Sono felicissima di presentarvi il quarto appuntamento con le interviste agli autori e alle autrici.
Oggi l'intervista vede protagonista l'autrice Melissa Spadoni.
Ho collaborato con lei molte volte, è una ragazza gentile ed intelligente ed ho apprezzato moltissimo le sue risposte sincere.
Ho letto alcuni libri di Melissa, tra cui "Afire Love" ed è davvero una bravissima autrice. Nel 2018 è entrata a far parte della Casa Editrice Leggereditore con il libro "Un adorabile bastardo" e con la quale ha pubblicato anche il thriller "Frammenti", uscito il 20 dicembre scorso.
Del libro "Afire Love" e di entrambi i libri editi dalla Leggereditore trovate le recensioni qui sul blog. Dopo l'intervista troverete la biografia dell'autrice.
Ringrazio la Leggereditore per avermi concesso il piacere di intervistare Melissa.
Vi auguro un buon pomeriggio e buona lettura.
Germana
-------------------------------------------------------------------------------------------------
INTERVISTA
1) Raccontaci qualcosa di te...
Di me? Non c’è molto da dire in verità. La mia vita è tranquilla e si svolge tutta in un piccolo paesino delle Marche. Mi divido tra lettura, scrittura e sogni. Adoro fare ciò che faccio, ovvero scrivere. Sto dando il massimo per fare in modo che tutto questo rimanga la mia strada, e anche per tentare di migliorarmi e crescere. Quando non passo le mie ore sopra i libri o al computer, sto con mia madre, esco con le amiche, strapazzo i miei nipotini e cerco di fare la brava fidanzata. Cosa non molto semplice. Mi piace ascoltare la musica, andare al cinema e viaggiare. Sogno di vedere ogni angolo del mondo, così da trovare ispirazione per mille trame differenti e spero di riuscirci piano piano.
Melissa è una ragazza semplice, che a più di trent’anni ha ancora la testa di una sedicenne, e ne va fiera!
2) C'è un autore o un’autrice che ti ha ispirata a scrivere?
Sono tanti gli autori dai quali cerco di trarre ispirazione e insegnamenti. Adoro John Green e Rainbow Rowell per il loro stile fresco, diverso, divertente. Poi mi piacciono i romanzi di Cassandra Clare, JR Ward e Jennifer Armentrout. Questi, diciamo, sono gli autori dei quali compro i libri a scatola chiusa, ma poi ogni romanzo e ogni scrittore che leggo mi lascia qualcosa.
3) A che età hai scritto il tuo primo libro?
Se contiamo il primissimo esperimento, dico a tredici anni. Erano gli anni dei libri delle Ragazzine e di Piccoli Brividi. Ma prima di quello c’erano state un mare di storie a fumetti, con i quali ho riempito quaderni interi. Ho sempre amato inventare racconti.
4) Chi è la prima persona alla quale hai confidato di voler scrivere?
I miei genitori. Sono stati i primi ai quali ho spiegato che avevo capito cosa volevo fare nella vita. I primi ai quali ho confidato di aver inviato un manoscritto a una casa editrice. I primi ai quali ho letto la primissima risposta affermativa. Ci sono sempre stati per me e hanno sempre cercato di sostenermi e capirmi, nonostante le mie scelte non sono mai state facili e sicure. E mia madre continua a essere la prima con la quale mi confido, a ogni tentativo, a ogni pubblicazione, a ogni problema.
5) C'è un posto particolare in cui ami scrivere?
Solitamente, o sono seduta sul letto, o sul divano, o sulla sedia accanto al camino. Mi piacciono i posti comodi e caldi!
6) Un genere che proprio non scriveresti?
A questa domanda rispondo sempre lo storico. Ma solo perché non credo di esserne in grado. Sono così sbadata che finirei con lo scrivere delle enormi cavolate e inesattezze storiche, per quanto io mi impegni con le ricerche e ce la metta tutta. Quindi è meglio per me nemmeno mettermici.
7) Tra i libri che hai scritto, quale porti nel cuore?
Oltre alla The Season Trilogy, storia che mi ha permesso di conoscere tante persone, con dei personaggi che sono diventati parte fondamentale della mia vita e che ancora non riesco a lasciar andare… devo dire Non Sono Un Angelo. È il secondo self che ho pubblicato e i due protagonisti sono un po’ i miei cuccioli. Un po’ per la storia che vivono, per i loro caratteri e per i loro sentimenti molto potenti. Forse non c’è un vero perché io li abbia così a cuore. Alle volte certi personaggi ti entrano a fondo così, senza un motivo apparente. E lì rimangono per sempre. Adoro i miei Mael e Autumn, non posso farci niente!
8) Ti viene in mente un particolare momento della tua vita legato a un tuo libro?
