Sono felicissima di parlarvi finalmente di un libro a cui tengo tantissimo e a cui ho preso parte insieme a molti altri autori.
Credo sia la recensione più lunga che abbia scritto finora ma è sicuramente quella che mi ha emozionato di più...
Ho letto con estrema calma il libro ed inizio con il parlarvi della bellissima prefazione di Andrea Cortesi che apre questa antologia di racconti post covid e del quale vi riporto una piccola parte ma che racchiude perfettamente in sintesi quello che abbiamo vissuto e (purtroppo) quello che stiamo vivendo ancora in questo momento...
A volte non sembra sia rimasto molto delle emozioni che abbiamo provato nel periodo del cosiddetto lockdown . Forse perché il tempo asciuga e cancella? Per quattro mesi almeno abbiamo vissuto il più grande esperimento sociale della storia
Questa pubblicazione vuole essere anche questo, grazie a Infinito Edizioni, grazie a Maria Cecilia e a Luca, vuole essere un modo per tenerci vicini chi è più lontano, più solo, più abbandonato, meno protetto e tutelato. Chi ha bisogno di un aiuto da lontano per poter riuscire a realizzare le proprie attività, pagare l’affitto della piscina e dare un rimborso spese a questi straordinari giovani allenatori di nuoto e educatori che si sono inventati un lavoro di cura che prima in Bosnia Erzegovina non esisteva affatto. Dobbiamo tenerci vicino chi è lontano e chi deve continuare a lottare contro alle discriminazioni e alle disuguaglianze che questa pandemia ha contribuito solo ad aumentare. Teniamoci vicini chi ha bisogno che qualcuno tenda loro una mano, non foss’altro per non sentirsi così soli. Amore, solo amore.
"LA FRAGILE FELICITÀ" di Marco Cortesi
Questo racconto mi fa riflettere sul fatto che una sua considerazione è anche la mia. Ossia che una volta passato il lockdown non sia stato affatto facile tornare alla vita di tutti i giorni e soprattutto che nulla sarà più come prima.
C ’è chi verrà svegliato nel cuore della notte da quel sogno che ha sempre portato dentro il petto e che ora urla a pieni polmoni: "Che cosa diavolo stai aspettando! Quando ti deciderai a rendermi reale?!" E non ci sono più impegni, amici, partite di calcetto o chissà cosa a permetterci di far star zitta quella voce, non è vero?
Una realtà stravolta improvvisamente dal Covid 19 che ci ha fatto precipitare in un incubo da cui non riusciamo ancora a venirne fuori.
"PRIMA E DOPO. VICINO E LONTANO" di Ugo Mancini
Ci trasporta attraverso infiniti pensieri in cui ci si perdeva prima della pandemia fino ad arrivare ai pensieri che ci fanno riflettere dopo tutto quello che abbiamo vissuto, perso o conquistato dopo il lockdown.
Prima dominavano le parole pronunciate di sfuggita, di corsa, con il pensiero preso dal dopo , con gli occhi già proiettati oltre le cose, oltre noi stessi e, soprattutto, oltre le persone che potevamo avere accanto o davanti.
Davvero un racconto bellissimo dove tra "prima" e "dopo" escono fuori tutte le sue parole cariche di sentimenti...
Il dopo è dopo. Il dopo ora non c’è. Il dopo di fatto non c’è, perché quando verrà non sarà più dopo , e quasi mai corrisponde a quello che abbiamo immaginato, se abbiamo cercato di immaginarlo. Il dopo è un futuro indefinibile nel quale le nostre figure sfumano, nel quale ci perdiamo, tanto più facilmente quanto più grava su di noi l’incertezza del presente.
"SOTTO LA MASCHERA NIENTE" di Alessandro Forlani
Anche in questo racconto quello che traggo è un infinita emozione.
Attraverso il distanziamento, l'autore ci fa rendere conto che nonostante tutto non esiste distanza perché l'isolamento, il protagonista della storia "vive" la realtà di altri, sentendosi sicuramente meno solo.
