia e poi lasciarti travolgere e "vivere" insieme ai protagonisti le loro emozioni, sia quelle positive che quelle negative... 

Moltissime le frasi che avrei voluto trascrivere per voi, ma così avrei rischiato di trascrivere l'intero libro. Frasi che possono sembrare scontate a chi non "vive di cuore", ma che invece rispecchiano la realtà, anche quella più cruda... 

"Si dice che l’amore, o infatuazione che dir si voglia, sia cieco." 

Ho amato da subito il protagonista. Il suo modo di vivere al di là del successo ogni cosa mettendoci sempre il cuore, interpretare ogni cosa che gli accade, mi ha davvero avvicinato a lui. 

“Il rumore di un bacio non è forte come quello di un cannone, ma il suo eco dura molto più a lungo”
Questa citazione, di O. W. Holmes, scelta dall'autrice e riscritta nelle primissime pagine del suo libro, è davvero stupenda... 

"Come potevo relazionarmi con la mia segreta infatuazione? Ho detto infatuazione? Sì, penso sia il termine adatto. Sembravo una giovane fanciulla incapace di tenere a freno gli ormoni e la mia testa era persa fra mille ragionamenti che di sensato avevano ben poco. Per di più, allora come oggi, se erano complicate le relazioni con le altre persone, con lui sarebbe stato impossibile impostare un dialogo in grado di mettermi a nudo."

Una sofferenza che nasconde dietro la sua arte rende sicuramente unico il protagonista.. 

"Accontentati di quello che hai, non ricercare l’impossibile, e sarai felice, sentenziavano i seguaci di Epicuro. Ma no, non ce l'ho fatta e me ne pento. Vivere è la più facile via per desiderare la morte."

"I nostri attimi insieme mi sono passati davanti come in una galleria di dipinti. E quei quadri si sono frantumati, i colori schizzati ovunque, mescolati senza più un senso, dando forma al caos più assoluto." 

Una storia meravigliosa che nasconde sentimenti struggenti e che sono certa vi commuoverà fino alle ultimissime pagine, dove la vita del protagonista si racchiude con un finale bellissimo che lascio però scoprire a voi... 

"Le fiamme mi avvolgevano, mi torturavano, consumandomi l’animo a poco a poco, fino a farlo spegnere. Allora non rimanevano che braci ardenti, poi la cenere… e questa si sa: basta un soffio di vento per farla volare via." 

Una trama molto romantica, dove attraverso la sofferenza e i pensieri malinconici di François, il lettore sarà protagonista di questa intensa storia d'amore... 

"E se scrivessi una storia d’amore, il nostro amore? Come potrei definirlo? Come un petalo, soffice, fragile, profumato. Due petali di rosa." 

Consiglio assolutamente di leggerlo perché è davvero bellissimo... Una scrittura fluida e particolare che definirei semplicemente "meravigliosamente poetica" vi catapulterà indietro nel tempo e vi farà vivere sulla vostra pelle quelle emozioni e che vi faranno battere forte il cuore... 

"Ora mi rendo conto di aver sbagliato e voglio tornare indietro per cambiare la direzione che avevo scelto per la mia vita, per separare il buono dall'inutile o dal dannoso. L'importante è non vivere nel passato ma comprendere che esso è parte di noi." 

Complimenti di cuore Simona perché sei davvero bravissima e con questo tuo libro mi hai letteralmente colpita al cuore. Non mi perderò di certo gli altri tuoi libri. 

Ti auguro davvero il meglio per la tua carriera di scrittrice. 

Germana Pensieri Sconnessi 

martedì 26 gennaio 2021

Segnalazione "IL BUIO UCCIDE" di DEAN KOONTZ - FANUCCI EDITORE

Buon pomeriggio, oggi vi segnalo in collaborazione con la Time Crime  FANUCCI EDITORE un libro che inizierò a leggere in questi giorni dal titolo "IL BUIO UCCIDE" di DEAN KOONTZ. 

Di seguito vi lascio tutte le info e la trama del libro che personalmente trovo davvero pazzesca.

Al più presto tornerò a parlarvene. 

