mercoledì 16 dicembre 2020

Recensione "TRICK OR TREAT" di ANTONIO NUNZIANTE e EMANUELE MOSCA

La scorsa settimana ho iniziato a leggere il libro dei due autori di genere horror.

Un genere che amo molto ed ero molto curiosa di leggerlo. Dell'autore Antonio Nunziante, alias Il Dottor Notte, avevo già letto alcuni libri, tra cui recentemente un racconto di "Freaks" e il racconto in "Rebirth", "Seeds Sogna O Muori". Invece di Emanuele non avevo letto nulla e sono davvero contenta di aver letto questo libro che hanno scritto a quattro mani.

Si tratta di vari racconti in cui si svolgono le vite di vari protagonisti. Racconti in cui vi perderete tra ansia e adrenalina...

Tanto per cominciare mi è piaciuta moltissimo la dedica che l'autore ha fatto alla sua mamma. La trovo dolcissima!

Nella presentazione "Lascia fuori tutto" Antonio ci porta in quel buio che avvolge la notte e un estratto mi è piaciuto moltissimo e lo condivido con voi...

"SONO TENEBRE CHE NON POTRANNO ESSERE PEGGIORI DI QUELLE CHE SI PORTANO DENTRO, CHE COMINCIANO A DIVENTARE OPPRIMENTI QUANDO COMINCIATE A FARVI" QUELLE DOMANDE", SEMPRE LE SOLITE, CHE VI COSTRINGONO A STRINGERE LE COPERTE, DI NOTTE, QUANDO SIETE SOLI E NON C'È NESSUN ALTRO DA GIUDICARE A PARTE VOI STESSI."

Un altro bell'estratto è nella presentazione di Emanuele "Un posto accanto al fuoco" e ve lo trascrivo...

"PERCHÉ, IN FONDO, UNA UN COMPORTAMENTO DEGLI ESSERI UMANI (CHE, LO RICORDO, SONO RIMASTI SEMPRE PRIMITIVI) È QUELLA DELLA CURIOSITÀ.
LA CURIOSITÀ, ALLE VOLTE, È PURA PERVERSIONE. PERCHÉ È SOLO GRAZIE A ESSA CHE IL MONDO PUÒ PROSEGUIRE. NEL BENE E NEL MALE..."

Nel primo racconto intitolato "Vivono tra la gente", Antonio ci racconta la storia ambientata a Whitecastle, dove il giovane James nel buio della notte fugge, cercando di non pensare ad un cofanetto con uno smeraldo... Una storia tra sogni e incubi...

"SI RIMISE IN PIEDI E AFFRETTÒ IL PASSO VERSO LA PISCINA : AVEVA UNA PAURA MORTALE DI INCONTRARE QUALCUN ALTRO.
SUSSULTAVA OGNI VOLTA CHE SENTIVA IL MINIMO RUMORE, ED AVVERTIVA UN SENSO DI MINACCIA IN OGNI SINGOLO FILO D'ERBA CHE PESTAVA..."

Quello che mi ha fatto venire in mente questo racconto è che a volte la fiducia non basta... Perché avere fiducia verso gli altri non paga di certo e si rimane sempre vittime inconsapevoli con il risultato di scottarsi...

Ne "Il funerale" l'autore ci conduce in un inconsueto e strano scenario, come quello di un "funerale", dove in realtà può non essere così scontato come ci appare... 

In "Poesie scarlatte" Nunziante apre le porte di casa di Diane e ci fa entrare direttamente nella sua vita e in quella folle di un uomo, Jonathan... Un racconto attinente (purtroppo) alla realtà che fa riflettere sulle intenzioni assurde delle persone e sui loro bisogni a volte tremendi... 

Mi sono piaciute molto anche delle brevi poesie citate nel racconto che sono scritte da Francesca Saladino. Davvero belle. 

In "Frammenti" Emanuele ci fa riflettere su quello che stiamo diventando tra gesti sincronizzati e i vari social... E anche se siamo noi gli umani, nel suo breve racconto, siamo e saremo solamente dei robot per tutta la vita... 

I protagonisti di "Il Mentecatto" di Antonio, le vicende si susseguono tra dilore, urla e una vendetta lenta e atroce che non sgo qui a svelarvi.. 

Nel racconto "La voce di dentro" di Emanuele si racconta la storia di Maria e del bambino che con difficoltà e paura porta nel suo grembo. Mi è piaciuta molto una frase... 

"E COME SPESSO ACCADE NELLA VITA, ALLE VOLTE SI DIVENTA SPETTATORI E NON PROTAGONISTI." 

Sono molti altri i racconti dell libro, tra cui lo sconvolgente "La progenie del demonio" di Antonio e "La cara nonna" di Emanuele che ritengo un racconto davvero pazzesco e oltre il limite d'immaginazione, dove il protagonista assoluto è un tenero bambino (o così perlomeno appare ai nostri occhi...). 

Poi bellissimi anche gli altri racconti, tra cui "La villetta sullo Spring" e "Maiali bolliti" di Antonio, "Ma che bella pizza!" e "Halloween story" di Emanuele. 

Racconti in cui tra vicende familiari, litigi e vecchi rancori, il lettore si troverà catapultato in un'atmosfera strana e a volte alquanto surreale... 

Racconti fantasiosi in cui di base ci sono i rapporti umani e di conseguenza si scaturiscono varie problematiche e naturalmente in tutto ciò la fiducia viene a perdersi tra i vari personaggi... 

Entrambi gli autori ci trasportano in una lettura scorrevole e piacevole anche se carica di suspense... Ma d'altronde è proprio questo che amo quando mi immergo in questo genere di letture...

Due autori molto bravi. Due modi di scrivere diversi ma che vengono accomunati da quel fuoco che è la scrittura e da quel buio che avvolge il generre horror... Entrambi bravissimi, hanno quel modo semplice di "rapire" il lettore e farlo sparire tra le pagine dei racconti insieme ai protagonisti delle loro incredibili storie.

Confermo nuovamente la mia stima per Antonio perché ogni volta mi stupisce con la sua bravura. Un autore e artista davvero notevole che vi consiglio assolutamente di recuperare se ancora non l'avete fatto. 

E Emanuele, tu mi hai davvero colpita. Avevo molte aspettative su di te perché ti reputo davvero molto intelligente e devo ammettere che leggendoti non mi hai affatto delusa. 

Grazie a tutti e due per avermi fatto conoscere e leggere i vostri racconti. Io posso solamente farvi i miei complimenti più sinceri perché questa vostra passione sono certa vi condurrà lontano.

Con stima e affetto. 

Germana Pensieri Sconnessi 

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