Titolo: The Spark
Genere: Romanzo MM/ Urban Fantasy
Formati: Ebook/Cartaceo
Pagine: 253
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Trama
Diamond e Shaw stanno per entrare alla Protect Academy. Il loro DNA ha subito – come quello di tutti gli altri abitanti del mondo – una mutazione genetica, dando loro poteri particolari, pericolosi, e a volte difficili da gestire. Sono amici da molto tempo, sono stati una coppia, sono tornati amici e, insieme, hanno un solo scopo: diventare Protettori, difendere i cittadini di Ember, e vendicare la morte dei propri cari. C’è un male che imperversa sulla Città di Luce: gli Oscuri. Sono una minaccia costante, che va estirpata.
Nel cammino di Diamond, però, farà irruzione qualcuno che cambierà le carte in tavola, e anche le credenze così ben radicate, portandolo a riflettere: i “cattivi” sono davvero tali, o sono solo persone che non sono state salvate?
Biografia
T.J. BlackSky è uno pseudonimo autrice e “Loving&Madness” è il suo primo romanzo di genere M/M - LGBT. Può essere ciò che più desiderate, odiate o entrambe le cose: un demone e angelo, l'inferno e il paradiso, luce e tenebra, dannazione eterna e profonda beatitudine. inquietudine e fascino, piacere e sofferenza. Un volto d'angelo dai lineamenti delicati che nasconde il più grande dei peccati. Lei è quando il bello può essere letale
Estratto
«Ah, allora così ti chiami?» domandò Demon sfiorandogli la guancia con un dito. «Carino.»
Diamond istintivamente si ritrasse da quel contatto voltando il capo di lato, fuggendo da quegli occhi glaciali che lo analizzavano da cima a fondo.
«Sai, mio caro. Voi credete solo a ciò che volete vedere» affermò l’Oscuro afferrandogli una ciocca di capelli biondi e facendola scivolare tra le dita, lentamente. «A volte, le persone che voi chiamate Oscuri, sono solo vittime che non sono state salvate.»
Diamond lo guardò con la coda dell’occhio. «Come potete essere voi le vittime? Se non fate altro che far del male alle persone? Gente come voi è feccia, spazzatura…»
Demon lo afferrò per i capelli e gli tirò la testa all’indietro, provocandogli uno strilletto improvviso. «Noi? Non generalizzare. Perché sono le persone come voi ad averci abbandonato proprio quando ne avevamo più bisogno. È la gente che considerate “civile” che ci ha ghettizzato solo perché la nostra mutazione fa paura o perché ci considerano diversi. Ci ha ripudiato. Calpestato! E i mostri siamo noi?» gli ringhiò all’orecchio, così tanto vicino da poter percepire il respiro sul proprio collo. «Io potrei incenerirti. Qui. Ora. Senza pietà.»
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