sabato 9 ottobre 2021

Segnalazione "La battaglia per la felicità" di Luana Vitaliano - "Erbaluce 27 racconti in cerca di lettori. Storie tra ieri, oggi e domani." di Isabella Galeotti e "Olimpia – la docile schiava" vol. I di Laura Magnani Eroscultura Editore

Siamo giunti al tanto atteso sabato e ci stiamo già preparando ad affrontare al meglio il week end. 

Oggi vi segnalo altri libri con cui potreste trascorrere momenti piacevoli. 

Per la Tulipani Edizioni vi segnalo l'uscita del libro "La battaglia per la felicità" di Luana Vitaliano.

Poi vi segnalo "Erbaluce 27 racconti in cerca di lettori. Storie tra ieri, oggi e domani." di Isabella Galeotti. 

Infine vi segnalo "Olimpia – la docile schiava" vol. I di Laura Magnani in collaborazione con Eroscultura Editore. 

Di seguito trovate le trame e tutte le info dei libri. 

Vi auguro una buona serata. 

Germana Trinca - Pensieri Sconnessi 


In uscita il 9 ottobre su tutti gli store, sia in cartaceo che in ebook.


La battaglia per la felicità di Luana Vitaliano.

Luana è una donna che, come molti, si ritrova ad affrontare una nuova società, distanziata dalla pandemia del Covid-19. Ha perduto il lavoro, ma coltiva il sogno di affermarsi come scrittrice. 

Un giorno trova per caso un manoscritto misterioso in biblioteca. Ciò conduce Luana a leggere l'esperienza di vita di Eleonora, che ha descritto un particolare periodo della propria adolescenza molto travagliato. 

Si mostra determinata a scoprire chi sia quell'autrice misteriosa e tanto simile a lei.

Due storie che si snodano tra presente e passato e con un unico, grande filo conduttore: la battaglia per la felicità.



La battaglia per la felicità
di Laura Vitaliano

Genere: romanzo introspettivo

Progetto Grafico: Asia Pichierri
Editing: Asia Pichierri
Revisione: Giulia Previtali
Pagine: 143
Prezzo: 13,00 €

   

Biografia

 

Luana Vitaliano è nata il 27 gennaio 1985 a Nocera Inferiore, residente a  Nocera Superiore in provincia di Salerno.

Inizia a scrivere da piccola, prima brevi racconti, favole, e poesie. La scrittura e la lettura diventano la sua dimensione, permettendole nel tempo libero di rifugiarsi nel mondo della fantasy determinando così la sua passione verso il genere.

Appassionata d’arte, decide di iscriversi al liceo artistico Andrea Sabatini di Salerno seguendo il corso di architettura ed arredo. Conseguendo il diploma nel 2003, Luana decide di intraprendere gli studi universitari iscrivendosi all’indirizzo di lettere moderne, ma in breve tempo termina quest’esperienza. 

Nel 2004 partecipa al concorso di prosa, poesia e narrativa: “Giovanni Farzati”, presso l’associazione dell’università della Magna Grecia con il racconto intitolato: Le rivincite della vita. Mesi dopo ottiene l’invito al palazzo de Vargas di Vatolla, per ricevere il primo premio sezione speciale.

L’anno dopo inizia a lavorare come operatore grafico presso uno studio di grafica e clichet.

Successivamente in uno studio fotografico, elaborando le fotografie in post produzione per impaginare foto-libri e servizi fotografici di cerimonie ed eventi. Mai soddisfatta, segue diverse strade lavorative che la portano ad ampliare i propri interessi formativi.

Studia anatomia e discipline olistiche, seguendo diversi corsi di formazione, incrementa la passione per le arti marziali, ma il suo chiodo fisso resta la scrittura. Getta le basi per una trama gotico, fantasy. 

La prima bozza del manoscritto viene intitolata: L’anima di un vampiro. L’ispirazione nasce dopo aver letto avidamente la trilogia de I diari della famiglia Dracula di J. Kalogridis, l’intera saga di Harry Potter e il signore degli anelli e molte altre saghe.  Con il supporto e lo studio di manuali di scrittura e sceneggiatura teatrale, migliora il suo lavoro letterario riscrivendo alcune parti del romanzo, cambiando il titolo e dividendo ilvromanzo in più parti libri facendo nascere così: L’ordine di Artemide, La profezia. 

