giovedì 4 gennaio 2018

Segnalazione "LA MIA FINE, IL MIO INIZIO: DESTINI SEGNATI" di FRANCESCA C. COMINELLI

Ciao e buon pomeriggio.

Oggi voglio segnalarvi un libro che leggerò al più presto.

Si tratta del libro "La mia fine, il mio inizio: Destini segnati" dell'autrice Francesca C. Cominelli.

Di seguito trovate le info, la trama ed alcune estratti del libro, insieme alla biografia dell'autrice.

Titolo: La mia fine, il mio inizio: Destini segnati

Autrice: Francesca C. Cominelli

Dimensioni file: 1037 KB

Lunghezza stampa: 423

Data di pubblicazione: 13 novembre 2017

Sinossi:

Non importa quanto combatti, quanto resisti e ti ostini a tenere gli occhi chiusi, il destino farà sempre il suo corso, troverà sempre il modo per interferire con la tua vita e non potrai fare nulla per fermarlo.

Amanda e Jared lo proveranno sulla loro pelle. Due mondi opposti in rotta di collisione.

Una newyorkese trasferitasi in Texas e un cowboy texano si ritroveranno a stretto contatto con una realtà che non riescono a condividere. Entrambi accecati dai loro pregiudizi, non si renderanno conto che il destino ha piani diversi per loro. Tenteranno in ogni modo di opporsi, ma questo non farà altro che segnare le loro vite e, in un modo o nell’altro, a farli scontrare.


Estratto dal libro:

"Cavalcando all’alba sulle colline di Houston per domare il bestiame, s’intravede il sole fare capolino oltre a esse. Il buio della notte lascia spazio al chiarore del giorno, il cielo s’illumina e assume sfumature che vanno dall’arancio all’oro, un vero spettacolo per gli occhi. A mano a mano che il sole cresce dietro le colline, il cielo diviene sempre più chiaro e azzurro. Nonostante le ore piccole della sera prima mi sento piuttosto in forma e attivo in sella a Duke.

Da questa altezza si possono ammirare le distese di praterie aprirsi agli occhi. Solo verde e nulla più. Le bestie pascolano libere e indisturbate, controllate da lontano da noi cowboy. Non scambierei questo spettacolo nemmeno per tutto l’oro del mondo.

Quando sono qui, sembra quasi che il mondo si fermi, nessun rumore, nessuna chiacchiera inutile, tutto tace e si sentono solo i suoni della natura; sembra di essere in un mondo parallelo ed è fantastico. Non so come faccia certa gente a vivere nelle grandi città, dove tutto è grigio tra edifici e palazzi e i rumori assordanti sovrastano ogni cosa.

Qui invece è tutto verde e pace. Che cosa si può chiedere di più dalla vita?"

"«Mettete pure i bagagli sul cassone del pick-up, mentre Amanda ed io facciamo conoscenza.»

Ma chi si crede di essere?

Gli piaci.

«Piacere bambolina, io sono Jared. Spero ti troverai bene nella mia Houston», dice intensificando lo sguardo, accentua persino le parole, come per farmi captare un messaggio.

Io lo ignoro, senza rispondere alla sua provocazione e provo a superarlo per avvicinarmi al pick-up. Lui si mette in mezzo, sbarrandomi la strada e mi impedisce di proseguire. Con il movimento i nostri corpi si sfiorano e quando le nostre pelli entrano in contatto, sento una strana scarica elettrica percorrermi per tutto il corpo. D’istinto mi allontano leggermente e cerco di ricompormi.

«Lasciami passare» sibilo guardandolo truce, «e non sono una bambolina.»

Lui sorride divertito e non si sposta di un centimetro da me.

«Ritira gli artigli gattina e calmati, non vorrei che la tua bella acconciatura si rovinasse» sussurra senza mai staccare gli occhi dai miei. Sono così profondi e magnetici al punto che non riesco a distogliere lo sguardo.