Germana - Pensieri Sconnessi 


Sinossi 

L'agente dell'FBI Jane Hawk è sulle tracce dei membri di un'organizzazione criminale che ha spinto il marito, e molte altre persone, al suicidio senza un motivo apparente. Dopo aver scoperto il loro piano di soggiogare il mondo per mezzo di una nuova insidiosa tecnologia, tenta di scovarli uno a uno. Ora è la fuggitiva più ricercata d'America e l'organizzazione dei Tecno Arcadi sta minacciando la persona che ama di più: il suo bambino, sotto copertura e al sicuro lontano da lei... o almeno questo è quello che crede. Costretta ad affrontare ostacoli e minacce continue ma armata dell'amore di una madre per l'unico figlio, Jane non si fermerà davanti a nulla pur di salvarlo. Ma non sa che se anche dovesse raggiungerlo in tempo, scatenerebbe un terrore in grado di distruggere ogni cosa...

Dettagli prodotto

lunedì 25 gennaio 2021

Segnalazione nuove uscite "CALDA NOTTE DI FINE LUGLIO" di Eleonora Aldani - CORDERO EDIZIONI

Buon pomeriggio, in collaborazione con Emy di Sognare Leggi e Sogna vi segnalo l'uscita del libro "CALDA NOTTE DI FINE LUGLIO" di Eleonora Aldani. 

Di seguito le info del libro. 

Germana - Pensieri Sconnessi 

sabato 23 gennaio 2021

Segnalazione libri "Come diventare una book blogger (felice)" di Shanmei - "La sfortuna una fortuna" di Chiara Mazzel e Dario Ozzimo - "Un pessimo fine settimana" di Lea Ross - "A Legend - Infinity" di A. V. Evelyn e "Love, Sex & Bullets – Un infiltrato speciale" di Cristina Maggiotto

In previsione del week end vi segnalo i seguenti libri, sperando possano farvi una buona compagnia. 

I libri che vi segnalo sono 

- "Come diventare una book blogger (felice)" di Shanmei
- "La sfortuna una fortuna" di Chiara Mazzel e Dario Ozzimo
- "Un pessimo fine settimana" di Lea Ross
- "A Legend - Infinity" di A. V. Evelyn 
- "Love, Sex & Bullets – Un infiltrato speciale" di Cristina Maggiotto

Di seguito trovate tutte le info e le trame dei libri. 

Germana - Pensieri Sconnessi 
Titolo del libro: Come diventare una book blogger (felice)

Autore: Shanmei

Casa editrice: Selfpublishing

Genere: Saggistica/ Self help

Formato: solo digitale

Prezzo ebook: 1,50 cent

Disponibile solo su Amazon https://www.amazon.it/Come-diventare-book-blogger-felice-ebook/dp/B08S1H3Y1L

Pagine: 47

  • Sinossi

Un vademecum con brevi ed essenziali linee guida per avvicinarsi al mondo dei book blogger. Racconta la mia esperienza dal 2007 alla guida del blog letterario Liberi di scrivere.

  • L'autrice:

Sono nata a Milano alla fine degli anni ’60. Dopo studi universitari, ho iniziato a occuparmi di libri e editoria. Dal 2010 pubblico in antologie varie racconti surreali, buffi, un po’ pop. Ho scritto poi negli anni novellette, romanzi e racconti (specialmente flash fiction) ancora inediti e alcuni in via di traduzione. Dirigo dal 2007 il blog letterario Liberi di scrivere.

  • Mission:

L’intero ricavato sarà devoluto alle famiglie in crisi economica per la Pandemia di Covid SARS 19.


Sito personale dell’autore: https://iraccontidishanmei.wordpress.com/


Pagina Facebook:  https://www.facebook.com/Shanmei-175021610997/


Patreon: https://www.patreon.com/shanmeiwork


Gruppo Facebook: I lettori di Shanmei


TRAMA
Chiara e Dario si conoscono per caso su un social e scoprono di avere molte cose in comune: si ritrovano a combattere la stessa battaglia contro la cecità e decidono di affrontarla insieme.
Un’avventura piena di colpi di scena e di sorprese che regaleranno forti emozioni e riflessioni.
Insieme capiranno che si può e si deve fare delle proprie problematiche un punto di forza, una risorsa.
La storia vera di due ragazzi che trasformeranno la sfortuna nella più grande delle fortune.

AUTORI

Chiara Mazzel, (Cavalese, 1996) nasce e vive in Trentino. Appassionata di musica classica, suona il corno francese.


All’età di 18 anni, durante il quarto anno di liceo linguistico, le viene diagnosticato un glaucoma che, nel giro di poco, le fa quasi completamente perdere la vista, da lì nasce un’altra passione: lo sci paralimpico.
Nonostante tutto cerca sempre nuove sfide.

Dario Ozzimo, (Milano, 1985) nasce e vive in Lombardia. Non vedente dalla nascita, dopo aver frequentato il liceo classico si laurea in storia e, ad un passo dalla laurea magistrale in lettere classiche, decide di iniziare a cercare un lavoro. Gli piace molto leggere e chiacchierare. Nonostante la cecità non si è mai perso d’animo.


