venerdì 15 maggio 2020

Segnalazione e Recensione "STALKER" di NICOLA ROCCA - ENNEERRE

Sono davvero felicissima di aver letto il racconto in anteprima, perché conoscere un'altra storia, diversa seppur molto simile nei contenuti, ma con ruoli sovrapposti del gemello "Bugiarde verità" mi ha permesso di vedere la cosa da un'altra prospettiva. 

E così si riparte dopo "Bugiarde verità"...

Questa nuova storia si apre con l'amicizia virtuale di due persone, Sveva e Manuel. Un'amicizia che giorno dopo giorno, si trasforma in amore. Un amore però molto travagliato, dal momento in cui fra i due si sovrappone la gelosia... 

"LA VIOLENZA È L'ULTIMO RIFUGIO DEGLI INCAPACI."

Essendo un racconto breve, non vi svelerò altro della trama, vi anticipo solamente che come sempre l'autore ci travolgerà con i suoi colpi di scena. 

"È ACCADUTO TUTTO IN UN ATTIMO, TROPPO VELOCEMENTE.
FORSE VOLEVA DAVVERO QUELL'EPILOGO. O FORSE NO.
ORA, PERÒ, È TARDI. PER I RIPENSAMENTI, I RIMPIANTI, I RIMORSI. 
NON ESISTE PIÙ ALCUNA SOLUZIONE ALTERNATIVA. 
AVREBBE DOVUTO PENSARCI PRIMA. 
HA OLTREPASSATO UN LIMITE DAL QUALE NON È PIÙ POSSIBILE TORNARE INDIETRO..."
Innanzitutto inizio la recensione parlandovi della bellissima dedica che l'autore ha scritto nelle primissime pagine. Una dedica dolcissima per l'universo femminile che "apre" le danze ad un racconto che non vedevo l'ora di leggere dal momento in cui avevo finito "Bugiarde verità". 

Devo dire che anche questo racconto mi è piaciuto molto. Il modo di scrivere dell'autore mi rapisce ogni volta. Ha quel modo di scrivere che ruba ogni tua più piccola emozione trascinandoti dentro la storia a trecentosessanta gradi. 

Ogni sua storia, che sia lunga o breve, è davvero coinvolgente. È scritta davvero bene, è davvero molto ma molto bravo. 

" LA RETE IN MEZZO AL MARE TI FA PESCARE DI SICURO."

La storia è raccontata da entrambi i protagonisti. E quindi naturalmente la visuale della storia si amplia, facendo entrare il lettore direttamente nella testa dei due, tra i loro pensieri e i loro più piccoli o grandi segreti. 

"IL CUORE IN GOLA, POI PARTE AL GALOPPO. SENTO LE MANI SUDATE E LO STOMACO IN FESTA. PIU MI AVVICINO E PIÙ TUTTE QUELLE SENSAZIONI SI AMPLIFICANO. HO LE GUANCE ROSSE COME UNA RAGAZZINA."

La storia d'amore tra i due è travolgente da subito, iniziata a dire il vero quasi per gioco, ma via via intrisa di buoni sentimenti. Ognuno dei due si rifugia nella vita dell'altro per proteggersi dal mondo. Un rifugio che però non sarà più tale dopo che i pensieri verranno distorti da un sentimento devastante come la gelosia

La gelosia si insinua lentamente tra Sveva e Manuel, mettendo radici in profondità... Una gelosia morbosa che ti si attacca addosso fino a trascendere nel male più assoluto. 

"DOVREMMO SCAPPARE DAGLI UOMINI GELOSI, E INVECE... CI SENTIAMO IL SILE CHE ILLUMINA I LORO GIORNI."

Purtroppo la protagonista sottovaluta i segnali di sofferenza e di gelosia di Manuel. Quei campanelli che avrebbero dovuto in realtà allontanarla da lui... E avrebbero dovuto allontanarla sin dal primo istante in cui sono comparsi. Ma a volte quando sei parte della storia quei segnali non riesci a distinguerli. 

La storia ci accompagna, passo dopo passo, attraverso le emozioni dei due protagonisti. Sentimenti veri, profondi che vengono purtroppo insabbiati con la gelosia ossessiva. E questo purtroppo è un mix letale che a volte può decretare la fine di tutto...

Voglio porvi due domande che si pone anche la protagonista nella storia e che effettivamente fanno davvero riflettere. 
"HAI DAVVERO BISOGNO DI LUI?" 
"RIUSCIRESTI A SOPPORTARLO PER UNA VITA INTERA UN UOMO COSÌ GELOSO?" 

Domande semplici e banali direte voi, ma quando sei e fai parte del "problema" non vedi in maniera così lucida e tendi ogni volta a giustificare il tuo lui... Tendi sempre a coprire le sue frasi o le sue azioni pensando e autoconvincendoti nella tua testa che questa sia l'ultima volta... Anche se sai perfettamente che così non è... 