«Ci divertiremo insieme» aggiunge serio.

«Se lo dici tu» ribatto svogliata e priva di entusiasmo, facendolo infastidire per averlo ignorato.

Lui si avvicina di nuovo a me, arrivando a pochi centimetri dal mio corpo, tanto che riesco a percepire il suo profumo dolce e al contempo deciso, quasi selvaggio. Devo ammettere: è tanto fastidioso quante inebriante e molto, molto eccitante. In uno scatto mi allontano da lui e noto che sono già tutti in macchina.

Senza aggiungere altro, mi sposto rapida, riuscendo a superarlo e mi dirigo verso l’auto."

"«Matt, hai fatto tutto questo per me?» è così premuroso, in un quarto d’ora ha pensato a tutto questo.

«Certo, tutto per te»

«Perché lo fai? Ci conosciamo solo da pochi giorni e hai organizzato tutto questo. Non capisco» domando confusa.

«Non importa da quanto tempo conosci una persona, se la trovi interessante fin da subito non ti poni alcun problema. Faresti qualsiasi cosa per passare un po’ di tempo con lei e conoscerla meglio, ed è proprio quello che voglio fare io», mi spiega avviandosi verso la riva del lago.

«Sei così dolce. Come puoi essere un cowboy?»

«Essere un cowboy non significa essere degli ignoranti incivili. Le due cose non vanno di pari passo, Amanda, era quello che cercavo di dirti ieri sera. Tu sei venuta in questo luogo già prevenuta su quello che avresti trovato: rozzi cowboy, stalle, cavalli e bestiame, ma non è così. Come vedi io sono un cowboy, ma non sono rozzo né tantomeno uno zoticone», inizia a spiegare mentre trova il posto ideale per sistemarci. «Ti sei creata una corazza per odiare questo luogo, ma io riuscirò a sgretolarla. Voglio che tu conosca il lato positivo del Texas e della terra in cui vivi ormai. Sei disposta a scoprire questo mondo insieme a me?» aggiunge fissandomi con i suoi occhi ghiaccio e sembra quasi leggermi dentro."

"Una volta che sono in prossimità del paddock di Duke sento delle voci provenire propri da lì. Mi avvicino mossa dalla curiosità e trovo Jared steso sull’erba di fianco al suo cavallo. Indossa ancora i pants per proteggere le gambe dal contatto con sella e la camicia a quadri è leggermente slacciata. Il cappello invece è posato sull’erba e ogni volta che lo vedo vorrei metterlo io stessa. I capelli sono scompigliati e gli donano un’aria ancora più sexy.

Sexy? Ti sei forse scordata chi è il tuo cowboy?

Ignoro i miei pensieri e rimango a fissarlo, anche mentre si slaccia la camicia e rimane a dorso nudo. Gli addominali spiccano sul suo ventre e sono costretta a distogliere lo sguardo, sentendomi avvampare.

Sono ridicola, non dovrei trovarmi qui, dovrei essere con Matt!

«Allora Duke che mi racconti? Siamo stati un po’ distratti ultimamente, non trovi?»

Rimane in silenzio per qualche secondo, come se aspettasse la risposta dal suo cavallo e questo mi fa sorridere.

«In questo periodo Amanda passa molto tempo qui e inizio a pensare che non sia la snob che credevo. Sapevo che nascondeva qualcosa.»

Quando pronuncia il mio nome sussulto e mi porto la mano alla bocca per impedire che mi possa sentire.

«Quella ragazza è un mistero…» sospira sommessamente e si mette a sedere. Da questa posizione vedo solamente la sua schiena, i muscoli che si tendono a ogni suo movimento. È così…

«Che dovrei fare?» chiede rivolgendosi a Duke che rizza le orecchie sentendo il  rumore di un rametto rompersi a causa del mio piede.

Dannazione Amanda, sei la solita maldestra!

