Sono davvero felice di aver collaborato nuovamente con la Time Crime per questa nuova lettura.
Un libro che ho letto la scorsa settimana e di cui non vedevo l'ora di parlarvene.
Ma iniziamo con ordine. Vi accenno brevemente di cosa parla senza entrare troppo nella storia per far si di non rivelarvi troppo...
Allie Garvey è una donna sposata a cui il passato sta precipitosamente tornando addosso.
Dopo tanti anni da una sera d'estate, in cui la sua vita è cambiata totalmente, che ha vissuto insieme ad alcuni suoi amici adolescenti, si troverà a rivivere un tormento interno che la manderà nuovamente in tilt...
Non riuscirete a ricordare con precisione come siano andate le cose per via dell’alcol e dell’orrore, l’orrore assoluto, eppure non riuscirete a dimenticare, anche se ci provate tutte le sante notti. In genere di una serata si dice che è stata indimenticabile, e invece quella è stata una serata da dimenticare eppure voi non ci riuscite, e poi vi capiterà di sentire casualmente quella canzone in cui Rihanna canta ‘don’t act like you forgot’, ‘non fngere di avere dimenticato’, e vi renderete conto che è proprio quello che avete fato per tuta l’età adulta, e vi sentirete accusati da una canzone, inchiodati da una frase, e quel ‘non fngere di avere dimenticato’ è la chiave, ‘non fngere di avere dimenticato’ è tuto, e prendendo la botiglia direte a voi stessi: Sto fngendo di avere dimenticato ma non è vero, non ho dimenticato, e avrete bisogno di sfuggire alla vostra infelicità, quindi afogherete nell’alcol, nel tentativo di darvi la morte. Ma ci vuole troppo tempo. Troppi anni. Il tempo non scorre abbastanza in freta. L’avete imparato a vostre spese.
Una sera, fnirete per perdere la pazienza.
Un passato che poco ma sicuro la travolgerà nuovamente...
Si troverà nuovamente faccia a faccia con i fantasmi del suo passato, tra cui Sasha Barrow, David Hybrinski e Julian Browne...
E poi Kyle Gallagher...
Un segreto durato 20 anni torna prepotentemente in superficie e rischia di far esplodere una serie di cose...
Un segreto che la tormenta da sempre...
Allie suo malgrado è intenzionata a chiudere il cerchio del suo passato per tornare finalmente a respirare e vivere una vita normale che a causa di una tragedia non ha mai vissuto...
Allie strinse il volante, tenendosi disperatamente aggrappata alla vita, a quello che non sapeva. Al presente. Alla realtà. All’equilibrio mentale. Doveva continuare a essere forte. Doveva essere coraggiosa. Doveva fare ciò che era necessario. Avrebbe dovuto farlo vent’anni prima. Aveva mantenuto il segreto per tuto quel tempo. Viveva da sempre sotto pressione. Ora voleva esplodere...
Ora però non vi accenno altro e spero che vi sia venuta voglia di leggerlo perché è un libro davvero bello e ne vale davvero la pena.
Allie si avvicinò all’ingresso del cimitero. Sapeva che ci sarebbero stati anche gli altri. Una riunione di cospiratori. Non aveva più parlato con loro dopo quello che era successo. Non si erano più sentiti. Erano scappati l’uno dall’altro e da ciò che avevano fato. Avevano pensato che essere scoperti sarebbe stata la cosa peggiore. Allie aveva capito che così non era. Non essere scoperti era la cosa peggiore.
Ho voluto leggere il libro perché la trama mi era piaciuta molto e leggendo tutta la storia sono felice di averlo fatto perché è davvero un thriller stupendo.
Della stessa autrice avevo letto anche "Dopo Anna" e mi era piaciuto molto. Quest'altro thriller mi è piaciuto ancora di più perché ha una trama fitta ed è talmente ricco di colpi di scena, ad ogni capitolo.
Una storia scritta decisamente bene che ti tiene incollato al libro in ogni istante e fino all'ultima pagina!
