domenica 7 maggio 2017

Recensione libro "Kilometro Zero"

Ho letto il libro velocemente, curiosa di sapere come andava a finire. Vi parlo un po' della storia.

Bruno è un ragazzo diciassettenne che all'improvviso con la morte dei suoi genitori a causa di una fuga di gas, rimane solo. La sua vita in un attimo si spegne. Viene affidato ad una casa famiglia perché ancora minorenne, e così dalla sua bellissima casa che si trova in uno dei posti più agiati di Napoli si ritrova in una struttura a Merano in breve tempo. Decide di partire in treno ed inizia la sua nuova vita con il dolore nel cuore. Qui continua a studiare e fa subito amicizia con il suo compagno di stanza, il tunisino Adr. Tra lo studio e il corso di fotografia a cui si dedica con passione, cerca di sopravvivere.
Insieme a Adr e Est, un rumeno spacciatore amico di quest'ultimo, inizia a fumare erba, cercando di evadere dal suo mondo distrutto, facendo anche la prima esperienza con l'altro sesso. Dopo alcune scorribande con gli altri ragazzi il percorso scolastico volge giamente e, così lascia la casa famiglia per far ritorno a Napoli.
Inizia il corso alla facoltà di Economia, dove conosce Michele, un ragazzo pugliese con cui trascorre il tempo a studiare e a divertirsi. Altre persone ruotano attorno a Bruno, tra cui Teresa, una Prostituta e Antonio, un amico che lo trascina sulla strada della droga pesante, prendendo l'eroina per placare quel dolore dentro di sé.
Fin quando decide di darci un taglio prendendo la decisione di fare un viaggio in Ucraina, per andare a trovare il fratello della madre, Sergei e per poter vedere finalmente i luoghi dove era cresciuta sua madre, vedere con i suoi occhi quei luoghi per sentirsi ancora più legato a lei.
Inizia così un viaggio in autobus da Napoli verso Kilometro Zero, il luogo da cui proveniva sua madre, dove il Danubio finisce e sfocia nel mar Morto.
In questo viaggio alla ricerca in qualche modo di se stesso e delle sue radici, farà la conoscenza di tanti altri personaggi che ruoteranno nella sua vita, tra cui Helena, Eliza, Marcel, Caio e Asia, Laisa e infine Igor.
Ognuno di loro entrerà nella vita di Bruno e rimarrà nel suo cuore.
Non vi svelò di più, vorrei che leggeste il libro per conoscere il suo lungo viaggio.

Leggere questo libro mi è piaciuto. Un libro diverso dagli altri per la quantità di personaggi che appaiono al fianco di Bruno, pagina dopo pagina, nel lungo viaggio verso le sue origini.
Personaggi diversissimi tra loro, che accompagnano il protagonista in questo viaggio pieno di avventura, fascino, paura, rabbia, delusione e felicità.

Bruno, il protagonista mi ha intenerito molto, specialmente in alcune situazioni, a volte abbastanza dure. La sua forza d'animo e il suo coraggio mi sono piaciute tantissimo, un personaggio positivo, a parte l'uso delle droghe naturalmente, per il resto un ragazzo come tantissimi altri ragazzi che ci possono essere nella realtà, ma sicuramente molto più provato e segnato dalla vita.

Nonostante il dramma entrato prepotentemente nella sua vita senza preavviso e non senza alcun dolore, la sua voglia di andare avanti è impressionante.

Il libro è scorrevole e ben scritto, complimenti.

Ringrazio Aniceto e i Nativi Digitali per avermi fatto conoscere il libro.
Germana

Vi lascio con queste frasi che mi hanno colpito.

"Ognuno di noi ha la propria storia, dolorosa o gioiosa che sia, è la nostra storia; una storia di abbracci, d'addii, di partenze, di arrivi, di sguardi vivi e malinconici. L'importante è che sia una storia vissuta, una storia di emozioni"

Sinossi:

“Sarei andato via, perché a vent’anni deve essere così, devi andare, e io sentivo un fuoco dentro che faceva vibrare tutto il mio corpo. Era bellissimo ascoltarlo e diventare un’unica cosa con esso, anche tu una fiamma!”
Il giorno in cui Bruno perde i genitori, qualcosa in lui si rompe. L’irrequietezza non si arresta, né dinanzi all’università, né tantomeno davanti alle donne e alla droga. Per sfuggire al dolore, decide di partire. Un viaggio verso l’Ucraina, lungo i Carpazi, attraverso i misteri di Kiev e gli eccessi di Odessa, fino alla surreale Kilometro Zero, il paese di origine della madre, dove il Danubio sfocia nel Mar Nero. Il cammino del giovane ci mostrerà una parte nascosta e affascinante di Europa e lo porterà a superare i fantasmi del suo passato.

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