martedì 5 marzo 2019

INTERVISTA - Conosciamo meglio...ROBERTO LEONARDI

Sono molto felice di presentarvi il quinto appuntamento con le interviste agli autori.

Oggi l'intervista vede come protagonista l'autore Roberto Leonardi.

Ho letto e recensito il primo libro dell'autore intitolato "L'uomo senza volto" poco meno di due mesi fa. Un libro scritto veramente bene e di cui ve ne ho parlato qui sul blog.

Nel frattempo è uscito il suo secondo libro "Lasciati uccidere" il 7 febbraio scorso.

Naturalmente il libro sarà una delle mie prossime letture. Sono curiosissima di conoscere questa nuova storia.

Dopo l'intervista troverete la trama del suo ultimo libro "Lasciati uccidere" e la sua biografia.

Ho apprezzato moltissimo le sue risposte sincere e divertenti.

Ringrazio infine la Leone Editore per avermi concesso il piacere di intervistare l'autore.

Vi auguro di trascorrere un buon pomeriggio. Buona lettura.

Germana

------------------------------------------------------------------

                                                                       INTERVISTA

1) Parlaci di te...

È una domanda a cui non ho saputo mai rispondere; potrei diventare logorroico. Sono un ragazzo come tanti altri. Un ingegnere biomedico con la passione per la lettura e la scrittura, per il calcio e i dolci.

2) Cosa sognavi da piccolo?

Da piccolo dormivo poco, quindi sognavo anche poco. A parte gli scherzi, mi sarebbe piaciuto diventare un disegnatore di fumetti (ero un accanito lettore di Topolino).

3) E cosa sogni invece ora?

Dormo un po’ di più, ma continuo a sognare poco. La realtà, purtroppo, mi costringe a restare con i piedi per terra. Inutile dire che il mio più grande sogno sarebbe quello di… E qui mi fermo. Ci siamo capiti (sono scaramantico).

4) Il primo libro che hai letto? 

La locandiera di Goldoni, se non sbaglio.

5) Hai un genere preferito? 

Il thriller, senza dubbio.

6) Hai un autore o un'autrice preferiti a cui ti sei ispirato?

Ho iniziato a scrivere dopo aver letto “Il Codice da Vinci” di Dan Brown.

7) Hai un posto in cui preferisci scrivere oppure lo fai ovunque?

Spesso scrivo in una stanza, circondato dalle “braccia” della mia libreria. Ma anche in cucina, sala e sul letto. Qualche volta in treno.

8) Prima di pubblicare il tuo libro con la casa editrice "Leone Editore" hai avuto dei rifiuti? Se si, cosa non ti ha fatto arrendere?

Ah, certo! Chi non ne ha avuti. Mai arrendersi, basti pensare all’enorme mole di rifiuti che ha ricevuto la Rowling. I gusti sono gusti.

9) Come sono "nati" i protagonisti dei tuoi libri?

Darren è un personaggio spuntato dal nulla. Una mattina si è presentato da me con una tazzina di tè e mi ha detto: “Credo sia ora, Robè!”

Isaac Mood, invece, è la conseguenza di una birra di troppo.

10) Qual è il personaggio dei tuoi libri che porti nel cuore?

Jacopo Frau è il mio preferito, per ora.

11) C'è un genere di cui non scriveresti mai?

Romance.

12) L'ultimo libro che hai letto...

“La terapia” di Sebastian Fitzek, che consiglio a tutti gli amanti dei thriller psicologici.

13) Quando compri un libro, preferisci il libro cartaceo o l'e-Book?

Ho letto soltanto due libri in eBook, perché non c’era la versione cartacea. Sono un romantico: amo il profumo della carta.

14) Quali sono i tuoi hobby?

La lettura e la scrittura sono le mie più grande passioni, insieme al calcio. Sono appassionato di F1, e dello sport in generale.

15) Hai amici nel mondo della scrittura?

Sì, pochi ma buoni.

16) E tra i nuovi scrittori, c'è qualcuno, magari sottovalutato che consiglieresti?

Conosco scrittori in erba e talentuosi, però non li reputo sottovalutati. Anzi, stanno facendo il loro percorso e presto ne sentiremo parlare.

17) Credi che le recensioni siano utili oppure che possano solamente danneggiare uno scrittore?

Le recensioni sono utili, soprattutto quelle negative costruttive (almeno per me). Nei ringraziamenti che ho inserito nel mio secondo libro, faccio riferimento proprio a quei lettori che, senza peli sulla lingua, mi hanno parlato con sincerità, dicendomi tutto, pregi e difetti della mia scrittura.

