sabato 15 luglio 2017

Segnalazione "KRANE" di ANDREW LEVINE

Buonasera, voglio segnalarvi un altro libro dell'autore Andrew Levine. Si tratta del libro "Krane"


Titolo: Krane

Autore: Andrew Levine

Data di pubblicazione: 22 giugno 2017

Lunghezza: 295 pagine


Sinossi:

E se il bad boy fosse davvero... cattivo?
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Hailee Pierce, ventun anni, ha accettato la sua vita, nonostante il dolore. 
Ha accettato di non aver più molto tempo, nonostante la sua età. 
Ha accettato che la sua esistenza le scivolerà via tra le mani senza che lei possa finire il college o vivere il suo amore eterno con Dylan.
Ma quando arriva il giorno in cui tutto dovrebbe finire, al contrario da ciò che diversi medici le hanno detto, il suo cuore malato continua a battere, donandole dei giorni extra.
Nello stesso giorno in cui la vita di Hailee dovrebbe finire, un nuovo ragazzo si risveglia a Stonington, Connecticut.
Lui non sa chi è, non sa da dove viene, non ricorda nulla della sua vita. Tutto ciò che sa è che lui non è come gli altri.
E sulla strada che li condurrà a delle risiposte, incroceranno la loro vita e, senza che possano renderse,ne conto, la cambieranno per sempre.


Estratto:

