mercoledì 11 luglio 2018

Recensione "COME UN'ISOLA" di MONIKA M.

È da tempo che volevo leggere il libro e finalmente l'ho fatto.

Voglio parlarvi un pochino dei protagonisti...

Lucrezia, è una giovane scrittrice, appartenente ad una famiglia benestante. È fortemente convinta di essere stata, in passato, una strega. Per questo si rivolge a Victor, un Master, un uomo che può aiutarla a ricordare, attraverso macabre torture, piccoli frammenti nella sua memoria, vecchie immagini e ricordi di una possibile vita precedente.

Inizia così il viaggio di Lucrezia, un viaggio sconvolgente contro tutte le regole che le appartengono. Un viaggio durante il quale cercherà di ricordare quel qualcosa che la rende, da sempre, diversa da tutte.

Si troverà impigliata in un groviglio di sentimenti senza che lei possa controllarli. Quei sentimenti cosi profondi da sconvolgerle il cuore, dai quali é sempre fuggita.

Non voglio aggiungere altro, non voglio svelarvi troppo. Voglio solo trascrivere per voi una frase del libro che mi è piaciuta tantissimo:

"La mia anima è rimasta impigliata nel tuo sguardo, bisognerà che un giorno io torni a prenderla..."


Stanotte ho terminato di leggere il libro e non vedevo l'ora di parlarvene.

Della stessa autrice ho già letto "Fregiate virtù ed incoffesati vizi" e devo dire che dopo aver letto anche questo, devo ammettere che é molto brava. Una trama scritta in modo avvincente, dove i sentimenti della protagonista sono i veri protagonisti. Una trama scritta molto bene, un libro introspettivo, che fa sospirare il lettore per i tanti stati d'animo sofferenti della protagonista.

Una storia con una protagonista molto forte ma nel contempo abbastanza fragile. Insieme a Lucrezia il lettore vivrà un viaggio emozionante attraverso ogni sua singola emozione.

Per alcuni versi, il lettore si immedesimerá facilmente nei panni nella protagonista. Innanzitutto per lo strazio che Lucrezia si porta nel cuore. Chi nella vita non ha mai sofferto per amore? Credo tutti lo abbiano fatto, alcuni magari soffrendo più di altri, alcuni meno. Ma comunque un filo che ci accomuna a tutti. E poi la forza che Lucrezia trova dentro sé, apparentemente fragile ma che l'aiuterà tantissimo per poter affrontare tutte le situazioni più o meno difficili.

I due protagonisti, entrambi sofferenti nella vita, daranno al libro un tocco particolare, nonostante il totale buio che portano nel cuore, dove i sentimenti sono avvolti nell'assoluto gelo.

Una storia d'amore sofferta con un finale che, sinceramente non immaginavo. Una storia con un carnefice e una vittima. Ma sarà davvero difficile capire a chi dei due tale affermazione sarà più appropriata.

Una sorta di legame tra il carnefice e la vittima che mi fa venire in mente la sindrome di Stoccolma, dove la vittima è succube del carnefice e non riesce ad andarsene via, nonostante il dolore che prova.

Consiglio di leggerlo per provare una lettura diversa dalle solite.

Sono felice di averlo letto. Grazie Monika.

Germana

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