18) La tua giornata tipo...

Sveglia alle 6:30, cinquanta minuti di jogging, colazione, lavoro. Rientro alle 20 circa, cena, leggo un po’ e poi si dorme. Per ora, la scrittura è in stand-by. Il terzo libro l’ho terminato questa estate, quindi sono in fase relax, anche se il plot del quarto romanzo è già stato impostato.

19) Sei legato alla famiglia e ai valori che ne derivano?

Sì, anche se sono una persona che non esterna i propri sentimenti in maniera plateale, amo follemente la mia famiglia.

20) Voglio sapere le sensazioni che hai provato quando hai avuto la prima copia del tuo libro in mano...

Impossibile da descrivere.

21) Che emozioni provi quando vai alle presentazioni del libro...

Forti emozioni, positive. Conoscere nuova gente e nuovi lettori non può che farmi un immenso piacere.

22) La richiesta più bella e quella più assurda che hai ricevuto da un tuo lettore...

La richiesta più bella? Scrivi più che puoi. La più assurda? Top secret!!!

23) Cinque cose di cui non potresti mai fare a meno...

Lettura, scrittura, la famiglia, le donne e il buon cibo.

24) ora invece dimmi 5 cose che non sopporti proprio...

L’ipocrisia, l’opportunismo, il menefreghismo, e chi mi chiede una cosa e non ascolta la mia risposta. Ah, erano cinque? Chi mi ridomanda una cosa dopo avermela chiesta due minuti prima (evidentemente non ha ascoltato la mia risposta).

25) Che domanda avresti voluto che ti facessi?

Roberto, sei sano di mente?

26) Dimmi in ordine 5 libri che consiglieresti assolutamente di leggere 

Da premettere che ne suggerirei cinque di King, ma preferisco elencarne uno per autore:

Il suggeritore di Carrisi, 22/11/’63 di King, La Psichiatra di Dorn, La verità sul caso Harry Quebert di Dicker e Io uccido di Faletti.

27) E ora un libro che ritieni sia sopravvalutato...

Non voglio attirare inimicizie, ma “La ragazza del treno” lo reputo un thriller “normale”, come tantissimi altri. Sia chiaro: lo reputo sopravvalutato, non brutto (ho visto anche il film).

28) Svelaci qualche tuo "segreto"

Molte scene dei miei libri nascono di notte, da quei pochi sogni che faccio.

29) Che consiglio daresti a un futuro autore?

Di non illudersi. Scrivere un libro è soltanto la punta dell’iceberg. Quindi? Tirarsi su le maniche e pedalare.

----------------------------------------------------------------------------

SINOSSI "LASCIATI UCCIDERE"

Un bambino trova il corpo di una donna all’interno di una casa diroccata. La vittima è dentro una gabbia, ha un foro in fronte causato da un proiettile e con lei giacciono quattro rondoni morti. Il caso viene chiuso in pochissimi giorni; le prove sono schiaccianti e conducono a un solo uomo: Achille Capodacqua.
Il dossier è archiviato, ma il fresco trasferimento del commissario Frau spariglia le carte. Frau vuole vederci chiaro e comincia a indagare di nascosto con l’aiuto della neoagente Lara Iannacci e dell’ispettore Svevo. Un secondo omicidio, dal modus operandi simile al primo, conferma che il vero colpevole è ancora in circolazione.

BIOGRAFIA:

Roberto Leonardi vive a Montalto delle Marche (Ascoli Piceno). Nato a San Benedetto del Tronto il 15 giugno 1983, nel 2010 si laurea in Ingegneria Biomedica (laurea triennale) e nel febbraio del 2014 ottiene la laurea magistrale in Ingegneria Elettronica con indirizzo biomedico. Nel 2015, presso la Sida Group di Ancona, consegue il titolo TQM - Total Quality Management - in Ambiente, Qualità e Sicurezza. In precedenza ha lavorato come impiegato presso un’azienda alimentate leader nella produzione di ingredienti professionali per pasticceria, gelateria e food service retail. Attualmente è disoccupato. Tra le sue passioni, il calcio (è dirigente della squadra del suo paese), il jogging e lo sport in generale, la lettura, la pizza e i dolci (in quantità industriali).

Nel settembre del 2016 esce lil suo thriller d’esordio: “L’uomo senza volto” (Leone Editore). Nel gennaio 2019 verrà pubblicato il suo secondo libro, "Lasciati uccidere" (Leone Editore).

Nessun commento:

Posta un commento