Quando sono corsa giù per le scale urlando “Oh mio dio!” “Oh mio dio!” “Oh mio dio!”, dopo aver letto la mail della Leggereditore in cui mi informavano che erano interessati a pubblicare Un Adorabile Bastardo. Sono corsa a saltare come un canguro per dirlo ai miei genitori. È stato poco prima dell’ultimo ricovero di mio padre. L’ultimo momento davvero spensierato e felice. L’avrò per sempre nel cuore.
9) Cosa provi quando termini di scrivere un libro?
Ansia sopra ogni cosa. Come si suol dire… io sono una ragazza Ansia e Sapone! Ma poi arriva anche un senso di completezza. Sono felice di aver raggiunto il tanto agognato punto finale e impaziente di rileggere tutto da capo per apportare le duemila modifiche che mi sono saltate in testa nel frattempo. E poi, quando giunge il momento di chiudere davvero quella storia, sale anche un po’ di nostalgia per quei personaggi che mi hanno tenuto compagnia per innumerevoli ore e notti insonni.
10) Credi ci sia differenza tra uno scrittore e una scrittrice?
Non mi ci sono mai soffermata sopra a questo pensiero, quindi credo di no. Sono convinta che un tipo di romanzo possa essere scritto abilmente sia da un uomo che da una donna, a discapito del genere o delle credenze. Prendiamo autori come John Green o Nicholas Sparks… uno direbbe che il romance sia un genere per donne, eppure loro ci dimostrano ogni volta che non è così. Oppure donne come Mary Higgins Clark, Agatha Christie o Kathy Reichs… loro ci provano che il thriller non è solo per menti maschili, no? Io credo che tutto dipenda dalla nostra testa e dalla nostra abilità, il resto sono solo pregiudizi.
11) Stai scrivendo in questo momento?
Sempre! (risatina pazza)
Non sto mai ferma. Ho il cervello in costante movimento per la “gioia” di chi mi sta attorno. Attualmente sto lavorando a un mare di cose. I seguiti dei miei romanzi self. Altri seguiti più segreti. E ad almeno tre storie nuove completamente differenti l’una dall’altra. Forse impazzirò entro la fine dell’anno. O forse no. Vedremo!
12) I personaggi dei tuoi libri sono solo frutto della tua fantasia? O c’è altro?
Per l’ottantacinque percento sono di mia invenzione, ma per il restante quindici prendo spunto da chi mi sta accanto. Gusti, gesti, parole, movimenti… chi mi circonda sa che presto o tardi potrebbe riconoscersi in una, o più, sfaccettature dei miei protagonisti. Credo sia inevitabile con uno scrittore come amico.
13) Dopo Frammenti tornerai in futuro a scrivere thriller?
Sì. Devo dire che ci ho preso gusto. Magari anche con qualcosa di un po’ più horror, chissà? Ho sempre amato quei generi… guardo film horror da che ho cinque anni (una bambina strana, lo so) e sono curiosa di scoprire cosa potrei estrapolare dalla mia testa contorta!
14) Quando hai firmato con la Leggereditore a chi l'hai svelato per primo?
Come ho rivelato qualche risposta fa, ai miei genitori. Subito dopo ho spedito due vocali pieni di squittii e grida alle mie migliori amiche e al mio ragazzo.
15) Hai avuto tanti rifiuti dalle case editrici prima di firmare con la Leggereditore?
Abbastanza. Alcuni sono stati proprio ignorati, altri cortesemente rifiutati. Ma ciò mi ha solo fomentata a scrivere e leggere di più. Sono testarda e la mia era diventata una sorta di “vediamo chi si stanca prima?”. Alle volte la cocciutaggine paga. Alle volte.
16) Cosa stai leggendo in questo momento?
In questo periodo sono molto in vena di Urban e Dark Fantasy, oppure di Distopici. Gira così! Ho voglia di quel tipo di ansia e adrenalina che ti nasce solo tra le pagine di uno di questi romanzi.
17) Hai un autore che ami in particolar modo?
A parte quelli elencati prima, aggiungo Jane Austen. Dopo i libri delle Ragazzine letti alle medie, ho passato qualche anno di stop dai romanzi, buttandomi esclusivamente sui manga, ma poi, intorno ai sedici anni, sono tornata in questo mondo leggendo proprio Orgoglio e Pregiudizio e da quel momento in poi è stata solo una discesa libera e spericolata che mi ha fatto accumulare libri su libri su grandi classici.
18) Un libro che hai letto che hai amato...
Tra gli ultimi che ho letto dirò la duologia di Cecelia Ahern, Flawed.
19) E un libro che invece ti ha delusa...
Sempre tra gli ultimi letti, dico la raccolta 14 Modi Per Innamorarsi. All’interno ci sono molte autrici che seguo e adoro, ma per il novanta percento del libro volevo arrendermi e abbandonarlo, perché le storie al suo interno erano molto noiose e a mio gusto banali.
