sabato 19 dicembre 2020

Segnalazione libri "Vieni con me" di Alfredo Di Gregorio - "Love day" di Ilari C. - “Dungeon" di Bibi Rouge - "Giochi del destino" di Silvia Devitofrancesco - "La sfortuna, una fortuna!" di Chiara Mazzel e Dario Ozzimo e “Signori di Notte” di Gustavo Vitali

In concomitanza con l'avvicinarsi delle festività oggi voglio segnalarvi una serie di libri i cui titoli sono :

- "Vieni con me" di Alfredo Di Gregorio 
- "Love day" di Ilari C.
- “Dungeon" di Bibi Rouge
- "Giochi del destino" di Silvia Devitofrancesco
- "La sfortuna, una fortuna!" di Chiara Mazzel e Dario Ozzimo
- "Signori di Notte” di Gustavo Vitali

Di seguito vi lascio le info e le trame dei libri. 

Germana - Pensieri Sconnessi 

Glen e Mia si conoscono casualmente in un locale di Bangstate e tra loro si instaura fin da subito un rapporto speciale. Trascorrono cinque anni insieme affrontando le tempeste che il destino detta ma anche momenti indimenticabili. Dopo questi cinque anni Mia Vince un concorso e dopo un duro addestramento diventa poliziotta. Glen, invece, intraprende la strada malavitosa legata a Bangstate per vendicare una veritá scoperta troppo tardi. Due strade non solo diverse, ma anche in contrasto tra loro. Il destino é puntuale, e pochi anni dopo le ricongiunge in circostanze inaspettate.
Titolo: Love day

Autrice: Ilari C.

Prezzo: ebook 3,99 – cartaceo da definire

Casa editrice: self-published

Genere: romanzo Lgbt new adult

Data di uscita: 12 ottobre 2020 ma è già in PRE-ORDER

Link al blog con info: www.ilariclibri.wordpress.com

Contatto Instagram: ilariclibriautrice


Trama

Silvio si è appena diplomato al liceo classico con il massimo dei voti. Sicuro di sé e di quello che vuole nella vita, ha già scelto la facoltà di Sociologia a Milano. Non vede l'ora di lasciarsi alle spalle Roma e i vecchi compagni, le loro prese in giro e le battutine sulla sua sessualità.

Damiano frequenta l'ultimo anno del liceo classico a Roma. I suoi voti sono bassi e lui invece di studiare preferisce trascorrere il tempo tra i divertimenti che la sua agiata famiglia può offrirgli e gli amici, il cui passatempo preferito è prendere di mira chi è diverso da loro. Damiano è etero, o così fa credere a tutti.

Silvio e Damiano non hanno niente in comune, eccetto per un paio di cose: entrambi hanno un genitore candidato alla carica di primo ministro. Entrambi nutrono una segreta attrazione l'uno per l'altro.

Dopo l'ultimo incontro il giorno della Maturità di Silvio, pensano di non vedersi più, ma il trasferimento della famiglia di Damiano li fa incontrare a Milano. Damiano trova inaspettatamente in Silvio un appoggio per accettare se stesso, ma la loro relazione deve rimanere segreta, almeno per il momento.

Mentre la campagna elettorale procede senza esclusione di colpi, il padre di Damiano vuole che lui sfili alla Manifestazione per la famiglia che si terrà a Milano il primo giorno di febbraio. Lo stesso giorno a Roma sfilerà il Love day, per celebrare l'amore libero.

La relazione tra i due ragazzi verrà messa a dura prova fino alla scelta finale: Damiano avrà il coraggio di essere se stesso con i suoi genitori e di vivere il suo Love day?

Love day è un romanzo a tema Lgbt e contiene scene esplicite, per cui è consigliato a un pubblico consapevole.

