sabato 19 giugno 2021

"AMORE INFEDELE" di Anna J. Scott PINK🌟"I RICORDI NON FANNO RUMORE" di Carmen Laterza e "HO CAMBIATO I PIANI PER TE" di Jolanda C. K. Buccella

Buongiorno, stamattina vi segnalo tre libri di genere diverso in vista di questo week end. 

I titoli sono :

- "AMORE INFEDELE" di Anna J. Scott
- "I RICORDI NON FANNO RUMORE" di Carmen Laterza
- "HO CAMBIATO I PIANI PER TE" di Jolanda C. K. Buccella

Vi auguro un buon fine settimana. 

Germana Trinca - Pensieri Sconnessi 

AMORE INFEDELE

Anna J. Scott

Genere: hot romance

Volume: autoconclusivo

Data di pubblicazione: 13 giugno 2021

Pubblicato su Amazon e Kindle Unlimited

Formati: ebook e cartaceo

Prezzo: €0,89 (prezzo lancio) - €2,99 (prezzo definitivo)

 

Sinossi:

 

Fil gestisce un locale di successo a Milano. È fidanzato da anni con Miriam, una ragazza dolce e delicata con cui trascorre una routine tranquilla quanto abitudinaria. Cerca di allontanarsi in tutti i modi dalla sua vecchia vita e dai suoi vizi, uno di questi porta il nome di Erica. La bellissima cameriera che, oltre a lavorare per lui, è stata anche fra le migliori amiche di Miriam. Erica è diversa, sensuale ed è penetrata pian piano nella sua mente fin quasi a logorarla. Fil non riesce a smettere di pensare a lei, ormai è un'ossessione, soprattutto da quando i due hanno ceduto al richiamo incessante di un amore infedele e sbagliato. Ma la forte gelosia di Fil nei confronti dell’apprezzatissima e ormai fidanzata Erica, porterà presto a far crollare la sua maschera di ragazzo perfetto che si era lentamente riuscito a costruire.

L’amore solitamente ha l’obiettivo di unire due cuori, ma quello tra Fil ed Erica si è insinuato a forza tra le crepe di un sentimento già a pezzi.

Riusciranno a incastrarsi o rimarranno per sempre pezzi di due puzzle completamente diversi? Cosa accadrà quando Erica deciderà di rivelare una verità fin troppo scottante?

«Sciogliti i capelli» le parole erano sfuggite da sole dalle mie labbra. Come sempre quando sono da solo con lei c’è una forza inspiegabile e più forte della ragione che mi spinge a fare e a dire cose che non dovrei ma di cui, stranamente, non riesco mai a pentirmi.

«Ma che…»

Doveva aver letto la disperazione del momento, il desiderio o un misto di entrambi i sentimenti perché con un gesto lento, quasi come ipnotizzata dai miei occhi, portò una mano alla testa e liberò la sua chioma lucente e profumata.

Ho accarezzato quei capelli con delicatezza, l’ho baciata, e Dio solo sa quanto avrei voluto scoparmela di nuovo, se possibile in modo più intenso e pervasivo della prima volta. Ripresi confidenza con la realtà che mi si presentava davanti. Eravamo soli, non c’era alcol o fumo che tenesse.

«Allora non hai capito. Non è una richiesta, Erica, tu vieni con me, punto».

TORNA LA PENNA SENSUALE DI ANNA J. SCOTT. E VOI, SIETE PRONTE A CEDERE ALLA TENTAZIONE? 

Si consiglia la lettura ai soli adulti


Trama

Bianca è una bambina allegra e vivace e vive con sua madre Giovanna in casa dei signori Colombo. La sua vita è fatta di cose semplici ma lo scoppio della Seconda Guerra mondiale travolge gli equilibri familiari e Bianca è costretta a lasciare Milano per andare in campagna dalla zia, dove pensa di poter cominciare una nuova vita.
Bianca scopre ben presto che la guerra è ovunque intorno a lei, fuori e ancora di più dentro casa, e l’unica possibilità di sopravvivere è rendersi autonoma, imparare a contare solo su se stessa. Ma per riuscirci deve mettere in discussione le proprie convinzioni sui rapporti familiari, sulle regole sociali e sulla verità dei propri ricordi.
Perché i ricordi sembrano cimeli di un passato lontano ma quando riemergono, di fronte agli snodi cruciali della vita, si rivelano per quello che sono: compagni silenziosi e discreti del nostro cammino che determinano la rotta delle nostre scelte. E come una bussola interiore ci guidano così: senza fare rumore.
Sullo sfondo di un’Italia divisa tra due guerre, quella ufficiale degli eserciti e quella clandestina dei partigiani, Carmen Laterza mette in scena una straordinaria parabola di formazione e resilienza in cui, ancora una volta, il messaggio di rinascita e speranza è affidato a figure femminili profonde e indimenticabili.


