lunedì 17 luglio 2017

Presentazione "NON VOGLIO INNAMORARMI DI TE" di FABIANA ANDREOZZI e MARCO CANELLA

Ciao a tutti, voglio segnalarvi un libro scritto a quattro mani. Si tratta del libro "Non voglio innamorarmi di te" degli autori Fabiana Andreozzi e Marco Canelli

Titolo: Non voglio innamorarmi di Te

Autori: Fabiana Andreozzi e Marco Canella

Romance - Romanzo autoconclusivo

Dimensioni file: 1075 KB

Lunghezza stampa: 388

Pagine (stimate): 300

Data di uscita: 15 luglio 2017

Pubblicazione: Self-publishing

Formati: E-book (Kindle) e Cartaceo

Prezzo E-book: 2,99 (offerta lancio il giorno dell'uscita a 0,99)

Link Amazon: https://www.amazon.it/voglio-innamorarmi-Fabiana-Andreozzi-Canella-ebook/dp/B073T1MB93/ref=cm_cr_arp_d_product_top?ie=UTF8 

Link Booktrailer: https://www.youtube.com/watch?v=RvAtMwyjLAA 

PROLOGO

 
Matteo

18 anni prima

Le abbassai le mutande con decisione. Socchiusi gli occhi, appoggiai le labbra su quella pelle profumata, la stuzzicai con la punta della lingua.

Elisa aprì la bocca ed emise una serie di lunghi sospiri. «Sei davvero bravo» si complimfettuosamente la testa.

Sollevai il capo, le feci l'occhiolino, poi strisciai sul letto per arrivare a catturarle le labbra con le mie; nel frattempo, la penetrai, lentamente, per godermi appieno il momento.

La ragazza più bella del Liceo, per una notte, era mia; la "Regina", come era stata soprannominata dai miei compagni di classe, stava capito al mio indiscutibile fascino. Già pregustavo il momento in cui lo avrei raccontato agli altri... sarei diventato il loro idolo, ne ero sicuro. Con tutta probabilità, mi avrebbero chiamato il "Re".

«I tuoi capelli dorati mi fanno impazzire» si lasciò sfuggire Elisa tra un sospiro e l'altro.

Non risposi, non feci in tempo; quando sentii che il traguardo era vicino, lo tirai fuori per non commettere un errore madornale, visto che ero senza preservativo; un errore che avrei potuto pagare a caro prezzo, dal momento che non avevo nessuna intenzione di legare il mio destino a quello di una ragazza. Nemmeno la "Regina" avrebbe potuto farmi cambiare idea. Per me l'amore non esisteva, per me il mondo femminile era solo e soltanto sinonimo di sesso: era questa l'unica cosa che desideravo!

Elisa reagì prontamente e mi aiutò con la sua bocca famelica a tagliare il traguardo: fu come toccare il cielo con un dito!

Mi lasciai andare, coricandomi al suo fianco, per cercare di recuperare le energie per poi concederle il bis.

Proprio in quell'istante, la porta della stanza si spalancò e mi ritrovai davanti il viso di Flavia imbrattato di lacrime.

Rimase impalata davanti a noi, con la bocca spalancata; fissava Elisa, che nel frattempo si era coperta con il lenzuolo.

«Che ci fai qui?» la rimproverai alzandomi di scatto mentre mi infilavo i boxer. «Non ti hanno insegnato a bussare?»

Flavia, le guance arrossate, restò in silenzio e non accennò né a rispondere né, tantomeno, ad andarsene.

«Matteo, ma che vuole questa? Mandala via!» La voce stridula di Elisa mi trapassò il timpano. «Ti sta sempre appiccicata… se vuoi stare con me, lei deve togliersi di mezzo.»

Le sue parole mi gelarono all'istante; chi aveva parlato di mettersi insieme? Credeva che scopare fosse sinonimo di fare coppia fissa? Illusa! E poi come si permetteva di darmi degli ordini? Non risposi, ma la fulminai con uno sguardo tagliente; sguardo che evidentemente la indispettì, visto che si rivestì in fretta e furia.

«Perché non dici nulla?» mi rimproverò ancora la "Regina". «Ho capito… il tuo silenzio in realtà dice molte cose. Non te ne frega niente di me! Volevi solo scopare, sei un maiale e della peggior specie!» continuò incavolata, mentre camminava ad ampie falcate verso la mia amica. La lasciai fare anche se temetti seriamente che la volesse menare. Le "lanciò" solo un'occhiataccia, poi uscì sbattendo la porta. Tirai un sospiro di sollievo. Per fortuna ci aveva pensato Flavia a liberarmi di una pazza che credeva addirittura di potersi mettere con me. La mia cara amica, pur non sapendolo, mi aveva salvato, ma non le volevo dare la soddisfazione di confessarglielo. Anzi, d'istinto scossi la testa, piantai i pugni nei fianchi e la osservai con aria severa, ma poi mi ammorbidii quando riprese a piangere disperata.

