lunedì 18 giugno 2018

Segnalazione "LA SOFFITTA DI ZIA JOLE" di RITA SALVADORI - NATIVI DIGITALI EDIZIONI

Buon pomeriggio, oggi a Roma é davvero caldo, anche se il tempo sembra un pochino incerto, diviso tra le nuvole e il sole.

Oggi vi segnalo per i NATIVI DIGITALI EDIZIONI la pubblicazione del libro "La soffita di Zia Jole" dell'autrice Rita Salvadori.

Nel libro, quattro voci, ognuna associata ad un colore, guideranno il lettore alla scoperta di una storia di amore, amicizia e fratellanza, che lo porterà a mettere in discussione la propria visione del mondo.

Di seguito tutte le info del libro e la trama. Inoltre la biografia dell'autrice.

Buon relax tra le letture.

Germana


Titolo: “La soffitta della zia Jole”

Autore: Rita Salvadori

Editore: autopubblicato

Data di uscita: Giugno 2018 (nuova edizione)

Genere: Romanzo a colori, Romance

Pagine: 130

Prezzo: 3.99€ ebook, 17,00€ cartaceo
Disponibile su Amazon (cartaceo+ebook)

e numerose altre librerie online (ebook)

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Sito web autrice - http://www.ritasalvadori.com/

 

 

Sinossi:

 
La soffitta di zia Jole è un racconto magico, leggero, delicato e profondo. Un viaggio nei sentimenti, un percorso esplorativo all’insegna dell’arte e della bellezza. è un romanzo a colori in cui ogni colore rappresenta una voce narrante e ogni voce narrante è il riflesso di un particolare stato di coscienza.

Zia Jole, Joseph, Jeremy e Annie, gli attori della storia, sembrano di primo acchito molto distanti fra loro, come se appartenessero a mondi sensoriali completamente diversi; in realtà, le loro vite si intrecciano in modo magistrale per dipingere un unico quadro: l’opera variopinta dell’Amore.

Il romanzo, che si chiude con un finale a sorpresa, è un puzzle di sensazioni ed emozioni senza spazio e senza tempo, racchiuse in una cornice di passione e di amore.

 

 

Biografia:

Rita Salvadori nasce a Poggio Rusco, in provincia di Mantova, il 23 Maggio 1965.

Consegue il diploma di maturità presso il Liceo Linguistico privato  “Oxford” di Mantova.

All'età di sedici anni, è già chiaro per Rita ciò che vorrà fare in futuro. In un tema svolto in quarta liceo, Rita esprime con chiarezza il suo desiderio:

“Il mio desiderio qual è? Poter comunicare con  tante persone, trasmettendo loro infinite emozioni”.

Ha un sogno nel cassetto: diventare una scrittrice. In seguito a due lauree (in Materie Letterarie e in Lingue e Letterature Straniere) e il consolidarsi della carriera da docente di Lingue e Letterature Straniere, quel sogno rimane chiuso nel cassetto, fino a 2009, con la morte di Luciano, il padre di Rita.

Si laurea in Materie Letterarie presso la Facoltà di Magistero di Ferrara il 4 Dicembre 1991 con il massimo dei voti.

Nei tre anni successivi, si trasferisce nelle Marche, dove, il 1° Dicembre 1994 consegue una seconda Laurea in Lingue e Letterature Straniere con il massimo dei voti e l'assegnazione di lode.

Rita continua ad avere quel sogno nel cassetto, ma è un cassetto che resterà ben chiuso ancora per molto tempo.

Dal 1995 al 1998, lavora come docente presso l'Unione Italiana Ciechi di Mantova, dove aiuta nello studio alcuni ragazzi con un forte deficit della vista. E' un'esperienza toccante e significativa che le fa comprendere quanto sia importante l'insegnamento per lei e quanto non sempre guardare significhi “saper vedere”.

Dal 1998 al 2000 lavora presso la scuola media statale di Ghedi (Bs) come docente di sostegno. Esperienza che si rivelerà utilissima per l'impiego successivo.

Nel 2000 supera il concorso ordinario per l'insegnamento della Lingua Straniera Inglese nella scuola secondaria e viene trasferita in un Istituto Professionale di Crema.

Nel 2009, in qualità di docente di Lingua e Letteratura Straniera Inglese, viene trasferita al Liceo Artistico di Cremona, dove tutta la sua creatività si sposa finalmente con quella dei ragazzi. In questo nuovo contesto, Rita inizia a realizzare il suo sogno: creare un'opera d'arte che comprenda la scrittura, la recitazione, il ballo, la musica e la pittura.

Dal cassetto, il sogno inizia a bussare con sempre maggiore forza e insistenza .

Nel 2009 muore Luciano, il padre di Rita.

Da questo dolore immenso nasce la consapevolezza diamantina che oltre  tutte le illusioni del mondo, esiste la verità unica dell'amore. E' proprio da un atto d'amore verso se stessa e verso gli altri che Rita decide di aprire quel cassetto e iniziare a scrivere.

 Nell'aprile 2010  viene pubblicato il suo primo romanzo dal titolo “Quando le ombre si fanno lunghe”, una riflessione poetica e delicata sulla vita, sulle cose e sulla gente. Un viaggio interiore attraverso il reame del cuore.

Ormai, il cassetto è aperto, e dal quel cassetto Rita ha estratto nel 2010 “La soffitta di zia Jole”, suo secondo romanzo, una narrazione poetica con una grande innovazione: la scrittura a colori.

Nel 2017, Rita pubblica “Il viaggio trasparente”, un altro romanzo a colori che invita il lettore ad entrare nella storia, lasciando la realtà ordinaria per intraprendere un viaggio spirituale e di consapevolezza.

Nel 2018 viene pubblicata una nuova edizione di “Quando le ombre si fanno lunghe”,  di cui inizia a lavorare sulla traduzione inglese, oltre a versioni aggiornate degli altri due romanzi.

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