Titolo: Un pessimo fine settimana
Autrice: Lea Ross
Editore: Self


Trama

Ludovica ha quasi trent’anni, abita a Roma e redige necrologi per un giornale. È paranoica, pasticciona e trascorre la giornata fantasticando sui morti su cui deve scrivere e borbottando per un lavoro che non le piace. Ha una mamma impicciona, un’amica del cuore e una collega fidata. Pensa che la sua vita sia una serie infinita di sfortune ma poi, un sabato mattina, rimane bloccata nell'ascensore aziendale con il suo nuovo capo..

Link di acquisto: Amazon ( amzn.to/3nEvyuM ), Ibs ( bit.ly/3mtkvDB ). Si può acquistare anche nel Kindle e nel Kobo Store e in tutti i maggiori siti di ecommerce.

Titolo: A Legend - Infinity

Serie:  Legend Series

1° In A Lengend - Disclosure

2° The Legend - United

3° A Legend - Infinity

Data uscita: 12 gennaio 2021

Prezzo cartaceo: € 12,90

Prezzo eBook: € 2,99

Genere: ParanormalRomance

Pagine: 434


TRAMA:

Quanto dolore può sopportare una persona?

Josie non è più la stessa; è sul fondo dell’oceano più scuro e non riesce più a vedere il suo spiraglio.

Quando la finta normalità che lei e la sua nuova famiglia hanno costruito crolla, è certa che nulla finirà più bene. È certa che l’unica cosa da fare è lasciarsi andare.

Aiden è la metà perfetta della quinta essenza, ma nemmeno questo sembra aiutarla.

Morti, disastri e sofferenza iniziano a scuoterla ancora, ricordandole che c’è ancora qualcosa da affrontare, che la sua leggenda non è finita.

A volte l’amore è l’unica cosa che ci resta. L’unica cosa a cui puoi credere o su cui puoi fare affidamento per continuare a restare a galla.

Vale la pena fidarsi e lottare per qualcosa che non dà alcuna certezza.


Credi. Credi nell’amore.

Perché accende ciò che la pioggia ha spenso, perché rianima ciò che il Caos minaccia di annientare. 

Ma se quell’amore fosse una maledizione?

Se quell’amore ci risanasse, ma ci annientasse nello stesso tempo?

Scrivi la tua storia, crea la tua leggenda.


Titolo: Love, Sex & Bullets – Un infiltrato speciale

Autore: Cristina Maggiotto

Genere: Romantic suspense

Pagine: 212

Volume: Secondo di una dilogia

Prezzo: €2,99

Uscita prevista: 14 Gennaio 2021

Disponibile: Formato e-book su Amazon e Kindle Unlimited (nel 2021 previsto il cartaceo)

Pubblicato da: Self-publishing

Pagina autore: https://www.facebook.com/CristinaMaggiottofanpage


Sinossi

Il Detective Alisha Marshall-Finn è riuscita a sopravvivere all'ultima esplosione ma le sue condizioni sono critiche. L'unico pensiero di John è restare al suo fianco e aspettare il suo risveglio, ma il Capitano non è della stessa idea e, a seguito della scoperta della loro relazione, mette il Detective McGregor alle strette: accettare di collaborare con l'FBI per una missione sotto copertura o passare tutto agli affari interni.


La missione è ad alto rischio, perché significa infiltrarsi all'interno del più pericoloso clan dell'America.


Seguire l'istinto o la ragione?


Secondo e ultimo volume della dilogia "Love, sex & bullets".

Dilogia LOVE, SEX & BULLETS formata da:

- La resa dei conti;

- Un infiltrato speciale


*** La lettura è riservata a un pubblico adulto. Contenuti forti e scene di sesso esplicite ***


Estratto:

“L’edificio davanti a noi si sta sgretolando al suolo portando con sé centinaia di vite umane.

Alisha.

Il pensiero che stia morendo sotto quelle macerie mi scrolla dallo stato di shock in cui riverso. Corro, non so nemmeno io dove. Cerco con lo sguardo la mia partner pregando al tempo stesso che Dio abbia compiuto un miracolo e l’abbia risparmiata da questo massacro.

La chiamo con la stupida speranza che mi possa rispondere.

E poi la vedo.

Riversa a terra.

Inerme.

La raggiungo, inginocchiandomi accanto a lei.

Le mani mi tremano.

Ho paura di farle male.