Che poi è qulo che è successo a tutti e cioè sentirsi soli...
"LA SOLITUDINE RENDE FORTI" di Giuseppe Coco
Dal testo si evince che le mancanze anche se fanno male, fanno crescere...
La solitudine sicuramente ci fa rimpiangere quei momenti in cui avevamo tutto ma non ce ne rendevamo conto. E quanto daremmo per tornare indietro? Personalmente credo molto!
E a volte l'impulso di "rompere" le regole diviene così semplice se mischiato alla solitudine e all'isolamento...
"LA PANDEMIA SPRECATA" di Manuel Lambertini
L'autore fa riflettere sul fatto che una gravità come la pandemia avrebbe dovuto avere il potere di unire le persone, le nazioni e il mondo stesso, ma in realtà così non è stato...
Ognuno è egoista del suo tempo e dei suoi spazi. E sincerarsi che una nuova ondata di lockdown sarebbe potuta tornare, non ha sfiorato minimamente i loro pensieri. O sicuramente l'hanno pensato in pochi...
"NEL PERIODO NON COLLEGATO" di Damiano Gallinaro
Mi piace moltissimo una frase che l'autore cita nel suo testo e cioè l'espressione "mondo sospeso"...
Anche l'autore, come me, parla del periodo di lockdown come se fosse stato un breve tragitto in cui abbiamo perso qualcosa di importante. Ognuno di noi nel suo piccolo ha perso molto...
ABBIAMO "PERSO" PIÙ STANDO FERMI IN QUARANTENA CHE "VIVENDO" LIBERI UNA VITA INTERA...
"La vita che era" di Alessia Licari
In quel momento capii la verità, lasciare la mia prigione non mi rendeva libera.
L'autrice ci fa notare che ogni piccola mancanza, che ci è stata tolta durante il periodo di restrizione, ci manca tantissimo e ce ne rendiamo conto solamente a "danno" compiuto!
Vorremmo riavere quella normalità che tanto non amavamo e che invece ora ci sembra bellissima ma inavvicinabile...
E mancanze come la perdita delle persone care, adesso ce la portiamo nel cuore. E non dimenticheremo mai quello che abbiamo e che purtroppo stiamo rivivendo in questi giorni...
Siamo prigionieri di una realtà scomoda e allucinante...
"I NOSTRI EROI" di Eunice Lelli
Tra le righe del racconto c'è molta tenerezza. Le sue parole, piene di speranza e affetto, fanno riflettere su come durante questa emergenza si è riscoperta la solidarietà dei familiari.
E quello che deduco è che quelli che ci hanno rimesso di più sono proprio i bambini. Però ci parla anche della "riscoperta" dei rapporti umani tra i vari familiari...
Bambini che hanno rallegrato le giornate tristi degli adulti e quest'ultimi che hanno fatto loro compagnia, sostituendo i loro compagni di gioco, e donando loro comprensione e divertimento.
"UNA CURA PER L'ANIMA" di Alessandro Di Renzo
Nel suo brevissimo testo c'è molta amarezza e delusione per i comportamenti sbagliati della maggioranza delle persone.
E sono assolutamente d'accordo con lui perché ci sono stati comportamenti da veri irresponsabili negli scorsi mesi e così adesso ci ritroviamo ad affrontare nuovamente questo grandissimo problema che è il Covid 19...
"LINEA ALLA PUBBLICITÀ" di Debora Calomino
Leggendo il suo racconto, mi torna in mente la desolazione di quando durante quel periodo uscivo sul balcone e in giro non c'era nessuno se non quel silenzio che irrompeva rumorosamente nella nostra vita...
Anche lei, come me ha "visto" nel non potersi toccare più e negli abbracci non dati, una grande perdita.
E la nostra mente torna immediatamente al passato...
"LASCIA LIBERO QUESTO POSTO" di Mariano Mastuccino
Dolcezza nelle sue parole in cui vedo tanta malinconia per quei destini bloccati da qualcosa più grande di noi...
