lunedì 14 gennaio 2019

INTERVISTA - Conosciamo meglio...MASSIMILIANO ALBERTI

Ciao e benvenuti al secondo appuntamento qui sul blog con le interviste agli autori e alle autrici dove attraverso una serie di domande cercheremo di conoscerli meglio.

Oggi l'intervista vede protagonista Massimiliano Alberti, autore del libro "L'invitato". Libro che tra l'altro ho letto poco tempo fa e di cui troverete la mia recensione qui sul blog.

Una cosa che mi ha colpita delle risposte è la schiettezza e la palese ironia dell'autore, che credo in parte sia la sua forza.

Oltre all'intervista troverete anche la biografia dell'autore.

Vi auguro un buon pomeriggio e soprattutto buona lettura.

Germana




                                                                   INTERVISTA

1) Parlaci di te...

Bah, scrivere di me in due righe lo troverei diminutivo. Quello che posso dire è che il lavoro che ho creato è stato fatto in 6 anni di passione e sacrificio. Sogno di vivere di scrittura? Si, è posso permettermi di sognare perché nel frattempo lavoro...


2) Qual'era il tuo sogno più grande da piccolo?

 Ne avevo tanti. Il più grande era di fare la rock star.
..Non riuscendoci però, scrivo.      


3) Ti ricordi il titolo del primo libro che hai letto? 

Arancia Meccanica di Anthony Burgess.


4) Un tuo ricordo a cui tieni legato alla lettura...

L'aver ritrovato me stesso. Un mondo mio. 


5) Ti ha ispirato qualcuno a scrivere? 

Certo. Ho una musa.  Dovevo in qualche modo far arrivare il mio messaggio. Ci sono voluti anni (12 anni 6 mesi e 19 giorni.). Ma ce l'ho fatta.


6) Hai un posto speciale dove scrivere?

Si,  la scrivania. E' la mia centrale nucleare di idee. 


7) Usi il computer per scrivere o usi carta e penna? 

Computer...ci siamo evoluti per qualcosa... 


8) Ricorda con noi un aneddoto del tuo libro...

È frutto del sound degli audiolibri. È una scrittura fuori moda. Non potevo voler altro.


9) Pensi che gli uomini siano privilegiati nell'editoria? 

Non oggi. Una volta si. Ovviamente nei paesi civilizzati. Tuttavia chi legge di più sono le donne. Se si pensa, loro decidono...

 

10) C'è un genere di cui non scriveresti mai?

Nella vita si cambia. Ho fatto cose che una volta avrei detto mai... quindi  mi avvalgo della facoltà di non rispondere...


11) Prima di pubblicare il tuo primo libro hai avuto rifiuti da case editrici?

Certo. Fa parte del gioco. E' una parte romantica da ricordare. 


12) Chi è stata la prima persona a cui hai detto di voler scrivere? 

Il mio miglior amico. Quello di sempre. 


13) Quando hai iniziato a scrivere la storia, avevi una scaletta scritta precedentemente oppure scrivevi di getto?

Scalette e ripensamenti. Di getto annoto solo alcuni pensieri e ragionamenti che poi devo elaborare. 


14) Qual'è il personaggio del tuo libro a cui sei più affezionato?

Leonardo Belli. Dice tutto quello che io non posso dire... 


15) Che genere di libri leggi? Hai un genere preferito oppure leggi di tutto? 

Narrativa. Lo faccio per studiare e migliorare.  


16) Hai un autore preferito?

Oscar Wilde. 


17) Cosa ti piace fare nel tempo libero? Hai degli hobby?  

Pub e scrittura. Non sono il tipo che va a raccogliere fiorellini in montagna. Vivo la vita. È il mio hobby preferito. 


18) Hai scelto tu il titolo del tuo libro? 

Doveva intitolarsi: Invitato a Hofburg. Ma "The  leading guy", che acconsentì a firmarmi la IV di copertina, striscio' due volte con la matita sul titolo e scrisse "L'invitato". Non mi opposi...lui è una rock star, io no.


19) C'è qualcosa della tua vita nel libro?

È un opera prima. Un io narrante in prima persona. A te le conclusioni.. 


20) Che consiglio daresti ad un futuro autore?

Non do consigli. Si dia fa fare. 


21) Hai mai letto un libro di un autore o di un'autrice "famosi" e pensato che fosse sopravvalutato?

Mah, prima di darti una risposta a questa domanda aspetto di vendere miglia di copie. Poi potrò parlare.


22) Che emozioni provi quando vai alle presentazioni del libro? 

Beh, ti metti a nudo. Per l'assurdo però diventi più forte di chi non si spogliera' mai dei suoi pensieri. 

 

23) La cosa più assurda che ti ha chiesto un tuo lettore...

Perché hai adottato uno stile "classico?" 


24) Cinque cose di cui non potresti mai fare a meno...

1- Kevin e Tom 2- la scrittura 3- la lettura 4- la musa 5- la sigaretta e il bicchiere.. 


25) Ed ora invece dimmi 5 cose che non sopporti proprio...

1- i leccapiedi 2- i finti filantropi 3- le lische del pesce  4- i perditempo 5- il bancomat fuori servizio.


26)- Svelaci qualcosa del tuo privato:

Beh, scrivere e già mettersi a nudo e in un certo qual modo si svela qualcosa di privato. In ogni caso, posso dire che amo i gatti, le automobili e il buon vino nel bicchiere giusto. 


27). Cosa stai leggendo in questo momento?

Ho appena finito Stoner, un capolavoro! Ora sto leggendo "Gli anni" di Annie Ernaux.", premio strega europeo 2016.


28)- Svelaci un tuo pregio e un tuo difetto:

Sono una persona sensibile. E forse è per questo che ho iniziato a scrivere. Difetto? Dico quello che penso in modo ironico prendendo in giro il soggetto di turno.


29) Che domanda avresti voluto che ti facessi?

Le tue perché sono tue. Se le risposte personalizzano, le domande pure. 


30) Dimmi in ordine 5 libri che consiglieresti assolutamente di leggere nella vita... 

1- il ritratto di Doryan Grey 2- la versione di Barney 3- la Classe di Erich Segal 4- il bar delle grandi speranze 5- il grande Gatsby.  
 

 
 

Biografia:

 Massimiliano Alberti nasce a Trieste nel 1979, in quel cantuccio di terra cosmopolita che ha fatto da arena a molti artisti e scrittori di fama internazionale, come James Joyce, Italo Svevo e Umberto Saba.

Non ancora finito di terminare gli studi universitari, è assunto in una delle aziende più importanti nel mondo del caffè. Il lavoro, però, lo porta a trascorrere molto tempo via da casa, dove nei momenti di solitudine coltiva la passione per i libri e la scrittura; l’amore per la sua azienda, rinomata per la continua ricerca dell’eccellenza, influenza non di poco il suo futuro modus operandi. Se il miglior espresso deriva da un’attenta selezione fatta chicco per chicco, così lui studia altrettanto parola per parola.

Nipote dello scultore Tristano Alberti, cresce fra i bozzetti, i quadri e le statue del nonno. L’influenza artistica, dunque, lo incoraggia a prendere la penna fra le dita sino a trasformare i suoi pensieri in uno scritto. E il 24 maggio 2017, Infinito Edizioni accetta la sua proposta alla pubblicazione. L’invitato è il suo romanzo d’esordio, alla cui scrittura ha dedicato anni della sua vita.

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