Titolo: Dungeon
Autore: Bibi Rouge
Genere: Erotic romance, BDSM
Serie: autoconclusivo
Pagine: 258
Editore: Mursia
Trama: Quando Nina Santibri scopre che l'addio al nubilato di una sua amica e collega si concluderà in un club sex friendly, sa esattamente cosa vuole. È una donna affermata, emancipata e indipendente, che non si fa scrupoli a cambiare Paese e lavoro in base all'offerta più vantaggiosa; come unico bagaglio, il suo guardaroba. Non lascia strascichi sentimentali e le relazioni hanno tutte una data di scadenza. Eppure, attraversare quella porta è un’incognita che rischia di riportarla nel passato, ai ricordi di un’esperienza vissuta anni prima, nella stessa città. Tra crude passioni e colpi di scena, "Dungeon" condurrà il lettore alla scoperta di Amsterdam, lontano dalla patina turistica e dall'immagine di un parco di divertimenti per adulti, fino all'epilogo della più grande storia d'amore che si possa vivere: quella con se stessi. Perché amare un'altra persona è possibile dopo essersi scelti, perdonati e salvati da soli.

Titolo: Giochi del destino

Autore: Silvia Devitofrancesco

Editore: Self publishing

Genere: Chick lit

Data di uscita: 27 novembre

Pagine: 418

Prezzo: 2.99 euro versione ebook / 13 euro versione cartacea / aderente a Kindle Unlimited

Citazione: "Il destino, a volte, sa essere davvero prodigioso. Noi, piccoli esseri umani, siamo niente se rapportati al suo potere e non saremo mai in grado di comprenderne le logiche."

Trama

Paris adora i supermercati. Per lei fare la spesa è un’attività rilassante, un compito che svolge con meticolosità e metodo scientifico. Quando, a causa di sfortunate circostanze, si ritrova senza lavoro, prova a trasformare la sua passione in una fonte di reddito. I servizi offerti da “Paris la spesina” vengono prontamente notati da un’ex modella ormai anziana, Gwen O’Bells, o meglio dal nipote di quest’ultima, Mark Bernett, un uomo tanto attraente quanto intelligente. Tra incarichi, gaffe, immancabili epifanie della malasorte e persino un’indagine segreta, la vita di Paris la spesina potrebbe avere interessanti sviluppi.

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Chiara e Dario si conoscono per caso su un social e scoprono di avere molte cose in comune: si ritrovano a combattere la stessa battaglia contro la cecità e decidono di affrontarla insieme.
Un’avventura piena di colpi di scena e di sorprese che regaleranno forti emozioni e riflessioni.
Insieme capiranno che si può e si deve fare delle proprie problematiche un punto di forza, una risorsa.
La storia vera di due ragazzi che trasformeranno la sfortuna nella più grande delle fortune.

Ricorda: lascia le preoccupazioni e i momenti difficili in un cassetto e aprine subito un altro, vedrai che ci sarà un’altra sfida pronta a non farti pensare al cassetto appena chiuso

Niente è facile ma nulla è impossibile: non si nasce campioni, lo si diventa proprio grazie alle sconfitte e agli errori

Pathos Edizioni – Novembre 2020


Chiara Mazzel, (Cavalese, 1996) nasce e vive in Trentino. Appassionata di musica classica, suona il corno francese.
All’età di 18 anni, durante il quarto anno di liceo linguistico, le viene diagnosticato un glaucoma che, nel giro di poco, le fa quasi completamente perdere la vista, da lì nasce un’altra passione: lo sci paralimpico.
Nonostante tutto cerca sempre nuove sfide.

Dario Ozzimo, (Milano, 1985) nasce e vive in Lombardia. Non vedente dalla nascita, dopo aver frequentato il liceo classico si laurea in storia e, ad un passo dalla laurea magistrale in lettere classiche, decide di iniziare a cercare un lavoro. Gli piace molto leggere e chiacchierare. Nonostante la cecità non si è mai perso d’animo.

Signore di Notte 
Indagini sullo sfondo della Venezia agli albori del XVII° secolo

Il titolo richiama esplicitamente ai “Signori di Notte”, una delle numerose magistrature dell’antica Serenissima Repubblica di Venezia. Si potrebbe dire che svolgevano insieme le funzioni di giudici e capi della polizia. La magistratura era formata da sei aristocratici, uno per ogni sestiere nei quali tutt’oggi è ancora divisa la città. Venivano eletti dal Maggior Consiglio, il massimo organo decisionale della oligarchia patrizia al potere.