"CHIANALEA" di Valentina Dattilo
L'autrice ci racconta una storia d'amore a mii avviso triste e malinconica. Quei sentimenti che "negati" per un periodo di tempo, poi "esplodono" improvvisamente...
"LE PAROLE CHE DICIAMO" di Stefania Baccarini
Attraverso le sue parole si evince in sostanza che il distanziamento ma soprattutto l'isolamento, ci ha aiutato a chiarirci moltissime cose. E a vederne altre, magari più importanti.
Questa esperienza ci ha sicuramente indurito...
"EMOZIONI E PENSIERI! di Germana Trinca
Vi lascio alcuni estratti dei miei pensieri...
"Non è facile mettere a nudo le proprie fragilità o lasciarsi andare alle emozioni che inevitabilmente ci colpiscono direttamente al cuore. Può bastare una canzone, un tramonto o semplicemente un ricordo a far sì che in un istante ogni tua più piccola percezione del mondo invada ogni tuo più piccolo spazio e così riuscire a "sentire" (per davvero) quel vuoto in fondo all'anima.
Quel vuoto che mille e mille volte abbiamo cercato di sotterrare e nascondere pur di non vederlo... Ma che poi alla fine ci si ritrova a "viverlo" diversamente, magari con un'altra intensità e una nuova prospettiva.
È per questo che attraverso i miei pensieri vi lascio le mie parole intrise di pura emozione e nostalgia...
All'improvviso è cambiato tutto...
Giorni felici in un attimo capovolti.
Giorni in cui si dava tutto per scontato ma che in realtà non è stato affatto così... Giorni in cui la solitudine ha preso il sopravvento disintegrando il cuore. Giorni in cui anche solo stringersi in un abbraccio ci venivano negato..."
"LORENZO IL MAGNIFICO" di Giulia Pecoraio
Un racconto straziante in cui ci rendiamo (forse) conto che la perdita delle persone a noi care a causa del Covid 19 sia stata devastante quanto inaspettata. E la lettera di nonna Elly commuove molto...
"TEMPO PERSO" di Emiliana Spedito
Anch'io come l'autrice ho creduto ingenuamente che in quei mesi in cui siamo stati forzatamente rinchiusi, il tempo si potesse in qualche modo "congelare" e mi permetto di utilizzare le sue parole per definire meglio il tutto "Il tempo trascorre lasciandoci travolti..."
"MADRE E LA NUOVA NORMALITÀ" di Annalisa Iacaruso
Un racconto attinente alla realtà in cui ci rendiamo conto che tra il lavoro in smart working e una vita frenetica, riusciamo a volte con vera difficoltà ad affrontare tutto quello che serve per vivere o sopravvivere...
"PERIODO IPOTETICO" di Alessandra Chiappori
Ci parla di speranza e delusione in questa storia nata prima dell'isolamento e non vissuta come avrebbe dovuto essere...
Sperando vivamente di poter tornare a "rivivere"...
"SOTTO LA STESSA LUNA" di Flaminia Potenza
Questo racconto parla di come ognuno di noi abbia vissuto quel periodo e che tra personalità diverse, tra lamentele o felicità, ognuno di noi ha vissuto a suo modo quel periodo che ora sembra così irreale ma che purtroppo non lo è...
E poi una serie di bellissime poesie che descrivono quel periodo che sembra così lontano e che ci ha cambiato profondamente...
Vi lascio i titoli engli autori delle poesie...
"Dopo Covid" di Ida De Luca
"Fuori dalla gabbia" di Francesca Mari
Vi lascio un estratto molto bello della sua poesia...
Fuori dalla gabbia Sai oggi sono uscita, sì sono uscita Silenzio, pace e tranquillità, Rumore di traffico. C'è chi ti vede e cerca di schivarti, Sguardi ciechi e aspri, Tutti muti a guardarti come fossi un nemico. Una città di bambole di pezza, La bocca cucita e in silenzio, Senza respiro. Una città senza vita. Che mondo orribile, calmo e Nullo.
