“LA RAGAZZA CHE VIENE DAL PASSATO” di Simone Van Der Vlugt
Ho letto il libro nei giorni scorsi..
Una trama che mi aveva catturata fin da subito..
Un libro di facile lettura, scorrevole.
In alcuni capitoli, si fanno sbalzi temporali un po’ troppo velocemente o cambi di situazioni forse al limite o quasi borderline dalla realtà della storia stessa…
Tutto sommato comunque la storia riesce ad attrae il lettore.
La trama parla di una ragazza, Sabine, che fin da piccola viene presa in giro, derisa, sia a scuola che fuori, quasi insistentemente da alcune sue coetane. Le stesse ragazze di cui precedentemente era amica, tra cui la giovane Isabel..
Poi improvvisamente un giorno Isabel in un caldo pomeriggio sparisce fra le dune della spiaggia della loro cittadina..
Da quel momento si perdono le sue tracce.
La storia viene raccontata dalla protagonista, divisa tra il presente e i ricordi del passato. Ricordi offuscati dalla memoria, ricordi resi “ciechi” da un inconscio che tende a proteggere ognuno di noi, quando la realtà supera di gran lunga i nostri desideri..
La protagonista, tra la dura realtà ed alcuni sogni che le svelano giorno dopo giorno alcuni tasselli mancanti per comporre il quadro finale, rivela lentamente, pagina dopo pagina, alcuni retroscena dei personaggi.
In questo modo la storia assume una prospettiva diversa, inaspettata della loro entità.
E fra sospetti, litigi, nostalgia e rimpianti si sviluppa questa intrigante trama.
Tanti i personaggi intorno a Sabine. Enigmatici, problematici o quant’altro riescono in un certo modo ad arricchire la storia.
L’autrice è stata brava a manipolare i sospetti del lettore, passando da un personaggio all’altro, senza dare il tempo di stabilizzare dentro di se il colpevole…
Un thriller con un finale dai risvolti inaspettati.
Beh, nonostante alcune cose mi abbiano lasciata frastornata, in ogni caso, consiglio di leggerlo.
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