lunedì 15 gennaio 2018

Recensione "LA PICCOLA PARIGI" di ALESSANDRO TONOLI

Prima di leggere il libro, avevo già visto la copertina e mi aveva davvero affascinata, prima ancora di conoscerne la trama. Sarà forse perché amo la pioggia, ma la trovo davvero incantevole. E dopo aver letto il libro devo dire che è la cover giusta per la storia.

Vi anticipo qualcosa della storia...

Chiara è una bambina piccola che ha perso da poco la nonna. Passa spesso il tempo a casa del nonno, tra affetto e tenerezza.

Un pomeriggio dopo un po' che Chiara è arrivata a casa, il nonno comincia a raccontarle la storia del loro paese. Una storia sul loro paese. Una storia piena di mistero dove la protagonista è una piccola bambina, che riesce ad incantare ogni abitante del paese con il suo modo di fare così diverso da qualunque altro bambino. Ogni sua parola incanta tutti, riuscendo a far pendere tutti dalle sue labbra.

Mentre il nonno le racconta la storia, Chiara più volte lo vede emozionarsi e questo l'avvicina a lui ancor di più.

Ora non aggiungo altro perché non voglio svelarvi troppo della storia.

Quando ho iniziato il libro la storia mi ha letteralmente rapita sin dalle prime pagine. Una storia bellissima, piena di mistero. Un libro che conduce velocemente il lettore fino all'ultima pagina con la voglia di scoprire come vada a finire.

Il libro mi è piaciuto moltissimo. È scritto davvero bene, il racconto si interseca benissimo tra il presente e il passato rendendo la lettura scorrevole.

In particolar modo ho amato molto il rapporto tra Chiara e il nonno, un rapporto dolcissimo di amore, di speranza e di rispetto.

Il modo di raccontare la storia di Piccola Parigi da parte del nonno a Chiara la trovo dolcissima ed emozionante. Il rapporto tra i due è bellissimo.

Piccola Parigi, la bambina mi è entrata nel cuore. L'ho immaginata camminare e correre nel suo bellissimo vestitino rosso da principessa con il fiocco lunghissimo a farle da coda e svolazzare nel cielo.

Vi lascio una delle frasi del libro che ho adorato. Rispecchia perfettamente quello che penso anch'io, e cioè che bisogna trovare sempre un motivo valido di sorridere, nonostante tutto. Credo che questa breve frase vi rimarrà per sempre nel cuore, come la terrò io nel mio cuore.

"- Quando devo sorridere?- e lui mi ha detto di sorridere semplicemente quando non trovo una ragione valida per non farlo. E’ un ragionamento giusto ho pensato, quindi meglio avere pochi motivi per cui non sorridere, e sorridere di tutto il resto. Sempre!’ "

Consiglio davvero il libro, perché è una storia che riuscirà ad emozionarvi, ne sono sicura.

Devo dire che a me è successo e senza vergognarmene devo confessarvi che mi è scesa anche qualche lacrima leggendolo.

Grazie mille Alessandro per avermi fatto leggere il tuo libro.

Germana

Sinossi:

“Una città, un racconto misterioso e una bambina di cui nessuno ha mai saputo il nome.

Ecco cosa si cela dietro Cabiate e il suo essere chiamata dai suoi abitanti “La piccola Parigi”, per un motivo che però nessuno sembra ricordare. Forse solo il nonno di Chiara ha, nascosta nel suo passato, la chiave per svelare la natura di questo incantesimo che ora, forse, sta per essere finalmente rivelato.”

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