lunedì 26 agosto 2019

Recensione "LEONARDO E LA MORTE DELLA GIOCONDA" di G.P. ROSSI - DIARKOS a cura di Germana Trinca

Ho finito di leggere il libro ieri sera ed ho iniziato immediatamente a scrivere la recensione.


Vi accenno molto brevemente di cosa parla...

La storia inizia raccontando il giorno in cui un uomo trova per caso un manoscritto nella soffitta della casa ereditata dai genitori, in quel di Vaprio D'Adda.

Il manoscritto è datato a partire dal 1490...

Un manoscritto di cui l'uomo si prende cura, leggendolo e traducendolo per oltre cinquant'anni. Anni in cui cerca ulteriori notizie per poter porta a termine il suo lavoro di traduzione...

Nel manoscritto viene narrata una storia che coinvolge il grande Leonardo Da Vinci. La storia viene narrata da due dei suoi apprendisti, in due precisi momenti differenti di vita.

Nella prima parte a raccontare gli eventi è Salai, vero nome Iacomo, un bel giovane ragazzo dai capelli biondi. Nella seconda parte a raccontare la storia che coinvolge Leonardo è Giovanni Francesco Melzi, il suo nuovo apprendista.

Le vicende si ambientano in due differenti luoghi, la prima parte si svolge nei dintorni di Milano, mentre la seconda parte della storia si svolge ad Amboise, in Francia.

I due apprendisti, seppur entrambi devoti di Leonardo, si differenziano nei loro caratteri. Il primo Salai, è un furbo e intraprendente ladro, mentre Francesco è più calmo e accondiscendente.

Naturalmente la storia è ricca di anedotti e particolari che non sto qui a raccontarvi perché non voglio svelarvi troppo. Molte le avventure che coinvolgeranno Leonardo e i suoi due apprendisti. Avventure intrise di pericoli...

Non vi resta che leggere la storia.

Voglio solo anticiparvi alcuni nomi che vi accompagneranno nella lettura del libro: la duchessa Beatrice d'Este e il marito, il Duca Ludovico Maria Sforza, e la loro figlia, Bianca Giovanni Sforza. Inoltre molti altri personaggi ruoteranno attorno ai protagonisti, tra cui: Bernardino de Corte, il castellano del Castello; Battista de Villanis, il servitore di Leonardo; Maturina, la cuoca; Arima, la streg, fino ad arrivare alla corte di Francesco I e la moglie Claudia di Valois Orléans.

Voglio premettere che ho iniziato a leggere il libro ben conoscendo il modo di scrivere dell'autore e, dopo aver letto molti altri suoi libri, anche questa volta devo ammettere (ma giuro che non avevo dubbi) mi ha lasciata senza parole.

Il libro è scritto benissimo e curato in ogni dialogo e ricco di dettagli che a volte sembra davvero di essere a fianco del grande Leonardo.

L'autore ha una scrittura ricercata e particolare che ti cattura immediatamente dalle prime pagine. Amo leggere le sue storie perché riescono a trasportarti molto velocemente all'interno della storia stessa. 

Il libro è molto bello e mano a mano che il libro scorre, ne fuoriesce un bellissimo racconto. Una storia ricca di molte cose: mistero, stregoneria, segreti, odio, gelosie ma anche l'amore...

Vi lascio un piccolo estratto, che tra l'altro è riportato sulla quarta di copertina del libro:

"LEONARDO CHE FATE?" chi è subito il duca chiamano per nome.
"NON MANGIATE?"
"ECCELLENZA, HO VISTO QUALCOSA IN UN MOMENTO D'ESTRO E DEVO CATTURARLO" replicò, iniziando a tratteggiare i contorni di una donna; mi accorsi che stava ammirando Bianca che era seduta di profilo accanto a lui.
"CCHE DIPINGETE?" chiese curioso il duca.
"LA GIOCONDA RAGAZZA" replicò Leonardo indicando con lo sguardo Bianca...

Ho voluto leggere il libro senza fretta e soprattutto perché in realta mi dispiaceva terminarlo.

Mi ha trasportata indietro nel tempo, accanto ad uno dei personaggi di maggior rilievo del panorama italiano e mondiale. E facendomi innamorare ancora di più del grandissimo Leonardo.

Una lettura che vi regalerà quel qualcosa di magico e che vi farà sognare ad occhi aperti. A me è successo.

Pagina dopo pagina verranno svelati segreti e retroscena che vi condurranno lentamente ad un finale sorprendente. E per nulla scontato.

Consiglio assolutamente di leggerlo perché oltre alla bellissima storia che si cela dietro Leonardo, è l'autore stesso a meritarlo. E fidatevi, merita davvero tanto. 

Complimenti di cuore Giampiero, ogni volta che leggo un tuo libro mi rimangono addosso solo bellissime emozioni. Che dirti? Non vedo l'ora di poter leggere il tuo prossimo libro. E spero che questo avvenga al più presto.

Germana Trinca

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