Personaggi veri in una storia inventata

Alcuni dei personaggi, il protagonista in primis, sono realmente esistiti al tempo della vicenda che è invece di pura fantasia, come lo sono i loro tratti caratteriali e le loro azioni descritte nel racconto. Di conseguenza la trama, che si dipana lungo un imprecisato numero di giorni nel corso del 1605, si è adeguata ai rispettivi ruoli e tempi nella vita reale. Senza paura di esagerare, si potrebbe dire che il libro è costato in ore di ricerca e documentazione più di quante dedicate alla stesura.

Notizie e curiosità sulla Venezia di allora

Una caratteristica del giallo sono le aggiunte di notizie che descrivono la società veneziana all’alba del XVII secolo, che raccontano episodi storici, aneddoti, curiosità, leggende, perfino fiabe. Lo fanno talvolta in modo dissacratorio, spassoso, sempre con un linguaggio crudo. Tuttavia sono divagazioni durante le quali i protagonisti restano sempre presenti con i rispettivi pregi e difetti, certezze e titubanze. Sono divagazioni che non intendono affatto interrompere la narrazione, tanto meno fungere da pretesto per “salire in cattedra” nel senso più pedante del termine. Al contrario, lo scopo è quello di incuriosire il lettore su come vivevano e cosa pensavano i veneziani del tempo, contestualizzare il romanzo nel periodo e arricchire il racconto.

Un protagonista controverso in un intrigo affascinante

Il Signore di Notte in questione è Francesco Barbarigo, aristocratico di una delle più antiche famiglie della Repubblica Serenissima, quelle tramandate alla storia come “casati patrizi”. Si presenta sul teatro della vicenda come un personaggio niente affatto positivo, dotato di una buona dose di spocchia e dall’orgoglio smisurato, goffo e pasticcione come investigatore e inadeguato al ruolo.

Dal lato umano Francesco emerge come una persona dal carattere controverso, un uomo nel quale vicende dolorose del passato lo determinano a decisioni inopportune e talvolta perfino bizzarre, insicuro anche quando lascia trapelare certezze che non ha affatto.

Strani amori, insuccessi e sfondo della vicenda

Il giallo prende avvio il 16 aprile 1605 con il ritrovamento del corpo di un nobile decaduto, un assassinio sul quale si ostina a volere far luce il Barbarigo sebbene, come magistrato, neppure toccherebbe a lui farsi carico delle indagini sul campo, ma ai sottoposti dei Signori di Notte, guardie e graduati che svolgono le funzioni di polizia con ben altra dimestichezza.

Privo di qualunque esperienza, fin dalle prime battute si muove a casaccio sullo sfondo di una Venezia che ha appena lasciato l’apogeo dello splendore del secolo precedente senza ottenere altro che cantonate. Incappa in vergognose disavventure e pure in uno strambo amore per una donna della quale nulla ha capito. Cosicché avrà presto occasione di pentirsi della scelta imprudente e imboccata con un’arroganza pari solo alla sua superficialità, una strada della quale non ha affatto valutato rischi e pericoli e dove non mancano gli agguati.

La vera protagonista: Venezia

Con il procedere del racconto la Serenissima assurge a protagonista muta del romanzo, una città assolutamente amata da Francesco. Il Barbarigo si aggrappa ai suoi riti e alle sue tradizioni forse alla ricerca di quella sicurezza che, al di là delle apparenze e delle sue pretese, gli manca nella vita. Non saranno queste ad aiutarlo ad uscire dal pantano nel quale si è inopinatamente cacciato.

Invece in suo soccorso entrano nell’intricata vicenda un capitano delle guardie e il rettore di Murano, dove si sposta parte del racconto sulle orme dei ruoli che i personaggi hanno ricoperto nel corso della loro esistenza reale.

La conclusione del giallo sarà tutt’altro che scontata, compresa la resurrezione del protagonista come uomo che si apre a intendere diversamente la vita.

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