Una storia in cui c'è molta sofferenza e che arriva al lettore attraverso i sentimenti di Allie...
«Ciao!» Kyle scese giù per la collina, una fgura alta e scura in una maglieta chiara. Aveva con sé un cane giallo, che scodinzolava.
«Kyle, che cos’è che ti ha tratenuto?» gli chiese Sasha. «Sei in super ritardo!»
«E allora?» rispose Kyle, ridendo.
«Ragazzo, hai bevuto?» Sasha si mise le mani sui fanchi, come se fosse arrabbiata.
«Di bruto!» Kyle raggiunse Sasha e quest’ultima gli diede un grande abbraccio.
«Ciao, Kyle!» salutò David, allontanandosi da Allie.
«Kyle, non devi...» disse Allie, ma non riuscì a fnire la frase. Le girava talmente tanto la testa da non riuscire nemmeno a tenerla drita. Non riusciva a pensare, stordita e ubriaca. Era completamente deva- stata, proprio come era nelle sue intenzioni.
Fin da subito ho amato la protagonista. Una donna fragile che nonostante le avversità della vita continua ad andare avanti. Un dolore per la morte della sorella che la tiene costantemente nel passato...
Attraverso i suoi sentimenti e i suoi sensi di colpa "vivremo" con Allie ogni più piccola sensazione...
«Tu sei in una fase di negazione.»
«La negazione non c’entra, qui c’è in gioco la sopravvivenza. Forse essere in una fase di negazione può aiutare un pochino a sopravvivere. Noi dobbiamo sopravvivere, e tu lo sai come si fa a sopravvivere? Mettendo un piede davanti all’altro.»
Mi piace il fatto che la storia sia "vista" e descritta da ogni protagonista così da renderti conto perfettamente dei loro sentimenti, delle loro emozioni e delle loro paure...
Ogni personaggio, con le loro vite, perfette e non, si mescola a quella degli altri, si amalgama fin nel profondo, creando un mix esplosivo...
Vite talmente diverse fra loro vengono travolte fino ad arrivare ad una conclusione tragica che tutti poi inevitabilmente porteranno con loro nel futuro...
Un segreto protetto per troppi anni rischia di far saltare all'aria il loro futuro...
Barb lasciò che gli occhi le si riempissero di lacrime. Sapeva che non doveva tratenerle, sebbene non la metessero più in ginocchio come un tempo. Il dolore era ancora fresco, così come la soferenza. Non era mai riuscita a superarla, sebbene fosse tornata al lavoro e avesse ripreso la sua vita.
Gli intrecci tra le famiglie dei protagonisti rendono la storia ulteriormente interessante...
Vite legate da un filo invisibile che il destino in qualche modo cerca di "sistemare" una volta per tutte...
Il dolore della madre di Kyle e di Allie stessa arriva al lettore, travolgendolo e catapultandolo direttamente insieme ai protagonisti...
Ciò che è successo a Kyle mi ha cambiato la vita. Mi ha cambiata. Vista da fuori, sono una persona stabile, ma dentro di me non lo sono. Non posso parlarne con nessuno, e io non riesco ad andare avanti in questo modo.»
«È un problema tuo.»
Sono davvero diversi i caratteri di Allie e Sasha che però uniti rendono la loro amicizia o conoscenza una sorta di dipendenza l'una dall'altra...
Quattro protagonisti diversi e l'incidente che li coinvolgerà cambierà per sempre il loro destino scombussolando il loro futuro.
Scese dalla macchina lasciando lo sportello aperto, mentre guardava il bosco, in qualche modo trasportata in quello stesso posto indietro nel tempo a quando David era al suo fanco. Le tornò in mente il momento in cui era accanto a David, mentre Sasha e Julian si preparavano a sparare. Ricordò che David si era avvicinato per aiutarli a caricare la pistola, o almeno pensava di ricordare così, perché quei ricordi non erano più riaforati sulla superfcie della sua coscienza, ma trovarsi sul posto li riportava tuti a galla. Ricordava che era preoccupata per il gioco con la pistola, e che David era stato molto carino con lei quando Sasha aveva cominciato a sparare, quando aveva cercato di uccidere qualcosa. Una lepre? Un uccello? No, uno scoiatolo.