"LA VIBRAZIONE DELLO SMARTPHONE MI DISTOGLIE DA QUEL PENSIERO. E MI BUTTA NELL' INCUBO CHE È DIVENTATO LA MIA REALTÀ." 

La gelosia porta ad uno stato mentale pericoloso. La disperazione di perdere la propria donna, trascina l'uomo verso un abisso di ricordi confusi... Apostrofare tra urla e insulti la propria donna "TU SEI MIA" denota un irrimediabile stato mentale gravissimo. Perché nessuno è di nessuno. Ci si ama oppure no. Le storie possono finire e non per questo si deve subire l'inferno. 

"MIA O DI NESSUN ALTRO. VIVIAMO IN UN MONDO LIBERO. POSSIAMO FARE CIÒ CHE VOGLIAMO, CON LA CONSAPEVOLEZZA CHE DOBBIAMO ESSERE DISPOSTI A PAGARE LE CONSEGUENZE DEI NOSTRI ERRORI. 
A OGNI AZIONE CORRISPONDE UNA REAZIONE UGUALE E CONTRARIA..." 

C'è un limite sottile tra l'amore e la gelosia e quando viene oltrepassato, porta inevitabilmente a danni irreparabili...

"SENZA LEI SONO UN UOMO MORTO..."

"SONO IL SEGNO DI UN UOMO CHE HA BEVUTO TROPPO."

Quel che la storia porta a riflettere è che non conosciamo mai abbastanza bene qualcuno...

"SE PENSO A QUANTO SAREBBE POTUTA ESSERE FELICE CON ME... LE AVREI DATO UNA VITA PIENA D'AMORE, DI GIOIA. LE AVREI DATO IL MONDO. LE AVREI - LE HO DATO TUTTO ME STESSO. 
MA HA PREFERITO BUTTARMI VIA." 

Triste purtroppo è il destino di chi si ritrova prigioniero in una storia "malata"... Una storia in cui magari aveva riposto il suo cuore, come Sveva... Anche una storia iniziata come una favola purtroppo può trasformarsi in una realtà inimmaginabile... 

Personalmente ho provato i brividi leggendo alcune frasi del libro. Quell'odio smisurato dell'uomo verso la donna che diceva di amare e proteggere, è davvero un pugno allo stomaco! Dietro frasi "d'amore" delle persone malate, c'è di fondo un'infinita insicurezza.

Che sia un autore maschio ad aver scritto questa storia, la rende ancora più bella! E questo ci fa rendere conto che il miglior modo per contrastare questi fatti drammatici e molto brutti è parlandone... 

Sicuramente è un racconto da cui poter imparare qualcosa. Uno di quei libri da cui poter attingere e fare proprie le esperienze dei protagonisti, migliorando ed eliminando però ogni parte negativa e capovolgendo così la triste realtà. 

Consiglio di leggerlo innanzitutto perché merita l'autore e poi perché potrebbe far aprire gli occhi a molte potenziali vittime... E vi consiglio di leggere anche il racconto gemello dal titolo "Bugiarde verità". 

Grazie Nicola per avermi dato la possibilità di leggere questo tuo nuovo racconto. Leggere i tuoi testi è per me sempre un immenso piacere. I miei più sinceri complimenti, ogni tua nuova storia è sempre più bella e il tuo livello di scrittura cresce a dismisura. Ti stimo davvero tanto.

Germana Pensieri Sconnessi

Titolo: Stalker (L'altra faccia delle Bugiarde Verità) 
Autore: Nicola Rocca
Data di pubblicazione: 12 maggio 2020
Editore: EnneErre

SINOSSI

Manuel e Sveva.
Una lunga conversazione in chat è sufficiente per innescare nei due la curiosità di conoscersi.
Si incontrano, si piacciono, si frequentano, si innamorano.
Una coppia perfetta, fino a che l’idillio non mostra le prime falle.
La possibilità che ci sia un altro uomo nella vita di Sveva manda Manuel su tutte le furie.
Liti, gelosie, scenate. La fiducia viene meno, il rapporto si compromette, per sempre.
Manuel non ci sta.
Sveva è sua.
Se così non potrà più essere, allora, quella donna non apparterrà a nessun altro.
Anche a costo di mettere fine alla sua esistenza.

“Stalker” è il libro gemello di “Bugiarde Verità”. È un racconto noir che tratta il fenomeno dello stalking. È una storia raccontata a ritroso: l’omicida, rannicchiato sulla branda della cella, ripensa a quel tragico epilogo.
Se è vero che non si muore per amore, è altrettanto vero che per una concezione distorta dell'amore si può uccidere.

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