20) Scegli tu il titolo dei tuoi libri?
La maggior parte delle volte. Al momento ho modificato solo quelli sotto casa editrice, perché giustamente, collaborando con gente che ne sa molto più di me, seguo i loro consigli nel caso il titolo da me trovato non vada bene, o sia banale, o troppo sentito.
21) Il segreto per essere una brava scrittrice?
Se lo trovate me lo dite?
Io l’unica cosa che so, è che per riuscire a scrivere, bisogna leggere. Leggere, leggere, leggere. È il nostro allenamento. Lo stretching per la nostra mente. Altrimenti non si può sperare di riuscire a scrivere qualcosa.
22) Parlaci delle tue emozioni quando incontri i tuoi lettori...
Ancora non mi è successo tante volte. Più che altro sono scambi virtuali. Ma quando capita, sono a dir poco incredula ed emozionata. Mi risulta ancora molto difficile credere che ci sia qualcuno che apprezzi davvero ciò che scrivo che quando succede mi metterei a saltare, urlare e piangere. Poi vince la terribile timidezza di cui soffro ha il sopravvento, e quindi divento completamente rossa come un fanalino e se spiccico due parole in croce è già molto.
23) Il complimento più bello che hai ricevuto?
Che grazie alle mie parole è riuscita/o a estraniarsi dalla sua quotidianità, dai suoi problemi, fino a immergersi totalmente in un mondo nuovo e sognare a occhi aperti. Credo che sia la cosa più bella che si possa dire a una scrittrice barra scrittore. Perché, dopotutto, non è proprio questo che ci aspettiamo quando iniziamo un libro? Che ci risucchi completamente fino a dimenticarci di ogni cosa, finché non voltiamo l’ultima pagina?
Almeno io è questo che cerco.
24) La cosa più curiosa che ti hanno chiesto?
Grazie al cielo ancora non ho avuto richieste strane, ma tutte nell’ordinario. Comunque, mai dire mai!
25) Dimmi cinque cose di cui non potresti mai fare a meno...
I miei libri. Carta e penna per le mie idee. La famiglia. Gli amici. E l’amore. Non sono in ordine di importanza, ci terrei a precisarlo!
26) E ora invece dimmi cinque cose che non sopporti proprio...
La falsità. La megalomania. La cattiveria gratuita. La violenza su bambini e animali. L’ignoranza.
27) Credi nell'amicizia? Hai avuto esperienze che ti hanno delusa?
Molto. Per me le mie amiche sono fondamentali. Nella vita ci occorre sempre qualcuno con il quale condividere segreti e pazzie. E io fortunatamente ne ho due che conosco da sempre, e sono più che certa che saranno sempre con me, in qualsiasi caso e momento.
E sì. Ho avuto anche una pessima esperienza con una persona che mi ha fatta penare e soffrire. Ho provato molto a risolvere i problemi che si divertiva a creare, perché ci tenevo. All’inizio. Poi alla fine ho detto basta e ora sto molto meglio senza di lei.
28) Quanto è importante per te la famiglia?
Essenziale. È tutto. Non sarei riuscita ad arrivare qui senza il loro supporto. Non sarei ciò che sono senza di loro.
29) Il tuo desiderio più grande?
Continuare a scrivere e riuscire a farlo combaciare con qualsiasi cosa la vita abbia in serbo per me nei prossimi anni.
30) C'è una domanda che avresti voluto che ti facessi?
Ci sto pensando attentamente, ma devo dire che sono state perfette così. Non mi viene in mente nulla di più da aggiungere.
Grazie mille Germana e al blog Pensieri Sconnessi per questa opportunità e per questo spazio. Spero di essermela cavata con le risposte e non vedo l’ora di replicare!
Baci xxx
Melissa Spadoni
Biografia dell'autrice:
Nata a Senigallia, in provincia di Ancona, Melissa Spadoni ha sempre avuto la passione per la lettura, la scrittura e il disegno.
Nel 2014 ha pubblicato Midnight Kiss, il suo primo libro illustrato per ragazzine, con la casa editrice il Ciliegio, a cui hanno fatto seguito Goldy.
Una ragazza complicata e Un Natale scintillante, breve spin-off a sfondo natalizio (Elister Edizioni 2016).
Dotata di notevole fantasia, ha scritto e pubblicato in self su Amazon numerose storie: Lasciati amare, Non sono un angelo, Ricomincio da te, Afire Love, Afire Soul, My Perfect Man, The Season Trilogy (trilogia, nata e cresciuta sulla piattaforma di Wattpad) e il primo dei suoi seguiti, Tienimi Con Te.
Con Leggereditore ha già pubblicato Un adorabile bastardo.