Beh è esattamente quello che mi è successo dopo aver letto questo thriller pazzesco.
"IL FUOCO NERO NON SCALDA, IL FUOCO NERO UCCIDE."
Vi anticipo in breve qualcosa della trama...
In questo volume si torna a Castellaccio tra i vecchi protagonisti del primo libro "Il buio dentro".
Damiano deve occuparsi in assenza di Flavio di una paziente del suo amico, di nome Roberta...
Ma improvvisamente e misteriosamente la ragazza sparisce senza lasciare traccia...
Così Damiano inizia ad indagare, da un messaggio rinvenuto addosso ad un cadavere di un uomo ucciso e da cui in un certo senso tutto sembra ripartire, aprendo una voragine intorno a lui e ai suoi amici...
Una sola frase, "Lui vede", che all'istante riapre una ferita che dura da anni...
Damiano, tra i suoi demoni e i suoi dolori, inizia una lotta costante per arrivare a capo di tutto, andando indietro nel tempo tra i ricordi "vivi" e intramontabili dei protagonisti...
"IL MALE, ALLA FINE, LI AVREBBE UCCISI TUTTI."
Tra gli altri protagonisti, lo sciacallo, alias Damiano Valente, Flavio, il commissario De Vivo, la Dott.ssa Nardi, il procuratore distrettuale, la Dott.ssa Malagone, Mattia, Nello Santese, Elvira,
"LUI VEDE.
CHE COSA SIGNIFICAVA?
Si prese la testa tra le mani. Non riusciva a pensare, era da tempo che non si concentrava su un caso. L'uomo del Salice era stato l'ultimo. L'inizio e la fine.
Che cosa sto facendo?"
Un passo indietro nel passato per risolvere il presente...
E così Flavio, talmente intenzionato a cercare la verità sulla paziente, cerca di "ricostruire" la vita di Roberta, purtroppo andando a sbattere contro persone pericolose...
"IL PASSATO NON SI DIMENTICA. MAI."
Una serie di morti segna il destino dei protagonisti...
Ora però non vi dirò altro, vi lascio con questa breve ricostruzione anche se ci sarebbe molto altro da scrivere, ma non voglio togliervi il gusto di leggerlo da soli!
"LO SCIACALLO FECE UN GHIGNO. NON C'ENTRAVANO I LIBRI E NEMMENO GLI ARTICOLI SULLE RIVISTE CHE AVREBBE POTUTO SCRIVERE PER TIRARE SU QUALCHE SOLDO. LA QUESTIONE ERA UN'ALTRA. SE LO SENTIVA SCORRERE SOTTO LA PELLE, NELLE VENE. SANGUE MISCHIATO AD ALTRO SANGUE. NON POTEVA STARNE FUORI, ERA PIÙ FORTE DI LUI. VIVEVA PER QUEL GENERE DI COSE. I RICORDI POI LO ASSILLAVANO. LE COSE CHE PENSAVA D'AVER SEPOLTO PER SEMPRE TROVAVANO IL MODO PER RITORNARE ALLA LUCE."
"LA MORFINA ERA SOLO UNA VIA DI FUGA E IL DOLORE GLI SERVIVA PER CAPIRE. IL DOLORE LO AIUTAVA A RICORDARE."
Non faccio giri di parole inutili, arrivo al dunque usando pochissime parole: è un thriller meraviglioso. Una lettura assolutamente coinvolgente!
La scrittura? Fantastica!
Un thriller stupendo con una scrittura complessa, intensa ma allo stesso tempo molto semplice e fluida.
"'Cosa c'entrano i nostri omicidi con tutto questo?' chiese.
'Vendetta.'
La voce di Damiano parve provenire da un'altra dimensione. Un piano temporale parallelo in cui tutto era semplice e lineare, come i binari di un treno. La ragazza alla fermata, il sangue, i corpi sgozzati, il biglietto infilato nella ferita.
LUI VEDE.
Era tutto collegato."
