lunedì 19 ottobre 2020

Recensione "FREAKS" di ANTONIO NUNZIANTE

Nei giorni scorsi ho letto uno dei racconti che racchiudono il libro e sono davvero felice di averlo letto. 

Come sempre l'autore è riuscito a stupirmi per la sua bravura e a lasciarmi senza parole. 

Butch appoggiò i palmi a terra come faceva da bambino, preparandosi a
correre, e con uno scatto si precipitò verso i rovi, saltando e sporgendo
le gambe in avanti, superandoli di una buona misura. Alla fine rotolò
per un paio di metri, ma Burt era sicuro che fosse tutta una messinscena
per sembrare un vero duro. Si decise a imitarlo e a sua volta piegò le
ginocchia scattando in avanti.
“Cristo, non so se ce la farò...”

Naturalmente non vi riassumo la lettura perché trattandosi di un racconto non vorrei svelarvi troppo. 

Posso solamente dirvi che i due protagonisti della storia, Butch e Burt vi terranno compagnia con un bel carico di adrenalina... 

L'autore è bravissimo e anche questa volta, come nei precedenti suoi libri che ho letto, dai titoli "Mr. Poog" e "SEEDS Sogna o muori". 

«Puoi tirarti indietro quando vuoi, Burt. Puoi morire tutti i giorni della
tua cazzo di vita e risvegliarti cercando di morire meglio il giorno dopo.
Non cambierà le cose, sappilo. Non puoi permetterti di vivere come
vivono gli altri. Tutti i posti possibili sono occupati e tu non hai i denti
per strappare a morsi la poltrona a nessuno. Non ne sei capace.»
Accompagnò con un'alzata di spalle la sua ultima frase e si allontanò
verso la ferriera.
«Sei un figlio di puttana, Butch!»

Ho trascritto per voi alcuni estratti che trovo particolarmente significativi e che sono certa possano invogliare questa lettura. 

Era realtà deformata, quella che vedeva, non c’era alcun dubbio, ma stava deformando anche tutto quello che la circondava.

Una storia cruda, fluida e scritta con una bravura tale da sembrare reale... Uno spiraglio soprannaturale rende molto ma molto affascinante il racconto...

Personaggi che ruotano accanto ai due protagonisti danno al racconto una sorta di enfasi che trasmette al lettore inquietudine e paura... 

Nomi come Tammy, De Maré e Gilbert vi si incastreranno nella mente, sconvolgendo lentamente il vostro equilibrio. E ora, che gli incubi abbiano inizio... 

Ero sicura che anche con questo racconto avrebbe catturato la mia attenzione e devo ammettere che c'è riuscito nel migliore dei modi. Dalle prime righe ti assale la curiosità e non vedi l'ora di scoprire cosa accadrà a Burt e in che modo Blutch lo coinvolgerà nei suoi guai... 

Paura, terrore (e molto altro...), scene in cui la fantasia stravolge la pura realtà sono all'ordine del giorno in questo racconto! Vicende orribili tra l'orrore e la morte destabilizzano il protagonista... I

Cercava una via di fuga, ma il cavo, avvicinandosi e raggomitolandosi
sulle sue spire gli aveva sbarrato la strada tra due cumuli di rifiuti,
mentre Butch pensava a coprirne un’altra. Decise di indietreggiare
stando ben attento a non trovarsi sulla traiettoria della televisione.
Toccarla era l’ultima delle cose che avrebbe voluto fare in quel
momento.

Grazie di cuore Antonio e grazie anche a te Giulia per avermi fatto partecipare al Blogtour del libro in questione e aver conosciuto così una piccola parte di quest'altro tuo successo. 

Un autore che vi consiglio vivamente di leggere perché merita davvero moltissimo. Ha un talento immenso e prevedo per lui una lunghissima carriera nella scrittura. 

Spero al più presto di poter recuperare gli altri tuoi libri che hai scritto. Di sicuro non smetterò di parlarvi di questo autore perché credo sia una di quelle (rare) persone che hanno dentro di sé il fuoco dell'arte. 

Germana Pensieri Sconnessi


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