Ho cambiato i piani per te è nato la scorsa primavera, durante il periodo più brutto della pandemia che ha sconvolto il mondo e tolto per sempre il respiro a milioni di poveri innocenti. La scrittura mi ha dato la possibilità di sopravvivere a tutto quello che mi succedeva intorno, di alzarmi la mattina con uno scopo: scrivere questa storia, dare forma e consistenza ai suoi personaggi fino ad arrivare alla parola fine. L’idea è nata durante uno dei miei lunghissimi e solitari pomeriggi di quarantena milanesi quando, su Youtube,  ho trovato il video della canzone di Paola Turci Offline e le parole del testo, la musica, il video in cui la famosa cantante interagisce con un bellissimo attore italiano, loro due insieme, mi hanno restituito un po’ di positività smarrita: la voglia di impegnare il tempo in qualcosa che per me fosse produttivo. L’alchimia speciale che il mio sguardo ha visto in quelle immagini, quando lui entra in una bellissima stanza di un palazzo antico, lei lo abbraccia da dietro, si sfiorano appena con i corpi, mi è stata di grandissima ispirazione. Dentro di me l’ho sentito fortissimo questo racconto e quando, cercando tra alcune vecchie interviste della Turci, ho letto quello che lei desiderava trasmettere attraverso la sua canzone: “Offline è un momento di riflessione che fa un uomo su se stesso. Su quello che è diventato, su quello che ha perso e che vorrebbe ritrovare», spiega Turci. Che si apre anche al racconto di sé: «Mi sono sentita molto spesso persa ma mai omologata, perché ho preso sempre decisioni in linea con la mia natura. Il verso “Sentirmi è il mio regalo è il mio capolavoro” si riferisce al ritrovare se stessi, volersi bene. Nel mio caso l’ho fatto ammettendo le mie debolezze» mi è venuto da commuovermi perché senza conoscere i suoi pensieri, a me Offline ha ispirato esattamente tutto questo e ho cercato di plasmarlo nelle parole che ho scritto, attraverso i personaggi di cui ho parlato. Paola e Federico, un uomo e una donna che scoprono di amarsi follemente ma che un passato doloroso che li accomuna rischia di separare per sempre. La canzone della Turci è presente in tutto il romanzo, ho voluto che anche nella copertina, disegnata appositamente per me dalla bravissima Elisa Indirli, lo fosse e credo che alla fine, anche se naturalmente posso sembrare di parte, il risultato sia perfetto.

 

Trama

Paola è una donna segnata dalla vita nell’anima e nel corpo. Nell’anima porta i segni del lutto, della perdita del marito e del figlio, in seguito a un incidente stradale; nel corpo le cicatrici indelebili di quel maledetto incidente che l’hanno resa fragile e schiva agli sguardi della gente. Paola non ha più niente, non osa volere più niente, l’unica cosa che continua a tenerla in vita è il suo piccolo Bistrot nel centro di Perugia. Soltanto quando se ne sta nel suo laboratorio, con le mani in pasta, riesce a sentire un qualche sollievo ai tormenti che la affliggono. Federico è un giovane uomo che apparentemente ha tutto. È bello, ricco, circondato da uno stuolo di donne, tuttavia nel profondo del cuore nasconde un dolore che niente e nessuno è mai riuscito a placare: nemmeno gli psicofarmaci di cui ha abusato per anni. Federico pensa di essere il responsabile della morte della sorella, avvenuta tredici anni prima durante una gita in barca a vela ed è un senso di colpa che non lo abbandona mai. Paola e Federico si incontrano durante un ricevimento organizzato proprio da lei. Il loro sembra un incontro casuale, ma in realtà non è così perchè lui la conosce. La conosce dalla notte del suo incidente, le è stata silenziosamente accanto durante la sua lunga convalescenza e la determinazione con cui l’ha vista reagire a tutto lo hanno spinto ad aprire gli occhi: a dire basta a una vita di eccessi che rischiava di non lasciarlo vivo. È grazie all’esempio di Paola che Federico ha deciso di entrare in una clinica per curarsi dalla sua dipendenza, anche se lei non lo sa. Paola non sa di aver rappresentato per il giovane un’ancora di salvezza nel percorso lungo e faticoso di disintossicazione dai medicinali. È stata lei che gli ha dato il coraggio di non mollare nei due anni che è durato e alla fine quando torna guarito a Perugia decide finalmente di incontrala faccia a faccia. Solo una volta, promette al suo migliore amico Carlo che conosce tutta la storia, cosa lo leghi a Paola. Ma gli bastano poche parole scambiata su una scalinata di pregiato marmo, sotto un cielo di metà gennaio stranamente ricolmo di stelle, per capire che non sarà una volta sola e mai più. Il bisogno di starle accanto è più forte di tutto, anche della ragione, e avverte la necessità di dare un senso e un nome a ciò che lo tiene legato a lei: che lo ha spinto a cambiare i suoi piani per lei.    

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