Avvicino l’orecchio alla sua bocca, il respiro è debole, come il battito cardiaco. La prendo tra le braccia, fregandomene delle lezioni di primo soccorso, e le sposto i capelli che le si sono appiccicati al viso.”


Biografia:

Cristina Maggiotto vive in un paese in provincia di Treviso ed è sempre stata portata per le materie economico-matematiche e una passione per la pasticceria. L’amore per i libri è nato di recente, infatti, ha iniziato ad apprezzare la lettura di un buon libro dopo la nascita del suo secondo figlio. Da quel momento la sua seconda passione sono i romance in tutte le sue sfumature, ne ha divorati talmente tanti che un giorno ha intrapreso la scrittura di una storia tutta sua: una sfida personale oltre che un modo per mettersi in gioco.


Altre opere dell’autrice:

- Gioco di sguardi;

- Contratto col Nemico;

- Waiting for you;

- Love, sex & bullets - La resa dei conti.


venerdì 22 gennaio 2021

Cover Reveal "Un tè con il Duca" di Sara Gatti - DRI EDITORE

In collaborazione con la Dri Editore sono davvero felice di presentarvi la cover reveal del libro "Un tè con il Duca" di Sara Gatti in uscita il prossimo 26 gennaio. 

Di seguito tutte le info e la trama del libro. 

Germana - Pensieri Sconnessi 
Titolo: Un tè con il Duca
Autore: Sara Gatti
Editore: Dri Editore
Genere: Regency
Collana: Historical Romance
Pagine: 283
Data di uscita: 26 gennaio 2021
Formati disponibili: ebook 2.99/ cartaceo 16,99 € circa
Info: ufficiostampa@drieditore.it


Sinossi: 
Un’indomabile fanciulla.
Un duca con un passato inconfessabile.
Una passione pronta a esplodere.

Inghilterra, 1822
Christopher, duca di Suffolk, quando scopre che l’amato fratello è stato ucciso in circostanze poco chiare, ritorna a casa dopo lunghi anni in esilio.
Nella tenuta vive la bella Charlotte, la promessa sposa di suo fratello, una ragazza dai modi garbati, ma con uno spirito indomabile. 
Charlotte è affascinata dall’uomo anche se appare troppo sicuro e pieno di sé.
Ben presto una forte attrazione sconvolgerà le carte, ma un inconfessabile segreto spinge il duca a fare di tutto per farsi odiare dalla fanciulla.
Il passato oscuro riuscirà a dividerli oppure sarà la luce del vero amore a trionfare?

L’autrice: 
Sara Gatti è nata a Milano il 19 giugno del 1985. Fin da adolescente è amante della letteratura e della scrittura. Dopo la laurea inizia a lavorare nel mondo pubblicitario. Ha sempre vissuto tra la città e la campagna, nel 2016 ha deciso di trasferirsi con la famiglia in un paesino alle porte di Pavia.
Il primo romanzo che ha scritto è stato pubblicato in self e con la sua seconda opera è entrata nella DRI Editore.


Estratti:
Riconobbe subito le linee maschili, così ben disegnate del duca. 
L’uomo stava sorseggiando un bicchiere ambrato, mentre fissava l’orizzonte.
Si ritrasse d’istinto, cercando di nascondersi sotto le frasche ombreggianti del grande albero. 
Il suo cuore martellava così forte che lo sentiva nelle orecchie. Sospirò tentando di quietarsi, e si portò le mani al petto per paura che quei battiti potessero propagarsi ben oltre il suo delicato corpo.


Il mondo intorno si fermò; non vi era più suono o movimento che potesse distrarli, al punto che nessuno dei due sembrava essersi reso conto del pericolo appena scampato. 
Charlotte sollevò la fronte dal collo dell’uomo e fu stregata dal suo profumo di colonia speziato, tanto da desiderare  che quell’istante potesse durare per sempre. 
Le morbide curve, abbandonate sul suo corpo, misero a dura prova i sensi di Christopher e gli annebbiarono l’intelletto; senza nemmeno accorgersene, la guardò con tale desiderio che le gote di lei si tinsero in un lampo.


«Volete giocare con me, my Lady?» chiese, caricando la domanda di malizia. 
Si passò le dita sul mento, valutando quale risposta darle. Era ancora convinto di allontanarla, ma il piacere di accettare la sfida e vedere che cosa la giovane avesse in serbo per lui, lo spinse ad accettare. 
«Farò come mi dite, ma anche voi mi dovrete qualcosa…» Si voltò e la percorse con lo sguardo, fino a incontrare i suoi occhi.