lunedì 29 maggio 2017

Recensione "Il precario equilibrio della vita" di Giorgio Marconi

Ho finito il libro in poche ore per la curiosità di leggere la fine.

Vi accenno qualcosa della storia.

La storia inizia quando a Giulio Matreschi, un'ex pittore, viene recapitata una lettera datata 1939, nella casa di riposo di ex artisti dove risiede da alcuni anni, a Montmartre, in Francia.

La consegna viene fatta da un postino, Goffredo, direttamente dall'Italia, con le scuse da parte delle Poste Italiane per il ritardo con cui viene recapitata, dopo tantissimi anni, causa smarrimento sotto uno scaffale.

Yvonne, l'infermiera della casa di riposo, accompagna Goffredo, il postino, da Giulio che in quel momento si trova nel giardino della villa.

Giulio inizialmente non sa chi potrebbe scrivergli dall'Italia ma, quando vede la scrittura sulla busta, non ha più dubbi.

Sa che si tratta di Clara, un amore di gioventù, un amore mai sopito, rimasto sempre in superficie nel suo cuore.

Decide di non aprire subito la lettera, ne assapora il profumo e la trattiene tra le mani.

Inizia così a parlare con Goffredo, invitandolo a restare con lui a pranzo. Il giovane uomo accetta ed inizia ad ascoltare in silenzio la storia di Giulio.

Viene trasportato lontano dai racconti di Giulio, facendo insieme a lui un viaggio indietro nel tempo, nei ricordi più belli o talvolta spiacevoli della sua vita, dalla morte del padre al viaggio in America in cerca di fortuna, dall'arrivo a Roma per cercare una strada con la pittura fino all'arrivo nella casa di cura a Montmartre.

Ora non dico altro, lascio a voi il piacere di leggere il libro.


Il libro mi è piaciuto molto, mi sono affezionata tanto a Giulio. Forse per quel suo cuore ancorato al suo passato.

È un libro d'amore, bellissima la storia tra Clara che Giulio, anche se durata per poco tempo, nonostante tutto mai finita.

È scritto davvero bene, entra nel cuore del lettore piano piano, incuriosendolo pagina dopo pagina.

Una storia d'amore bellissima seppur struggente.

Anche gli altri protagonisti mi piacciono molto, tra cui Goffredo per la sua gentilezza, Yvonne con la sua fragilità, e gli amici di Giulio.

Un libro con valori dolcissimi, tra cui l'amicizia, al giorno d'oggi rara da trovare.

Consiglio di leggerlo perché troverete tantissimi sentimenti nella storia, molti dei quali più che positivi.

Grazie Giorgio per avermi fatto conoscere il tuo libro.

Germana


Sinossi:

Il romanzo prende le mosse dalla consegna di una lettera spedita nel 1939 e che, per un disguido, ha giaciuto sotto un polveroso scaffale per più di sessant'anni. Il destinatario è Giulio Matreschi, 98enne pittore, ospite di un casa di riposo per ex-artisti sita alle pendici della collinetta di Montmartre a Parigi, sovvenzionata da anni dalla famiglia di un mecenate italiano. A consegnare la particolare missiva è Goffredo, distinto funzionario delle Poste, partito con scarso entusiasmo da Torino. Ad accogliere Goffredo e introdurlo a Giulio è Yvonne (Ivy), corpulenta, ma a suo modo fragile, infermiera che coordina il personale di assistenza ai degenti della casa di riposo. Da qui, attraverso dialoghi, racconti, ricordi, si dipana non soltanto la vita dell'anziano artista ma ci si avvia verso svelamenti che modificheranno in modo irreversibile la vita dei tre protagonisti.

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