L’opera è stata pubblicata in versione digitale nel 2017 tramite Amazon, ma non contenta decide di diffondere un anno dopo, la versione ufficiale su carta ricevendo un buon consenso dai lettori.

Allo stesso tempo ha iniziato la stesura del secondo libro de L’ordine di Artemide. Collabora con il sito Vampires Tears, un portale culturale che mira a diventare una testata giornalistica, esso tratta recensioni riguardo diversi temi: dal cinema alla letteratura, senza tralasciare musica ed eventi.

Vive a Nocera Superiore e svolge il lavoro di massaggiatrice olistica. Ama gli animali, le  passeggiate all’aria aperta. Fervente vegetariana, buddista e amante del cinema e della  musica.

Erbaluce 27 racconti in cerca di lettori. Storie tra ieri, oggi e domani.


trama

I fili conduttori di questo libro sono due, oppure quelli che potrà scoprire il lettore.

Il primo è il tempo.

Narro degli spassosi avvenimenti accaduti negli anni 70.

Altri racconti riguardano il momento pandemico dove ha sviluppato la fantasia di molti inventanadosi nuovi lavori tipo:"Il tossitore" oppure "L'aspirapensieri".

Con "L'ultimo abbraccio" si vola in un futuro prossimo dove gli automi cia iutano a vivere meglio.


Il secondo le emozioni.

L'amore per gli animali. Troviamo tre storie legate a loro, la più impattante è: "Trentadue zampe in cerca d'amore". Racconto gli avvenimenti e gli stati emotivi della mia famiglia nel vederli crescere, e il momento straziante della perdita.

La trama di Erbaluce, che dona il nome al libro, è quella dell'amore verso le proprie radici. I suoi fratelli vorrebbero vendere anche quest'ultima proprietà immersa nelle langhe, ma lei è un avvocato, e sa cosa deve fare.

Si trova anche l'avventura di Sole, che è una bicicletta e la sua proprietaria parrucchiera per viviere, ma sportiva e creativa per natura. Dopo un incidente decide di trasformare la sua adorata due ruote

in un oggetto che potrà per sempre ammirare nella sua casa.

A pagina settantacinque si trova "L'ultimo passaggio" esperienze tra donne a ridosso del nostro grande fiume, tra amori impossibili e ritrovamenti inaspettati.

"Fu un secondo, anzi due" titolo mai cambiato, non chiarisce molto cosa accade. Tre paginette dove spiego la storia di questa famiglia contadina dilaniata da una disgrazia e la protagonista viene coinvolta, dopo molti anni, ancora da un altro avvenimento catastrofico.


Per alleggerire la lettura ho inserito: "Blasius" il principe tartaglione, con fata Solidea, e il brano divertente dal titolo "La paura fa 90".


27 racconti che si bevono il tempo di una sorsata di birra.

140 attori che scalpitano per essere letti.

118 pagine tra quotidianità e fantasia, raccontate con ironia e cuore.


Al termine di ogni pezzo ho inserito l'idea germinale.

Da lettrice mi è capitato che leggendo dei racconti non sapevo se interpretavo bene ciò che l'autore voleva trasmettermi. Proprio per quei dubbi ho agganciato al termine di quasi tutte le Short Stories la scintilla iniziale.


Dietro la copertina c'è il codice qr con il mio sito di viaggi con diari.

https://www.robertomischiatti.it/




SCHEDA PRESENTAZIONE DEL ROMANZO Olimpia – la docile schiava

Titolo: Olimpia – la docile schiava vol. I

Autore: Laura Magnani

Editore: Eroscultura Editore

Pagine: 146

In ebook solo su Amazon a 2,99€ anche in KU

In carta a 9€ nelle principali librerie online e fisiche

Genere: erotico dominazione BDSM

Link Amazon https://amzn.to/3l6QM5K

In vendita dal 1° ottobre 2021


Sinossi

Olimpia, una donna che si definisce normale. Non credetele. È una donna straordinaria, ogni uomo la vorrebbe al proprio fianco. Perché è una docile schiava? No! Certo, anche per quello, ma chi ama e pratica il BDSM, sa che la vera Padrona è la schiava. È lei che scegli da chi farsi dominare, è lei che ammalia, seduce, soddisfa, per il proprio piacere, per quello del “Padrone”, perché donare piacere è esso stesso piacere e potere. Olimpia vi porterà in un viaggio misterioso tra uomini affascinanti, perversi, in un crescendo erotico eccitante e conturbante. Un romanzo perfetto per chi volesse imparare come dare nuovi stimoli in un rapporto stanco. Anche se… non tutto è come sembra, e la sorpresa può scattare da un momento all’altro! E non è finita qui: vi innamorerete di Olimpia e vorrete leggere le altre storie in preparazione. A presto.


