Dalla terra del sole ormai grigio un gruppo di automi parte verso un luogo dove il sole svegli le loro coscienze.
Gli è promessa la nascita di una creatura che determinerà una città fantastica dove tutto è possibile.
Lyrae è l’istitutrice del tempo racchiuso in un occhio di drago e ha il compito di fare della landa del divenire incerto una città felice, affidata dal sole ai suoi abitanti. Questi ultimi svolgono dei compiti: gli equilibristi reggono l’equilibrio camminando su un filo, gli agricoltori curano la terra garantendone l’armonia, l’architetto crea feritoie per il passaggio dell’acqua, infine i mimi sono conoscitori di se stessi e dello spirito d’ogni cosa.
La landa diventa una città chiamata Bucolica attraverso il percorso di crescita della protagonista, Lyrae, che attende il suo destino dopo essersi interrogata con il profeta, detentore della conoscenza risvegliata. Finché un giorno cresce un fungo…
Perché ho scritto questo libro?
Bucolica nasce nel 2013, tra appunti confusi e sconnessi che nel 2017 diventano storia scritta, senza interruzione, in un flusso continuo davanti a un pc, dal quale non mi stacco per giorni. Bucolica è il luogo dove si scontrano e si incontrano il mio mondo interiore e il mio mondo esteriore, per mezzo di una storia puramente simbolica. Ho scritto questo libro per dare vita alla mia immaginazione e mettere nero su bianco le mie visioni, per realizzare il mio sogno.
Biografia di Germana Ferlito
Nata a Catania, classe 1988, comincia a scrivere e a partecipare a concorsi letterari già dal liceo, ottenendo un premio per la critica al concorso locale “La vergine in Versi” all’età di 18 anni. Nel 2012 partecipa al concorso Ilmioesordio indetto dal sito ilmiolibro.it in collaborazione con la Feltrinelli, La Repubblica e la scuola Holden di Torino, classificandosi nei primi 200 su 2400 partecipanti circa, e nello stesso anno ottiene una menzione speciale al concorso nazionale di poesia di Chiaramonte Gulfi (RG). Ha lavorato nel Cinema per breve tempo, come segretaria di edizione, prima che la sua vita avesse una svolta. Ha dunque rimesso i suoi sogni nel cassetto, aspettando il momento e la buona occasione per poterli realizzare. Ha ripreso gli studi, iscrivendosi alla facoltà di Mediazione Interculturale.
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