Allie sentiva gli spari rimbombarle nelle orecchie.
Dalle pagine di questo thriller trasudano moltissime sensazioni. Dalla paura si passa alla disperazione... Dall'angoscia si passa alla speranza... Passando attraverso la preoccupazione, al dolore fino al rimorso...
E tutto ciò cambierà ognuno di loro... Come li cambierà spetterà a voi scoprirlo...
Allie respirò, poi continuò a scendere lungo il pendio, addentrandosi in un incubo. Arrivò all’albero, che era invecchiato come una persona. Sembrava chinato, e i rami avevano meno foglie. Venti anni erano tanti nella vita di un albero, così come erano tanti nella vita di una donna. Allie toccò il tronco con le dita, poi guardò le radici. Si ricordò dove erano stati messi i proietili, perché ora le stava tornando tuto alla mente. Perché si stava afdando ai ricordi invece di scacciarli via. Forse i ricordi potevano essere un aiuto, non una trappola, per quanto fossero orribili.
La storia è senza dubbio coinvolgente e si passa attraverso la rinascita di Allie. E noi con lei...
A volte c'è da mettere semplicemente un punto alle cose, anche se in realtà non è facile! Ma farlo ci rende liberi da tutto, verità o bugie comprese...
Gli occhi di Allie si riempirono di lacrime, desiderando che le cose fossero andate diversamente. Desiderando di tornare indietro di venti anni per cambiare le cose in meglio.
Allie pensò inspiegabilmente a Jill, sentendo che lo spirito di sua sorella era con lei, per la prima volta dopo tanto tempo. Anche Jill avrebbe voluto sapere la verità. Jill si sarebbe messa in macchina per an- dare da Julian. Jill avrebbe preso in mano la sua vita, se solo ne avesse avuto il tempo. Allie non poteva deludere sua sorella.
E all’improvviso Allie non si sentì più intrappolata nel suo dolore, ma sentiva sua sorella che la stava inspirando, infondendole fato e determinazione. Allie riusciva a sentire la pienezza dell’amore dentro di sé che la pervadeva, riempiendola dal centro del suo essere fn soto la pelle. Allie poteva amare suo marito nel modo in cui lui meritava di essere amato. Allie aveva tantissimo amore da dare e ora tuto quell’amore poteva essere liberato.
Quando nella vita ci si nasconde dietro falsi ricordi, si rischia di far saltare in aria tutto e far tornare a galla in un attimo tutta la sofferenza. Un segreto per uscirne indenni? L'amore, sempre e nonostante tutto. Anche se può sembrare che tutto ci stia stretto e di non riuscire a volte a respirare, l'amore è l'arma che vuoi o non vuoi ci aiuterà a non sprofondare ancora più in basso di quello che in realtà stiamo già vivendo...
Vi trascrivo una frase del libro che mi ha colpita e che racchiude i pensieri o i trascorsi di vita dei protagonisti. Una frase a cui si sono aggrappati forse per non cadere...
"BISOGNAVA ESSERE BRAVI NELLE EMERGENZE : QUELLO ERA IL SEGRETO PER OGNI COSA."
Una lettura indubbiamente piacevole. Un thriller pazzesco! Un susseguirsi di colpi di scena. Soprattutto alla fine. Un colpo di scena che toglie il fiato!
Un finale che ho amato molto, nonostante la trama intrisa di mistero e decisamente triste. E questo perché non è per nulla scontato!
È un libro talmente ricco di tanti particolari che quei dettagli fanno la differenza. Davvero un libro bellissimo!
L'autrice? È bravissima nel tessere le vite dei protagonisti, mischiando tutto e poi rimescolare tutto al capitolo successivo, senza che il lettore ne capisca nulla...
Ringrazio la Fanucci per avermi dato ancora una volta la possibilità di collaborare e così leggere un libro splendido!
Germana Trinca
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