Biografia

Laura Magnani, infermiera per lavoro e scrittrice per amore.

Olimpia è il mio primo romanzo di genere erotico. Scriverlo è stata una bella sfida, passare dalle favole a un romanzo non è stato facile. È la storia di una ricostruzione, di una vita spezzata e di una donna che decide di raccogliere i frammenti di se stessa e ricominciare. Sceglie un modo inusuale, coraggioso, ma alla fine ce la fa.

Mi sono divertita, emozionata, e parola dopo parola, Olimpia ha iniziato a vivere. Sono certa che molte donne si ritroveranno in lei.

E non mi fermerò, sentirete ancora parlare di Olimpia.


Estratto

Arrivo all’appuntamento, ormai è buio, entro nella stanza, Cosimo ha apparecchiato, in un attimo sono nuda, mangiamo velocemente, apriamo il vino, ci scambiamo qualche pezzo di dolce.

Ridiamo da matti quando accende le candele, sono rosse di quelle votive un po’ fuori luogo ma penso che il profano quando raggiunge certe vette, diventi sacro.

La stanza ora è rossa, iniziano i giochi.

Sono una gatta e lui compra i gomitoli per farmi divertire. Dalla borsa delle meraviglie prende un giocattolo, mi fa stendere sul letto a gambe divaricate, mi penetra a fondo con quello e con le dita solletica il culo, sono così bagnata che scivolano dentro in un attimo.

Ho la pelle che brucia, mi metto sopra di lui e cominciò a muovermi. Cosimo ha uno sguardo che non voglio dimenticare mai più, mi desidera ma mi scopa con distacco come se mi facesse una concessione e questo mi fa impazzire.

Mi ferma, si alza, è dritto davanti a me, mi fa colare la saliva sulla bocca, io lo aspetto ubbidiente, in ginocchio.

Sono una schiava.

Tengo le mani dietro la schiena, non voglio muovermi, chiudo gli occhi e aspetto.

Ho voglia di godere e di sentirlo godere ma è ancora presto, devo essere paziente, intanto la mia pelle bianca risalta nella luce rossa delle candele.


Mi rimette a sedere sul letto poi mi fa stendere, gambe aperte e braccia tese, gli occhi ancora chiusi. Cosimo mi penetra con le dita prima una poi due, mi sussurra quante ne sta usando, ogni tanto avvicina il cazzo alla mia bocca ma per pochissimo tempo, questa è un’altra concessione.

“Non te lo meriti, troia” mi sussurra piano all’orecchio.

Quattro dita nella fica e il mio sesso si apre e si chiude ritmicamente, lo percepisce anche lui, mi giro e comincio a toccarmi sono piena di lui, la sua mano si chiude a pugno e spinge, inizia un orgasmo, inizia un viaggio, non ho idea se riuscirò a tornare.

Questo inatteso fisting mi porta lontano, ai confini di un piacere inesplorato.

Non respiro, mi sta premendo il viso contro il cuscino, ha capito che la mancanza d’aria mi eccita, lo so, è pericoloso ma aumenta il mio desiderio, mi fido di lui, mi accarezza la schiena e la morde.

Sono sua.

Al mattino facciamo ancora l’amore, si muove lentamente dentro di me. Ci baciamo a lungo, le nostre lingue ripercorrono i passi di tango.

Indugia dentro la fica che è scandalosamente bagnata e sciabordante. Il mio piacere è un’onda che travolge anche lui.

“Non fermarti.” Lo sento godere, il suo spruzzo potente si schianta sull’utero, lo percepisco molto bene, qualche goccia di sudore gli cola sulla guancia.

Ci rivestiamo in silenzio, le parole sono superflue abbiamo parlato attraverso i nostri corpi, sono piena del suo nettare, delle sue mani, e sono ancora sua.

Con la mente continuo a fare l’amore con lui.

Lo saluto con un bacio sfiorato sulle labbra e torno alla mia vita.


La primavera è nell’aria, nella natura, nel cielo terso di marzo.

Gli scrivo se è disponibile per una lezione.

“Oggi alle sedici” la risposta.

Esco prima dal lavoro e corro da lui, i ricordi bruciano e vorrei che mi scopasse lì sul pavimento ma devo saper aspettare. Cominciamo a ballare, il suo abbraccio è come tornare da un lungo viaggio.

