lunedì 26 giugno 2017

Recensione "BINARIO 6" di FEDERICA NARDON

La lettura del libro è stata abbastanza veloce.

Il libro narra la "storia" tra Alice e Leopoldo, un storia iniziata tempo addietro, una relazione extra coniugale e finita da tempo.

Alice prova fortissimi sentimenti per lui, non riuscendo a dimenticarlo mai e non nascondendo i suoi sentimenti. Lui, un uomo sposato, un giorno decide di troncare la loro relazione, sparendo dalla sua vita, pur provando anch'egli dei sentimenti per Alice. 

Ricominciano a distanza di un anno, a scriversi tramite messaggi, inizialmente scostanti, ma pian piano la fiamma che li avvolse come amanti viene fuori, rispolverando vecchi sentimenti sopiti.

Ed iniziano a scriversi messaggi sempre più eloquenti, dove la rabbia, il desiderio dell'uno verso l'altra e soprattutto la passione che provano entrambi, che di certo non manca nel loro cuore, viene fuori prepotentemente.

Alice cerca in ogni modo di far capire a Leopoldo i suoi sentimenti, dicendogli che fu ingiusto da parte sua spezzare la loro storia, straziando il suo cuore.

Le lettere proseguono fino alla stazione, alla fermata Binario 6, dove si ritroveranno per un incontro che deciderà il loro percorso.

Alcuni estratti delle lettere che, letteralmente adoro:

"Anni fa sarebbe stato sicuramente diverso. Lei avrebbe dovuto comparire nella mia vita una quindicina di anni addietro"

"Veramente crede che io non fantastici su come potrebbe essere la mia vita con lei? Cosa ca mvierebbe, cosa potremmo fare??? La cerco ovunque, la cerco ancora nei volti delle persone che incrocio, spero di risentire il suo profumo e quando qualcosa me lo ricorda la mia testa parte. Amarla mia dama, è la cosa più bella che sia potuta accadermi, ma, visto il mio stato rappresenta uno sbaglio."

"Vivi con la paura di non aver detto, di non aver dato, di non aver fatto abbastanza, di aver sbagliato, di non aver compreso, di non aver insistito per farsi spiegare, di non aver guardato bene dentro quegli occhi color cielo, di aver notato ma ignorato, di aver idealizzato un fantasma."

"Le mie labbra toccano le tue. Sono così morbide, ho aperto la porta, mi sono persa a non posso chiederti dove siamo."

"Grazie all'amore perché senza quello nulla è possibile."

Quando ho iniziato a leggere le prime pagine del libro, ho pensato che la storia potesse essere noiosa ma, niente di più sbagliato. Infatti pagina dopo pagina la storia mi ha incuriosita così tanto e, mi ha fatto legge velocemente il libro per conoscere la fine della storia.

Due anime divise dalla vita, dal destino, seppur amandosi. Un amore sofferto. Diciamo un po' la storia di tante altre persone, che fa sembrare la storia abbastanza attinente alla realtà. Dove i veri sentimenti a volte vengono tenuti nascosti all'altra persona pensando di agire per il meglio, quando in realtà non lo è affatto.

Leggendo lettera dopo lettera, vi ho letto tantissimo amore. E sinceramente mi è piaciuto tanto. Consiglio di leggerlo a chi non si arrende mai, soprattutto in amore.

Grazie mille Federica per avermi fatto leggere il libro, e grazie anche per la bellissima dedica.

Germana

Sinossi :

Ci sarà una sola donna che corrisponderà nel modo più perfetto a un determinato uomo. La vera passione d'amore è tanto rara quanto il caso che quei due si incontrino. Arthur Schopenhauer l'amore è il risultato di un calcolo tra due individui. Succede che questo prodotto a volte sia amore infinito altre amore non finito. Ma qual è il vero significato di questo risultato e, soprattutto, quali sono le conseguenze emotive che si scatenano negli individui che lo vivono? Quando in matematica un'operazione ha come risultato l'infinito questo non è un problema. Leopoldo + Alice = Stop! Ma se questo avviene in fisica... beh, allora è un gran casino perché quando un sistema passa da uno stato di equilibrio ordinato a uno evidentemente disordinato la sua entropia aumenta così come il suo disordine. Leopoldo e Alice appartengono a un sistema completamente disordinato, dove è solo Alice a porsi il problema di riuscire a superare il limite dell'infinito e dargli così un senso. Non riesce a metabolizzare il fatto di essere "quello che un uomo vuole ma che la vita gli impedisce di avere".

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