"Torneranno le camicie a quadri" di Mariano Mastuccino
"Volare" di Raffaele Bassi
"Quando finirà tutto questo" di Mariano Mastuccino
Mi ha colpita in particolare un estratto della sua poesia...
Quando finirà tutto questo saremo più alti ed evanescenti, come in quei sogni։ giganti sopra un filo, le mani grosse che stringono la sabbia, il vuoto attorno...
"Areno occhi diversi" di Rosy Cristiano
Trovo la sua poesia davvero molto bella... Ve ne trascrivo un piccolo estratto...
E così rinasceremo, ma avremo occhi diversi, occhi consapevoli della voglia di libertà, dell’importanza dei piccoli gesti.
"Io, Chiara, lo scuro e Lucio" di Dario Conti
"Così da lontano" di Marino Beltrame
"C-P#17" di Mariano Mastuccino
"Assembrati" di Dario Conti
"Canzone allegra" di Francesca Antonia Lelli
Trovo straordinaria la poesia scritta da questa piccola bambina che a soli 7 anni ci spiazza con le sue parole...
Canzone allegra Le stelle brillano e i sogni si avverano. La luna illumina e i cuori si innamorano. Il sole scalda e i fiori sbocciano. Il cielo è azzurro e gli occhi si incantano. Il prato è verde e il cuore si riposa. Gli alberi sono alti e i desideri volano fin lassù. Gli animali dormono e ovunque c’è serenità. Che bello vivere in tranquillità con la pace che resterà.
Questa raccolta di racconti mi ha emozionata tantissimo. Perché semplicemente sono pensieri, frasi e poesie dettate dal cuore. Pensieri senza freni che prepotentemente fanno riflettere e che si rispecchiano nella vita di tutti...
C'è molto di noi tra le pagine del libro, ricordi belli, tristi o a volte malinconici, ma che riempiono comunque il cuore, nonostante tutto...
Un antologia di pensieri scaturiti direttamente dal cuore...
Mi hanno colpita per il carico di emozioni che hanno scaturito. Emozioni che scavalcano ogni cosa.
Emozioni che racchiudono istanti o momenti che abbiamo vissuto e che inevitabilmente portiamo nel cuore per ricordi che per noi hanno molto significato e che ci hanno fatto cambiare.
Sono semplicemente le nostre emozioni trascritte su carta...
Una fuga dalla realtà che ci ha insegnato molto. Almeno si spera!
Vi consiglio di leggere questo libro con lentezza perché sono certa possa emozionarvi come è successo a me...
I miei complimenti a tutti gli autori perché da ogni singolo racconto o poesia ne fuoriesce un mix di bellissime sensazioni...
Ringrazio infinitamente la casa editrice per avermi fatto partecipare a questo bellissimo progetto benefico e di avermi fatto provare un'emozione così bella vedendo pubblicato un mio piccolo racconto di frasi e pensieri. Per me è davvero un sogno che si è realizzato!
Grazie di cuore.
Germana Trinca Pensieri Sconnessi
Lo Spid Club nasce nel 2015 a Sarajevo ed è il primo gruppo di nuoto della Bosnia Erzegovina per bambini e bambine con disabilità. Ha iniziato le sue attività grazie ad un allenatore (Amel) e un bambino (Ismail). Oggi frequentano la piscina di Sarajevo circa 150 bambini e bambine, la metà dei quali con disabilità. Per i bambini con disabilità la frequenza è gratuita. Purtroppo, come molte esperienze della società civile bosniaca, riesce a vivere grazie a donazioni nazionali e internazionali. Facebook https://www.facebook.com/PKSPID/ Per sostenere lo SPID CLUB ISCOS Emilia-Romagna IT20 O 0501802400 000011356193 causale: SPID CLUB BOSNIA ERZEGOVINA