Buon pomeriggio, oggi voglio segnalarvi il libro "Prigioniera di me stessa" dell'autrice Anna Pulinaro.
Di seguito tutte le informazioni del libro, la trama e un estratto.
Titolo: Prigioniera di me stessa
Autrice: Anna Pulinaro
Editore: Youcanprint
Data di pubblicazione: 25 maggio 2017
Dimensioni file: 1017 KB
Lunghezza stampa: 721
Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.
Trama:
Ella vive la sua vita chiusa in un bozzolo di insicurezze per tenere lontano dal suo passato occhi indiscreti che potrebbero giudicarla dagli errori commessi. Ma ciò che la rende forte, ben presto diventerà la sua trappola,e le sue paure riemergeranno quando il prepotente e affascinante Chris la costringerà ad uscire da quel guscio. Le sue difese crolleranno e capirà di aver vissuto una vita di bugie e silenzi ma a rendere tutto più difficile sarà il suo rapporto burrascoso con il misterioso Kevin. La disperata ricerca di se stessa la porterà a commettere ancora scelte sbagliate e la sua trasformazione diventerà sempre più ardua.
Estratto:
«Ti prego lascia perdere, è già tanto che te ne ho parlato. Potresti almeno limitarti nel farmi ulteriori ramanzine?» Lui aggrotta la fronte, visibilmente contrariato. «Forse tu non ti rendi conto di quanto sia problematica la tua situazione. Sei venuta in piena notte sotto casa mia in lacrime, mi hai detto che quello stronzo ti ha schiaffeggiata; e prego per lui che si sia limitato a fare solo questo. E tu? Mi chiedi di essere clemente nel farti le ramanzine?» Deglutisco a fatica, l’ho combinata veramente grossa dicendogli la verità, mi si avvicina e mi prende per le spalle. «Io non posso sorvolare su questa storia, voglio che tu non torni mai più in quella casa.» Non è di certo un consiglio, ma un ordine. «So bene cosa fare, tranquillo non intendo darti questo fardello, non preoccuparti per me.» Invece lo è, e molto. Lo posso vedere dai suoi occhi. «Come fai a chiedermi questo!» Sbraita, mi libero dalle sue mani che ancora mi tengono per le spalle e vado in cucina. «Lo so… mi dispiace, ma questi sono problemi miei e li devo risolvere io.» Dico, mentre lui mi tallona seguendomi. «Cosa stai facendo?» Chiede vedendomi mettere le scarpe. «Devo andarmene, ho bisogno di ritrovare la concentrazione.» Ma lui schizza come un fulmine verso la porta chiudendola a doppia mandata e si infila le chiavi in tasca sparendo in camera sua. «E questo cosa significa!» Urlo, raggiungendolo. «Che sarei pazzo se ti lasciassi andare da lui.» Risponde buttandosi sul letto. «Quindi hai intenzione di rinchiudermi in casa tua per sempre?» Grido, ancora più alterata, ma lui si alza di scatto sorprendendomi, è completamente furioso. «Sì, dannazione, sì! Non capisci che mi ferisci ogni volta che vai da lui… sai quello che provo per te, che tu ci creda o no, ma non posso più tollerare che lui ti metta più una mano addosso!»
Nessun commento:
Posta un commento