mercoledì 12 febbraio 2020

Recensione "RIVERBERI D'OMBRA" di ANTONIO MASSERONI - ARTEMIA NOVA EDITRICE

Ho letto il libro in brevissimo tempo, leggendo quasi tutto d'un fiato la storia perché davvero molto bella.

"NON ESISTE AMORE PIÙ GRANDE DI QUELLO DI UNA MADRE.
UNA MADRE AMA PER SEMPRE...
PER SEMPRE."

Vi anticipo qualcosa della trama... 

La storia si apre con un viaggio. 
Un viaggio in cui Sean Walker, compositore musicale, in compagnia della moglie Melissa e dei suoi due figli, Michael e Dek, è in procinto di salire sull'aereo... 

Durante il volo qualcosa va storto e Sean si ritrova a vivere una situazione drammatica con la sua famiglia... 

L'aereo improvvisamente precipita in mare e dalla tragedia ne escono salvi solamente Sean con i suoi due figli... La moglie Melissa non ce la fa e perde la vita... 

"Poi di colpo passano dieci anni. Con il salto abissale ed istantaneo che solo un ricordo sa compiere. Scavalcando il baratro creato da un maledetto incidente aereo, che ormai divide in due una vita. Non ci sono più ponti con l’altra parte, niente più legami con il passato, se non queste sporadiche immagini che torturano senza pietà la mia anima."

Dopo un periodo tremendo di lutto, la loro vita cambia direzione... Per superare il loro dolore, si trasferiscono a Hope, una cittadina incantevole incastonata sul mare, nella loro nuova casa, La Luciernaga...

"HO STRETTO A ME I MIEI FIGLI E HO AVUTO LA CERTEZZA CHE INSIEME CE L'AVREMMO FATTA."

Lì Sean vuole riprendere in mano la loro vita con un nuovo inizio, cercando di superare il dolore della loro perdita. E.... 

"Mi voltai verso Michael che era rimasto seduto in riva sulla sabbia umida. Se ne stava lì fermo, a gambe incrociate e guardava il mare. Mi accorsi che faceva di tutto per mantenere un’espressione seria e torva, ma non era indifferente al fascino di quella meraviglia. «Tu non vieni, Mike?» «N...no.» Una lieve esitazione. «D’accordo» dissi io, fingendo di essermi arreso. In realtà, conoscevo troppo bene quello sguardo. Avevo perso tanto terreno con mio figlio maggiore, ma riuscivo ancora a ricordarmi cosa dicevano i suoi occhi. Anche quando tutto il resto si sforzava di dire esattamente il contrario."

Naturalmente non aggiungerò più niente, non voglio svelarvi neanche un'altra parola. Mi piacerebbe che foste voi a finire di leggere la storia perché merita davvero. 

"Ricordai all’improvviso il sapore che aveva la felicità. Quasi mi fece male, nel petto che non era più abituato a contenerla. Proprio come il primo respiro di un neonato, quando l’aria si fa largo dolorosamente, per la prima volta, attraverso quelle vergini cavità spugnose. Spruzzi e risate. Le nostre tre voci che si mescolavano in quella splendida confusione. Avevamo fatto pace con il mare."

Il libro mi è piaciuto davvero tanto. L'autore anche in questa storia mi ha rapita dalle primissime pagine. Una storia diversa, un mix di realtà e fantasia che completano una trama dolcissima in cui mi sono immersa totalmente lasciandomi trasportare dalle avventure dei protagonisti... 

Una storia davvero ben scritta. Una storia intensa scritta in modo impeccabile che cattura immediatamente. Un libro scorrevole e di facile lettura. 

"I MIEI GIORNI FELICI... CHE MI SFUGGIVANO TRA LE DITA, COME SABBIA SOTTILE." 

Una storia decisamente sofferta. Un amore spezzato dal destino... Un destino che in qualche modo suscita tenerezza, rabbia, rimpianti e tanto ma tanto dolore. 