Una storia talmente ricca di dettagli che gettano inevitabilmente in confusione il lettore. E secondo me quando si arriva alla fine senza capirci nulla di quello che accadrà alle sorti dei protagonisti, il merito è tutto, ma proprio tutto dell'autore che ha scritto una trama intrigante e coinvolgente! L'autore ha "creato" una storia decisamente unica dove il lettore si "perde" tra le pagine del libro...
"ANCHE I PEGGIORI INCUBI POTEVANO FINIRE!"
"NON C'È NULLA DI SBAGLIATO NELLE MEZZE VERITÀ."
Una storia intervallata da aneddoti sul passato che lentamente si intrecciano con il presente e che spaziano i pensieri del lettore destabilizzando ogni ipotesi.
L'autore è bravissimo a intrecciare le fila alla storia. Una storia pazzesca che tiene incollati al libro dalla prima all'ultima pagina.
"PEZZI INCASTRATI IN UN'UNICA, GRANDE VERITÀ."
L'amicizia tra Tommaso e Mimí è quel qualcosa che da alla storia un tocco di dolcezza, in mezzo a tanto dolore!
E l'amicizia incondizionata di Damiano nei confronti di Flavio? La sua corsa per ritrovare il suo amico è qualcosa di unico. La sua ricerca parte da dentro e gli brucia come un fuoco, mette a repentaglio la sua stessa vita pee salvarlo...
"FLAVIO CHIUSE LA CHIAMATA, ABBASSÒ IL CELLULARE E FISSÒ I DOCUMENTI APERTI SULLO SCAFFALE. SENZA MUOVERSI, MENTRE IL TEMPO GLI SCIVOLAVA SULLA PELLE COME GOCCE DI SUDORE FREDDO. PAROLE, LETTERE, NUMERI. BUGIE, UNA DOPO L'ALTRA.
DITA INVISIBILI GLI PIZZICARONO LA NUCA.
'Farò così' ripeté a bassa voce.
SOSTENNE GLI SGUARDI DELLE OMBRE, A TESTA ALTA, FINO A QUANDO TUTTE QUELLE FACCE SI DISSOLSERO IN PULVISCOLI DI POLVERE.
'Farò proprio così."
Dal passato al presente, passando attraverso la sofferenza e i demoni di Giulio, fino alla sua dipartita e oltre...
"SI ERA MOSTRATO PER QUELLO CHE ERA. UN UOMO DI MERDA....
CON GLI UOMINI DI MERDA SI POTEVA TRATTARE SOLO IN UN MODO, ADESSO LO SAPEVA."
E poi leggende o verità scritte fra le pagine di un vecchio libro sembrano essere le uniche testimoni di un passato che racchiude infiniti segreti...
Moltissimi i segreti che saliranno a galla in questo thriller...
Una storia scritta con ingegno per un piano che racchiude tanto, tra omicidi all'apparenza inspiegabili, odio, amore, ma soprattutto vendetta...
"QUANDO GIOCAVA IL TEMPO NON ERA MAI ABBASTANZA. PASSAVA TROPPO IN FRETTA. CHE COSA STRANA."
Se consiglio di leggerlo? Ma assolutamente si. È indubbiamente un thriller che merita perché è davvero molto bello! Consiglio di recuperare prima "Il buio dentro" così da entrare meglio dentro la storia dei protagonisti.
Avrei voluto trascrivere molte più frasi del libro m avrei rischiato di svelarvi troppo. Frasi che il lettore fa sue e che spaziano tra i pensieri dei protagonisti dividendosi magnificamente tra il passato e il presente..
"IL MALE ERA VIVO E NON AGIVA SECONDO LE REGOLE DELL'UOMO."
Se dovessi racchiudere in una parola sola il libro? Beh userei senza ombra di dubbio la parola "spettacolare"...
I miei più sinceri complimenti all'autore perché è di una bravura smisurata e le sue storie riescono a "perforare" il tempo e lo spazio attraverso le innumerevoli parole che brillantemente legano le sue trame!
Di certo ora mi rimane di leggere "Le colpe della notte" per chiudere il cerchio di questi thriller! Lo farò al più presto così tornerò a parlarvene...
Germana Trinca
Pensieri Sconnessi
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