«Come ti senti?» le chiedo, baciandole le labbra.
Sorride. «In paradiso.»
«Risposta esatta.» mormoro, «Ma c’è qualcuno che non è ancora soddisfatto.» dico, indicando la mia erezione. 
Lei avanza con la mano, sfiorandomi la gamba. «Non qui.» dico fermandola. «Ho bisogno di una doccia. Ti va di farmi compagnia?»
Annuisce, mordendosi il labbro inferiore. La sollevo dal divano. Adriana si aggrappa a me, legando le sue braccia dietro la mia testa e le sue gambe attorno alla mia vita.
La mia erezione è bagnata dal piacere che ancora gocciola dal suo corpo. Spalanco la porta di camera mia con un calcio, poi la trascino sotto la doccia tra i suoi gridolini.
Apro i rubinetti d’oro e lascio che il getto d’acqua bagni i nostri corpi già riscaldati dal piacere.
«Il tuo corpo sarà mio.» le dico, baciandola avidamente. «Solo mio.» continuo, guardandola negli occhi. «Finché vorrò.»
Lei mi guarda eccitata, poi annuisce.
«Dillo.» le ordino, sbattendola contro il marmo nella doccia.
«Sono solo tua, Mr. Krane.» 
La faccio voltare e la blocco contro il muro. «Dillo ancora.» borbotto al suo orecchio. Il suo viso è schiacciato contro il marmo bagnato. Tengo le sue braccia legate dietro al corpo e il suo sedere perfetto, abbondante e sodo, completamente esposto verso la mia erezione. 
«Sono. Solo. Tua.» sussurra ansimante.
Mi strappo via i boxer e la penetro, forte, deciso, con prepotenza e avidità.
Adriana sussulta, urla e geme, ma accoglie ogni centimetro del mio membro.
Le afferro il seno tra le mani e glielo stringo forte, assaporando ogni dono regalatole da madre natura.
La fotto forte, senza rallentare, senza dosare i miei colpi. Sento il calore del suo corpo stringersi intorno alla mia erezione. Non le ho detto di fermarsi, non le ho detto di non provare piacere e il suo corpo ne approfitta, assaporando ogni goccia di esso che gli è concessa. 
Tiro fuori la mia erezione e la faccio voltare. La sollevo da terra e la bacio vagando con lei nella doccia, fino a sbatterla contro il marmo del lato opposto.
La penetro ancora e ancora, sempre più forte. Adriana stringe le sue gambe attorno a me e io mi chino sul suo seno abbondante. Le mordo i capezzoli, poi li succhio, alternandoli. 
La guardo negli occhi verdi e profondi, e mi perdo in un piacere diverso, umano. La speranza di un calore mi attanaglia il cuore e io chiudo gli occhi. 
Rallento i colpi spingendo fino in fondo nel suo corpo caldo. 
Adriana geme sul mio collo, mi bacia sulla guancia, mi succhia il lobo, poi, muovendo il bacino contro di me e completamente soggiogata dal mio essere, sussurra: «Vienimi dentro.» 
E io esplodo in un piacere diverso, inaspettato, controllato dalla bellezza di una donna e la sua sensualità. 
Chiudo gli occhi, scivolando con lei a terra, quando i nostri corpi sono ormai esausti.
Adriana si siede a cavalcioni su di me e mi accarezza il viso. Mi bacia più dolcemente, quasi volesse colmare il vuoto che ho dentro. Le sue mani mi accarezzano il petto, poi mi stringono al suo corpo nudo. Le sue labbra scendono sul mio collo, dietro le orecchie. 
Assaporo ogni secondo, ma non c’è molto che lei possa fare. Non ci sono molte persone che possono amarmi. Sono una bestia e per essere felice devo accettarlo.
Guardo Adriana negli occhi, perdendomi in un verde smeraldo incastonato in un viso scuro. Una bellezza rara, seducente, ma non è la sola cosa che vedo. 
Riesco a vedere il dolore nei suoi occhi, la consapevolezza di poterglielo togliere, di poterle togliere la vita se solo volessi.
«Qual è la cosa più brutta che hai fatto?» le chiedo.
I suoi occhi mi scrutano perplessi, ma la sua bocca pronuncia le parole nonostante la sua riluttanza. «I-io… Ho abortito.» balbetta, «Ho fatto sesso con il mio capo e… sono rimasta incinta, ma mi ha costretto ad abortire.» Le lacrime cominciano a scendere sulle sue guance perfette, mischiandosi alle gocce di piacere e all’acqua calda che ci scorre sul corpo. «Ho dovuto farlo per dare una vita migliore alla mia famiglia.» sussurra, tirando su con il naso. 
Le asciugo le lacrime. «Shh.» sussurro zittendola. 
Il suo è un senso di colpa, non un dolore vero e proprio. Non continuerà a riversarsi nel suo cuore perché non ha mai conosciuto la persona che portava in grembo. Non ha mai ascoltato il suo battito, non lo ha visto trasformarsi in bambino. Non l’ha mai stretto tra le braccia.
Le sfioro il viso e chiudo gli occhi, assorbendo quel senso di colpa, quel flebile dolore che le fa credere di essere una persona orribile.
Lo faccio mio e lo cancello dal suo cuore. Faccio un passo in più verso l’oscurità. Accetto di farlo perché è quello che sono.
Quando lei riapre gli occhi, mi sorride, sentendosi più leggera, sentendosi di nuovo umana. 
«Ora vattene.» le ordino.
«Ma noi possiamo…»
«Levati dal cazzo.» sbotto freddo, incrociando il suo sguardo indifeso.


BIOGRAFIA:

Andrew Levine è uno scrittore di 23 anni e vive a Caserta da tutta la sua vita. Ama leggere di tutto e scrivere storie d'amore con un'alta propensione al drammatico, forse a causa della forte influenza di Nicholas Sparks, suo autore preferito, nei primi anni della sua adolescenza. Ha iniziato a scrivere a 16 anni per una strana e ancora inspiegabile voglia di voler creare personaggi e amori che potessero emozionare e far innamorare i lettori. Non nasconde di voler provare ogni genere gli provochi una scintilla di passione, come è successo con il suo ultimo lavoro.

Come quasi tutti, prende questa sua passione molto seriamente, lavorando e cercando di migliorare notte e giorno, e ambire quindi a riprodurre al meglio le storie che fino a poco fa vivevano solo nella sua mente. 

I suoi interessi oltre alla scrittura sono film, serie tv e, come la maggior parte dei ragazzi, sport. 

Love in the scars e Frammenti di un addio sono i suoi primi due romanzi, seguiti da Krane: il male puro, primo volume di una duologia.

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