Mi avvicinai, le accarezzai la schiena e con un cenno la invitai a sedersi sul letto. «Raccontami tutto, dai» sussurrai piegando le labbra in un leggero sorriso.

Flavia

Appoggiai viso nel petto di Matteo, piena di imbarazzo. Dio mio che tempismo imperfetto avevo avuto a piombare nella stanza senza neppure bussare. Dovevo immaginarlo che non avrebbe perso tempo a divertirsi.

«Scusami» biascicai dispiaciuta e affranta.

«Lascia perdere le scuse» si affrettò a borbottare Matteo, sorprendendomi per il repentino cambio d'umore, poco prima avrebbe voluto strangolarmi.

«Non volevo disturbarti con la tua ragazza…» continuai anche se quello che aveva detto Elisa sul mio conto l'avevo poco gradito. Era una bella ragazza, ma una vera e propria stronza, certo per la grande amicizia che mi legava a Matteo l'avrei anche sopportata.

«Ma figuriamoci se è la mia ragazza» mi riprese subito lui facendo una smorfia disgustata. «Meglio divertirsi in giro che impegnarsi…» Non fece in tempo a terminare la frase che scoppiai di nuovo in lacrime perché le sue parole mi avevano di colpo riportato alla mente la mia conversazione con Simone.

«Ma insomma che è successo, Flavia? Mi stai facendo preoccupare.» Le sue dita mi scostarono i capelli dal viso sistemandoli dietro le orecchie. «È successo qualcosa a casa?» Scossi la testa in segno di diniego e lui mi sollevò su il mento per guardarmi negli occhi. «Flavia, non ho ancora imparato a leggerti nella mente e odio le lacrime, le tue, soprattutto!»

«Simone mi ha lasciata» mi sfuggì con un singhiozzo mentre Matteo tirò un sospiro di sollievo.

«Pensavo chissà che cosa!» esclamò lui buttandosi a peso morto con la schiena sul materasso e trascinandomi con lui. Gli mollai immediatamente un pizzicotto nello stomaco.

«Sei un insensibile!» protestai mollandogli uno schiaffone sul braccio non appena vidi le sue labbra piegate nel solito sorriso divertito. Okay, non era morto nessuno, ma ai miei occhi essere lasciata da Simone era al pari di una tragedia mondiale.

«Ahi! Sei sempre manesca.»

«Ti sta bene! Non so ancora perché ti sono amica!» protestai incrociando le braccia sul petto.

«Perché sono unico, figo e ti faccio smettere di piangere.» Mi fece una linguaccia e, in effetti, mi ritrovai a ridere con lui come se il pensiero di Simone fosse sparito in un attimo dalla testa.

Matteo allungò le braccia per afferrarmi e trascinarmi di nuovo con lui sul materasso. «Insomma che è successo? Devo andare a spaccare il muso a quell'idiota?»

Scossi di nuovo la testa e mi accomodai meglio, appoggiandola sul cuscino accanto a quello di Matteo.

«Voglio aspettare» piagnucolai di nuovo imbarazzata. «Simone mi ha messo fretta… ha detto che non sono interessata veramente, che se mi piacesse a quest'ora gliel'avrei già data.»

«Spero che tu non gli abbia dato retta» mi riprese Matteo voltandosi di colpo verso di me e fissandomi con i suoi occhi azzurri. «Queste sono solo stronzate, se fosse davvero interessato ti avrebbe aspettata, anche se a questa età siamo in subbuglio con gli ormoni.»

«Allora siete tutti uguali!» piagnucolai tirando su con il naso e stropicciandomi gli occhi incurante del trucco che rendeva il mio viso simile a quello di un pagliaccio. «Tu ti sei approfittato di Elisa!»

«Figuriamoci! Quella è così concentrata su se stessa che non mi ha proprio ascoltato» protestò Matteo. «Ma Simone con te è uscito, ti ha chiesto di metterti insieme e aveva solo l'obiettivo di una scopata assicurata.»

«Uffa! Voglio un principe azzurro… uno come quello delle favole!»

Matteo mi strinse a sé stritolandomi nel suo abbraccio. «Sei noiosa e scontata, Flavia!» ridacchiò lui. «Sempre con la storia del principe azzurro, ma noi non viviamo in un libro di favole… dovresti prendere le cose più alla leggera.»