"E quanto mi mancava… era come se lei avesse piantato le sue radici, giù nel profondo della mia anima, nel centro del mio petto. Quando mi era stata portata via, tutte quelle radici avevano divelto e strappato la terra che le conteneva, trasformando il mio cuore in un giardino distrutto."

Un libro in cui si "respira" amore dalla prima all'ultima pagina. Un amore struggente, narrato decisamente bene. Non avrei cambiato nemmeno una virgola di tutta la storia. 

Una storia d'amore quella di Sean e Melissa che va oltre il tempo, rompendo quegli schemi rigidi che il destino ha loro riservato. Amplificando il loro amore attraverso l'infinito... 

"Si dice che nella vita tutto accada per un motivo. Avevo sentito dire che il nostro presente è il tessuto di mille trame del destino perfettamente ordinate, l’intreccio migliore degli infiniti fili del passato, e che ogni caduta, anche la più rovinosa, serviva soltanto a fortificare le nostre gambe. Mai lamentarsi, mai recriminare, perché la tua vita era il miglior punteggio che le tue carte avrebbero potuto darti. Ma ci sono dolori, ci sono perdite che non si possono sopportare. Davvero, non si riescono a perdonare. Quando il vuoto è tanto grande, talmente profondo da desiderare di caderci dentro e smettere di soffrire per sempre, come si può non odiare il proprio destino?"

Una cosa che mi ha attratta fin da subito della trama è che Sean fosse un compositore. Personalmente amo ascoltare suonare il pianoforte e durante la lettura, complice una musica citata nella storia," La Sonata al chiaro di luna" di Beethoven, ho letto una parte di storia con la musica in sottofondo.

Un protagonista di cui vi innamorerete perché nella storia si mette decisamente a nudo, mostrando i propri sentimenti, le sue fragilità, le sue paure, non nasconde affatto tutto il dolore che ha nel cuore.

"I sogni, soprattutto quelli impossibili, facevano male al cuore. Erano una tortura lenta e spietata. Le cose andavano superate, non si poteva far finta di tornare indietro."

Premettendo che adoro il genere, devo altresì confessare che leggendo il libro di notte, a volte ho avuto la sensazione di provare le stesse emozioni e le stesse angosce del protagonista. A tratti la lettura è talmente inquietante che mette davvero i brividi...

"La paura crebbe come una goccia d’inchiostro in un bicchiere d’acqua cristallina. Improvvisamente il cuore cominciò a palpitare, mentre un orribile e insensata domanda risuonava sempre più forte nella mia mente. E se non fosse soltanto un sogno? Mi alzai di scatto a sedere. In un istante, la stanza si svuotò di ogni calore. Immediatamente, tutte le belle sensazioni svanirono, come se fossero state risucchiate in un gorgo senza fondo. C’ero solo io, solo nella mia camera. Nel mio letto vuoto e troppo grande. Mi presi la testa fra le mani..."

Avendo letto altri due libri dell'autore, in ordine "Le Lune di Avel" e "Il Sognatore di specchi", due libri scritti decisamente bene, e avendo amato entrambe le storie, soprattutto per il modo di scrivere dell'autore, semplice ma nello stesso tempo incantevole, non posso far altro che consigliarvi anche quest'altra bellissima e interessante storia.

"Adesso potevo sentire i nostri respiri. Potevo finalmente percepire il battito rovinoso dei nostri cuori. Potevo quasi ascoltare il grido silenzioso dei nostri occhi colmi di paura. Solo dopo qualche minuto mi accorsi del bisbiglio sommesso."

Sono innamorata del modo di scrivere dell'autore, le sue frasi sono intrise di poesia. Tantissime le frasi che mi sono rimaste nel cuore e nell'anima. Un autore che fa sicuramente la differenza.

Grazie mille Antonio per avermi fatto leggere la storia di Sean e della sua famiglia. Una storia, si sofferta, ma che regala emozioni pure, che avvicina il lettore alla storia perché ognuno di noi in qualche modo attraversa, prima o poi, ciò che il protagonista vive sulla sua pelle. E sicuramente è una storia che non dimenticherò. 

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