TITOLO: Che nessuno s’innamori
AUTORE: Paola Russo
EDITORE: Words Edizioni
GENERE: Chick lit
FORMATO: Ebook (2,99 – in offerta a 0,99 nel giorno d’uscita) – Cartaceo (14,90)
PAGINE: 420
RELEASE DATE: 06.05.2020
Nessuno può decidere di chi innamorarsi.
E quando succede… succede e basta.
Dinamica, solare, fanatica del risparmio tendente pericolosamente al tirchio: Virginia Johnson è una 28enne di Greenfield trapiantata a Boston, dove dirige un prestigioso atelier. Una sera, per caso, incontra il ricco imprenditore Dorian Gregory e, per una serie di coincidenze, gli salva la vita. Due mesi dopo l'uomo si presenta da lei offrendosi di ricompensarla generosamente, anche se intende farlo alle sue condizioni. Mentre Virginia pensa a come sfruttare quella opportunità, lei e Dorian iniziano una strana amicizia fatta di sarcasmo, occhiatacce alla Clint Eastwood, un finto fidanzamento e… stranissime lezioni di sesso.
Biografia:
Paola Russo vive felice in un piccolo paese della Bassa Friulana con un marito maschio alfa, un figlio che da grande vuole fare il ninja e un gatto a cui piace essere sculacciato.
ESTRATTI
«La maggior parte delle donne, quando si ritrovano davanti Dorian, tendono a…» Rifletté qualche istante per cercare l’espressione più adatta. «A perdere la loro lucidità» disse infine. «In questi anni ho visto le reazioni più disparate: c’è chi diventa istantaneamente rossa come un peperone, chi s’imbambola, chi comincia a balbettare o a ridere come una scolaretta e chi evita completamente di guardarlo in faccia.»
«So perfettamente di cosa stai parlando» disse seria Virginia. «L’ho visto succedere proprio davanti ai miei occhi. Io lo chiamo effetto Dorian.»
«Effetto Dorian. Mi piace.»
«Allora? Cosa posso offrirti? Un bicchiere d’acqua fredda in faccia? Un caffè bollente sui pantaloni?»
«A dire il vero» disse Dorian afferrando il dito accusatore della ragazza, «non me lo sono mai misurato. Ma…»
«Diciassette» intervenne lei.
«Come?»
«Il tuo pene» spiegò lei. «Misura circa diciassette centimetri.»
Dorian ricordò solo in quel momento la capacità di Virginia di stimare a occhio le misure, esibita la sera in cui si erano conosciuti. «Grazie per l’informazione.»
«Prego», ribatté lei, poi chiese: «Diciassette è un buon numero?»
«Dipende.»
«In che senso, dipende?»
«In mezzo a degli asiatici farei un figurone, ma in mezzo a degli attori pornografici non credo otterrei lo stesso risultato.»
Erik squadrò il fidanzato della zia da capo a piedi. «È vero che sei ricco?» chiese.
«Abbastanza», rispose lui.
«Ce l’hai l’aereo personale?»
«No.»
«E la collezione di auto sportive super costose?»
«No.»
Entrambi i gemelli si fissarono perplessi.
«Quello che hai al polso è un Rolex?» chiese Peter.
«No, è un Patek Philippe.»
Il ragazzino aggrottò la fronte. Poi guardò il fratello con aria interrogativa. Erik, fece spallucce: nemmeno lui conosceva quella marca.
«Sei sicuro di essere ricco?»
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