Ci mancano solo i rimproveri di Es per completare il quadretto.

«A te lei piace, hai permesso che ti accarezzasse, mi domando il perché?» accarezza il muso del suo cavallo e si volta nella mia direzione.

Mi nascondo meglio tra le fronde degli alberi e spero che non mi veda.

«Non so come comportarmi con lei. A volte sembra così fragile, insicura, altre invece è una stronza glaciale. Sembra combattere con due lati di se stessa e non capisco quale sia la vera Amanda.»

Trattengo il respiro per le parole che ha appena pronunciato. Ha capito più di me in poche settimane, di quanto non abbia fatto io e questo mi spaventa.

«Perché deve essere così complicata? Non potrebbe semplicemente parlarmi come una qualunque ragazza?»

«E tu, allora?» sussurro per non farmi udire.

Sentirlo parlare in questo modo con il suo cavallo è strano, sono così affiatati. Non mi era mai capitato di vederlo così; è dolce, non è il cowboy arrogante e pieno di sé che si è mostrato a me. Anche lui nasconde una parte di sé agli occhi degli altri. Abbiamo più cose in comune di quanto credessi."

"Abbasso lo sguardo e incasso i colpi perché, dannazione, pure io odio questo mio lato oscuro. Era parecchio tempo che non si manifestava. Cerco sempre di trattenermi e soffocarlo, ma poi arrivo al punto di rottura ed esplodo come una bomba a orologeria. Sarebbe meglio farlo uscire una volta di più e in maniera più contenuta o non farlo uscire affatto, anche se è impossibile.

È una parte di me. Una brutta parte di me, ma esiste e non posso cambiarla. Attutirla sì, mascherarla il più possibile anche, ma non eliminarla. Non sarebbe giusto e non voglio neanche farlo. Non posso farlo.

Portiamo tutti una maschera, chi per proteggersi dal mondo, chi per proteggere il mondo da se stessi. Il problema è che più a lungo la si porta, più sarà difficile toglierla. Ti cambia, ti entra nella pelle e si insinua nel profondo della tua mente fino al punto da non riuscire più a capire cosa è vero e cosa no. Non ti rendi nemmeno conto di cosa si celi al di sotto di essa, cosa vuoi nascondere, ma continui imperterrito a non mostrare il tuo vero volto. È più facile, più sicuro, meno faticoso.

Io a volte la indosso per proteggere il mondo o, come in questo caso, proteggere chi mi circonda, da me stessa. Non sono perfetta, non lo sono mai stata, e per non mostrare le mie debolezze le celo al mondo intero."

Biografia:

Francesca C. Cominelli, Chicca per gli amici, è una ragazza di ventiquattro anni, nata in un piccolo paese vicino al Lago di Garda in cui vive insieme alla famiglia. La sua più grande passione è sempre stata l’equitazione e, proprio per questo, ha deciso di rendere i cavalli parte integrante del suo romanzo. È una neo laureata in Economia, ma nonostante ciò, è sempre stata appassionata alla lettura e alla scrittura. È una sognatrice incallita ed è proprio grazie ai suoi sogni e alla sua determinazione se è arrivata fin qui. È cresciuta con la lettura, è sempre stata una via di fuga, un momento in cui si poteva estraniare dalla realtà e vivere in un mondo diverso; d'altro canto, scrivere le ha permesso di liberare la mente e sfogarsi, mettere nero su bianco i suoi pensieri e creare un mondo tutto suo, immerso nelle praterie texane. La mia fine, il mio inizio – Destini Segnati è il suo romanzo d’esordio, il suo grido al mondo sull’amore e un messaggio per tutti i ragazzi vittime di bullismo.

 

Il libro cartaceo è disponibile su PubMe, in tutti gli store e librerie online, e sarà persino ordinabile in libreria semplicemente comunicando il codice ISBN e il titolo del libro. L’eBook è disponibile su Amazon con Kindle Unlimited.

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