In collaborazione con IO ME LO LEGGO vi segnalo il libro "OUR DAYS, i nostri giorni" di Effe Scrive.
Di seguito la trama del libro.
Germana - Pensieri Sconnessi
OUR DAYS, i nostri giorni - di Effe Scrive.
pag 523
ebook 2,99
cartaceo 24,00
Genere: storia d'amore - narrativa.
QUARTA DI COPERTINA
Alex e Karen, due anime tutt’altro che pure. Per loro non vale la regola “gli opposti si attraggono", ma “gli uguali si distruggono.”
Due mondi che continuano a scontrarsi come oceani separati, passioni incontrollabili, lacrime e bugie. Troppo orgogliosi per ammettere che qualcosa in loro è inevitabilmente cambiato, per rendersi conto che nonostante tutto, l’unica cosa che riescono a pensare ogni volta che le cose precipitano è: "o con te, o con nessun altro."
INCIPIT DEL LIBRO
Pittsburgh, Pennsylvania
Giugno 2009
Un’estate come le altre, col caldo umido che ti appiccica i vestiti addosso; sulla riva del fiume Allegheny un nutrito gruppo di ragazzini ha trovato riparo dal sole rovente, scavalcando la recinzione di uno dei giardini sulla strada, con un gran vociare e tante risate. Lo fanno sempre, da due anni a quella parte.
Sono rumorosi e spensierati, sdraiati al sole sugli asciugamani colorati, mentre una vecchia radio a batterie gracchia gli ultimi successi pop.
BREVI CITAZIONI DAL LIBRO
1. Mia nonna diceva sempre che chi nasce sotto una cattiva Stella poi ci resta per sempre, ed io credo che avesse ragione. Ci pensavo ogni notte, quando tornavo a casa da sola e l'unico rumore intorno a me era quello dei tacchi a spillo sul cemento, ci pensavo in quelle notti in cui aprire le gambe era decisamente più facile nell’aprire il mio cuore, quando mi infilavo nei letti di uomini sconosciuti bramando quell'amore che non ero mai riuscita ad avere. Non era stato l'amore a portarmi lì, quella notte, ma la mia Stella. Una Stella eclissata dal buio perenne che abitava la mia anima. Una Stella cattiva, proprio come me.
2. Alla fine dell'autunno, poco dopo aver compiuto vent'anni, Karen andò via da Pittsburgh. Si trasferì in un altro stato, con lui, portandosi via il mio cuore, impacchettato e con un bel nastro sopra, insieme a tutti i suoi vestiti e alle sue scarpe col tacco. Lo buttò sul mucchio di roba che non le serviva più e lo dimenticò. Dimenticò il rumore del suo battito, che ancora una volta suonava per lei. Si ama solo una volta con tutta l'anima, ed oggi io lo so: era lei.
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