«Ma non voglio essere una che la dà a tutti!» piagnucolai di nuovo affranta.

«No, per carità, devi tenerti lontana dagli stronzi!»

«Allora pure da te?»

«Io sono l'eccezione! Noi siamo migliori amici, di me puoi fidarti… io ci sarò sempre per te.»

Gli sorrisi. «Anche io ci sarò sempre per te!» risposi di rimando stringendomi a lui e trattenni a stento uno sbadiglio. Troppe emozioni mi avevano "distrutta". 

«Un giorno lo troverai il principe azzurro» furono le ultime parole che sentii pronunciare da Matteo, prima di chiudere gli occhi e addormentarmi convinta che un giorno il mio sogno si sarebbe avverato.

SINOSSI:

Flavia e Matteo sono uniti da una forte amicizia nonostante le differenze caratteriali e le scelte di vita.

Se Flavia è romantica e alla ricerca disperata del principe azzurro, Matteo è l'antitesi di tutti i suoi sogni e principi. Scapestrato e un terribile spaccacuori nasconde le debolezze e le insicurezze, figlie di un passato che lo ha scottato, dietro a un aspetto da macho e atteggiamenti strafottenti.

Ma se per un bicchiere di vino di troppo una serata si trasformasse, come per magia, in un incontro passionale e, contro ogni logica, dannatamente piacevole?

Amicizia e amore corrono lungo fili sottili ma, giunti al bivio, bisogna saper scegliere: se i due opposti non solo si attraessero ma si completassero?

A volte la paura di soffrire non basta a salvarci dall'amore, altre volte quello che crediamo un principe azzurro si rivela non essere poi così azzurro.

Non voglio innamorarmi di te è un romanzo che tratta, con toni a volte scanzonati e a volte intensi, i temi dell'amore e dell'amicizia; spesso basta poco per confondere i due sentimenti… bisogna solo sperare di accorgersene in tempo.

Biografia autori:

Fabiana Andreozzi nasce e vive a Roma nel 1979. Laureata in psicologia ma per lavoro non fa né la scrittrice né la psicologa. Siccome nella vita reale non fa nulla di quello che le piace non le resta che volare con la fantasia quando scrive o quando legge. Ha pubblicato con piccole CE e poi in self publishing diversi libri a quattro mani con la sua amica Vanessa Vescera: D&S Non voglio perderti (2010), Amore nel Sangue (2011), Attimi indimenticabili (2012), Vuoi sposarmi? No grazie! (2013), Il richiamo della luna (2013), il racconto Ops, che figuraccia nell'antologia Ops! Che figura! (2013), il racconto Lo scoglio incantato (2014), Colpo di fulmine da Harrods (2014), Principessa per Capriccio (2015), Kiss me… Baby (2015), la nuova riedizione di Amore nel sangue (2016) e di Vuoi sposarmi? No grazie (2017) e Kiss me… baby 2 (2017).

Da sola ha scritto il racconto Amore a tempo determinato pubblicato nell'antologia Parole in corsa VII edizione dopo essere stato selezionato nel concorso omonimo.

Con Sara Pratesi ha pubblicato la serie Love Match: Come ti spaccio il fidanzato (2015), Matrimonio al buio (2015) A.A.A: Cercasi marito a Las Vegas (2016) e Due perfetti sconosciuti (2016). Nel 2017 esce lo spin off della serie Sotto Sotto ti amo.

Sempre nel 2016 partecipa con dei racconti nell'antologia benefica a favore di Terramama, Gocce d'amore.

Insieme a tre amiche amministra il gruppo Facebook "Le cercatrici di libri" e il blog "la bottega dei libri incantati".

Marco Canella nasce a Copparo (FE) nel 1979, e vive a Tresigallo (FE). Nel 2012 ha vinto il concorso La Città del Principe di Carignano (TO), con il racconto Anche gli angeli portano le scarpe, e per quattro anni consecutivi, dal 2011 al 2014, si è aggiudicato il premio delle Unità produttive dell'industria e dell'artigianato, con altrettante prose in versi. Ha collaborato con il quotidiano La Nuova Ferrara e con l'associazione Borghi Autentici d'Italia. Con Delos Books ha pubblicato racconti in diverse antologie. Con Delos Digital ha pubblicato i racconti Baciati dalla luna, Magia alle terme e Quella stella brilla solo per noi usciti in Passioni Romantiche e Il Bodylover e Ritorno in paradiso usciti in Senza Sfumature. Ha, inoltre, pubblicato il romanzo Senti come canta il cuore uscito nella collana "Odissea Romantica", sempre di Delos Digital.

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