C'è un tavolo bianco in fondo a un vicolo che muore nel lago. A quel tavolo siedono due donne delle quali una soltanto proietta la sua ombra a terra: è Giacinta, artigiana e intarsiatrice del legno, che ha ereditato un dono speciale dalle sue antenate. L'altra è Nennella, sua nonna. Giacinta e Nennella, alla luce di una lanterna che non si spegne mai, sedute a quel tavolo accolgono i loro ospiti, ascoltano i loro racconti, ricevono messaggi da consegnare a chi è rimasto. La storia delle donne che abitano la grande casa che si affaccia sul lago s'intreccia così con le storie di altre esistenze in una trama che, costruita con la precisione di un intarsio, pezzo dopo pezzo va a comporre un disegno delicato e ricco di senso. In questo romanzo ritroviamo la scrittura evocativa, poetica e intensa dell'autrice di "Marmellata di prugne" che emoziona e fa riflettere sul senso della vita oltre la morte. Una storia fatta di incontri, segni e sospiri, di tenerezza e legami indissolubili anche quando sembra che tutto sia finito. "Lì, a quel tavolo bianco nel vicolo del vento, quel vicolo che muore nel lago. Lì, dove spirano venti che non sono venti".
Dalla seconda/terza di copertina
La storia di Nennella, una dolce vecchietta con il dono di saper guardare dentro alle persone, di Giacinta, sua nipote, e di tutte le donne che hanno vissuto tra le mura della grande casa che guarda il lago, si intreccia con le voci degli ospiti che arrivano in quel luogo per raccontarsi, certi che qualcuno li ascolterà. Sedute a un tavolo bianco, alla luce di una lanterna che non si spegne mai, ascoltano storie, raccolgono messaggi e li consegnano a chi è rimasto per sanare ferite, ritessere affetti, concedere speranze.
Dalla quarta di copertina
Ci sono persone che non se ne vanno mai del tutto (…) una persona resta, anche dopo che è andata via. Resta nei pensieri pensati con gli occhi socchiusi, nel respiro che si fa più lento e appena un po’ più profondo; nelle parole che si fermano un attimo prima di essere dette.
RECENSIONE
Ho letto nei giorni scorsi il libro dell'autrice e vi racconto brevemente di cosa parla...
"... PERCHÉ IL TEMPO PASSA, INESORABILE, PER TUTTO E PER TUTTI, E CAMBIA CONTINUAMENTE LE COSE. SENZA DIRTELO, SPESSO SENZA FARTELO NOTARE, E ANCORA PIÙ SPESSO DANDOTI L'ILLUSIONE CHE TUTTO SIA SEMPRE IMMUTABILMENTE UGUALE."
Il libro si apre con la protagonista, Giacinta, che lentamente inizia a raccontare la sua storia... Una storia che coinvolge anche sua nonna Nennella.
" QUANDO ENTRI IN CONTATTO CON UNA PERSONA, QUANDO CI ENTRI DAVVERO FINO A SFIORARLE L'ANIMA E LASCIARE CHE LEI SFIORI LA TUA, POI QUELLA PERSONA RESTA, ANCHE DOPO CHE È ANDATA VIA."
Una storia un cui la protagonista ci parla dei tanti messaggi che infiniti defunti portano loro per i loro cari...
"PERCHÉ CI SONO DEGLI INCONTRI CHE DURANO PER SEMPRE, ANCHE DOPO CHE SONO FINITI."
Sono davvero molte le storie che ci racconta. Storie di sofferenza, di dolore ma anche di speranza...
Le lascio scoprire a voi....
"PER SCRUTARE QUELLA LINEA CHE SEPARA CIELO E TERRA, QUELLA LINEA CHE È FINE E INIZIO. PER ASPETTARE COSA CI SAREBBE STATO DIETRO E OLTRE L'ORIZZONTE, DOVE INIZIA QUELLO CHE CHIAMIAMO ALTROVE."
Il libro è scritto in maniera davvero dolce e dopo averlo letto, ti vengono in mente moltissime sensazioni...
L'autrice l'ha scritto in modo scorrevole ed è di facile lettura.
Una delle storie che mi ha colpita, riguarda la lettera trascritta da parte di Francesca, una giovane ragazza morta, e destinata alla sorella Chiara. Una storia molto toccante.
I sogni sono preziosissimi. Ti portano in luoghi e tempi paralleli, vicini e lontani, facendoteli vivere. Ti permettono di fare cose impensabili, ti fanno volare o precipitare in un vuoto senza fondo.
I SOGNI TI REGALANO EMOZIONI CHE DURANO BEN OLTRE IL TEMPO DEL SOGNO... "
Ho trovato davvero bella e originale la dedica che l'autrice ha scritto per aprire il libro e che si conclude alla fine della storia...
" AI GUANTI SPAIATI LASCIATI PER TERRA...
... CHE SON LE CAREZZE DI CHI NON C'È PIÙ. "
Una delle storie mi ha strappato il cuore, riguarda la piccola Angela... Il suo cocente rammarico della sua" vecchia" vita terrena e il dispiacere dell'astio dei suoi genitori ti entra davvero dentro...
"PERCHÉ CI SONO DOLORI CHE RIVIVENDOLI RINNOVANO ED ALIMENTANO QUELLI PASSATI, GETTANDO SALE SU FERITE APERTE DA UNA CROSTA CHE NON SARÀ MAI ABBASTANZA DURA DA PROTEGGERLE."
Invece la storia della famiglia della protagonista, fa vivere col cuore in gola ogni singolo sentimento. L'amore che lega le donne della sua famiglia ai loro uomini è davvero magico. Un amore che tutti sognano...
"OGNI ETÀ DEVE AVERE I SUOI PENSIERI E I PENSIERI DELLA MORTE NON DEVONO APPARTENERE ALLA GIOVINEZZA."
Un libro che consiglio di leggere perché può far vedere le cose in maniera differente...
"ACCADE CHE ALCUNI SILENZI PARLINO... SONO SILENZI IN CUI SI SENTONO SOLO IL BATTITO DEL CUORE E IL RESPIRO DELL'ANIMA."
Grazie di cuore Patrizia per avermi invitato il libro, perché sono felice di aver conosciuto la storia di Giacinta.
Perché è una storia dolce, tenera, che trasporta il lettore in un mondo parallelo...
In quel mondo in cui tutti, chi prima e chi dopo, vorremmo tornare almeno una volta per incontrare quelle persone che non ci sono più...Ma che sono costantemente presenti nel nostro cuore...
Germana Pensieri Sconnessi
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