Titolo: L’uomo che attraversò il tempo per me
Nome: Francesca
Cognome: Borrione
Casa Editrice: Tulipani Edizioni (fuori collana)
Genere: Narrativa
Sinossi:
La vita di Selma è concentrata su poche cose: lavoro, letture, e film in bianco e nero. Selma si nasconde in una comoda routine, fatta di scadenze e solitudine, dalla quale pochi amici cercano di farla uscire. Un giorno, un uomo che dice di chiamarsi Kyle Reese, come l’eroe di Terminator, la raggiunge al telefono. Selma non sa a chi appartenga quella voce, ma non riesce a interrompere il filo diretto con l’unica persona che sembra conoscerla davvero. Tra citazioni cinematografiche e conversazioni intime, Kyle insegna a Selma a guardare al mondo con occhi nuovi. Esiste la persona giusta? Come riconoscerla, quando abbiamo smesso di crederci? Forse, è tutto più semplice di quello che appare, e la felicità ci aspetta dietro l’angolo.
Biografia Autrice:
Francesca Borrione (1978), ricercatrice e scrittrice, è dottore di ricerca in Scienze Umane e dell’Educazione (Università degli Studi di Perugia), ed è attualmente impegnata nel conseguimento del suo secondo PhD in inglese presso la University of Rhode Island (Stati Uniti), dove insegna letteratura e cinema e si occupa di traduzioni e scrittura creativa. La sua dissertazione si intitola True Crime, Women, and Sensationalized Representations in the Italian American Imaginary e ha come focus gli adattamenti letterari e cinematografici di casi di cronaca riguardanti le donne italoamericane. Autrice di quattro monografie (editi da Morlacchi University Press e Aracne Editore tra il 2007 e il 2015) e di diversi articoli accademici. È autrice del romanzo La stagione arida di Minerva Jones (Les Flaneurs Edizioni 2017), e dei romanzi L'uomo che attraversò il tempo per me (2013), L’amore è un rito (2013) e Il richiamo delle onde (2015), precedentemente pubblicati con Triskell Edizioni e dei cui diritti è recentemente tornata in possesso.
Ho scritto questo libro perché…
Ho scritto L’uomo che attraversò il tempo per me in un momento della mia vita in cui desideravo che qualcosa di magico mi accadesse, che qualcuno come Kyle Reese mi salvasse da me stessa, dalle mie paure, dalle mie ossessioni cinematografiche. Ho scritto la storia che avrei voluto leggere, la storia che avrei voluto vivere.
Estratto…
“Selma non è una che si nota per strada. Non ha forme cospicue, non si mette in mostra, non esibisce la propria intelligenza. Non è bionda, non è magra, non è appariscente. Non è tantissime cose. Ma è il mio sogno. È la ragione per cui al mattino trovo la forza di alzarmi. So che la vedrò, che in giornata lei verrà da me, che mi rivolgerà qualche parola se ne ha voglia, che mi concederà qualche distratto sorriso, e che quando sparirà dalla mia vista non se ne andrà dalla mia vita”.
Titolo: Tutto senza omissioni
Nome: Dagmar
Casa Editrice: Tulipani Edizioni (fuori collana)
Genere: Narrativa
Sinossi:
Francesca è una donna molto particolare che stravolge e cambia la vita di Christian, fino a diventarne un vero e proprio letimotiv on the road.
Tutto senza omissioni è uno spaccato di vita di un uomo che, tra donne, soldi e un’esistenza allo sbando, racconta qualcosa di lui, tutto senza nascondere nulla, rivelando pensieri che sarebbe stato meglio tacere.
Biografia Autrice:
Mi chiamo Dagmar e scrivo da sempre. Vorrei scrivere ancora e per sempre.
Le parole sono per me come una danza segreta dell’ io più profondo.
Questi input misteriosi arrivano dal cervello senza poter prescindere per nessun motivo dal cuore.
Scrivere consente di creare mondi altri oppure di trascrivere realtà parallele incredibilmente distanti da quelle in cui si vive, ma che vengono per qualche motivo a far visita nei nostri luoghi, quelli dell’anima. Quelli dell’inconoscibile.
Mi chiamo Dagmar e scrivo da sempre. Vorrei scrivere ancora e per sempre. Le parole sono per me come una danza segreta dell’io più profondo. Questi input misteriosi arrivano dal cervello senza poter prescindere per nessun motivo dal cuore. Scrivere consente di creare mondi altri oppure di trascrivere realtà parallele incredibilmente distanti da quelle in cui si vive, ma che vengono per qualche motivo a far visita nei nostri luoghi, quelli dell’anima. Quelli dell’inconoscibile.
Ho scritto questo libro perché…
Christian è venuto a trovarmi una notte di molti anni fa. Non ho scelto di scrivere “Tutto Senza Omissioni”. È stata la vita stessa dei protagonisti a chiamarmi, soprattutto Christian, che non c’entra niente con Gray, poiché è nato molto prima, nel lontano 1995. C’entra piuttosto “Smells like teen spirit” dei Nirvana, la prima canzone da adolescente che ti rimane dentro per sempre. Come questa storia, vissuta chissà dove e chissà come. In dimensioni altre. Inventata? Non penso sia il termine giusto. Sono convinta che le vicende qui narrate siano realmente accadute. Perché sia stata scelta io per raccontarle, questo non è dato saperlo.
Estratto…
“L’osso dello sterno di Francesca era talmente in evidenza da sembrare disegnato da uno di quei pittori un po’ folli d’ultima generazione. Indossava una specie di tubino nero che teoricamente avrebbe dovuto fasciarle le forme, ma non avendole, finiva per caderle addosso più simile a una camicia da notte che altro. I buchi che qua e là lasciavano intuire lembi di pelle bianca tradivano l’uso smodato che la ragazza faceva di quell’abito, quasi fosse l’unico che amasse indossare”.
-TULIPANI EDIZIONI-
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