“Senti, sta suonando Volver non è un caso.” Mi sta insegnando a sentire il pavimento.

“Accarezzalo” mi sussurra “entra ed esci” come il suo sesso dentro di me o le dita magiche.

Non è semplice, la mente lo comprende ma il piede a volte è anarchico, continuiamo la lezione e intanto parliamo di donne, di cosa farei se ne avessi una a disposizione.

Una schiava per una schiava.

La immagino nuda e prona mentre la penetro con lo strap on, la scopo ritmicamente mentre il mio Master mi allarga il culo.

Mentre viaggio con la mente sempre più porca, sempre più troia, Cosimo mi indica il pavimento.

“Usalo come fosse la tua schiava” e finalmente lo sento.

Gli stringo la gamba, la fica cola di piacere e vengo accompagnata dalla sua voce mentre accarezzo il legno del parquet che sembra vivo, fatto di carne.

Gli incontri si fanno più frequenti, il 3 è il nostro numero fortunato, la nostra alcova, la nostra tregua. Per questo appuntamento indosso un bustino nero intrecciato sui seni, fa intravedere i capezzoli turgidi. Mangiamo, ci baciamo con in bocca il gusto del vino e del sesso.

Cosimo a volte è un uomo ruvido, prende ciò che è suo ma è un uomo ferito. Intrappolato in un matrimonio fallito e infelice, proprio come me.

Mi fa chinare sul tavolo e mi lega, sono esposta e inerme. Mi infila delle palline nel culo, a una a una, le conta a voce alta. tutte, fino in fondo. Il mio cervello ancora una volta esplode.

Inizia a scoparmi, ma ha già in mente un altro gioco. Mi slega, ma solo per farmi piegare sulle sue ginocchia: inizia a sculacciarmi.

Era quello che sognavo!

“Di più, voglio sentire la pelle bruciare” gli dico con la voce strozzata. Lui mi infligge degli schiaffi sulle natiche roventi, a ogni colpo le vibrazioni del mio corpo sbattuto riverberano sulla clitoride, avvicinandomi all’orgasmo.

Poi, la fica la penetra con le dita, intanto i capezzoli strusciano contro le sue gambe. Mi prende per mano e mi porta sul letto mi gira a pancia in giù e mi ammanetta alla spalliera.

Ho le braccia molto tese, mi fanno male, lui lo sa ma mi lascia in quella posizione.

Sono una schiava, non ho diritto di lamentarmi. Mi lecca il buco del culo, sento la saliva colare, è meraviglioso e dimentico il dolore agli arti. La lingua scorre tra le natiche. La punta mira al fiorellino e cerca di forzarlo, quasi ci riesce.

Il piacere mi rilassa, sono pronta per essere montata. Con le mani mi allarga il culo, lo penetra con le dita, poi appoggia il cazzo durissimo. Avanza centimetro per centimetro, mi sto lentamente adattando, poi l’affondo finale, devastante, inesorabile.

Soffro e godo come una pazza, come una troia. È una danza spietata l’orgasmo arriva presto, è forte e sfacciato, quasi simultaneo, gode anche lui e gli umori si mescolano.

Mi gira e mi immobilizza di nuovo, questa volta lega anche le caviglie, estrae dalla borsa le pinzette con dei pesi attaccati, le serra sui capezzoli mi strappa un gemito ma mi intima di non lamentarmi, di resistere.

Non è facile ma devo farcela.

Poi avvicina un fallo a pochi centimetri dalla fica. Comincia a toccarmi, inarco la schiena e questo movimento stringe ancora di più le corde, il metallo delle manette lacera superficialmente i polsi. Non vedo Cosimo, mi ha bendata, sono un animale in gabbia, cerco solo di soddisfare il mio piacere. Arrivo a toccare il fallo, mi penetro da sola, Cosimo lo spinge più a fondo so che mi sta guardando e intanto si masturba.

Ci fermiamo per pochi minuti, vicini, abbracciati in fondo c’è dolcezza nel nostro prenderci.

Dovrei andare ma il mio Master mi chiede ancora una volta, obbedisco, sono la sua schiava.

Non mi basta mai, ho fame di lui e vorrei mangiarlo ma non mi sazierei. È sopra di me, lo abbraccio, lo stringo con le gambe.

“Più a fondo, non ti fermare.”

Lo sento che gode, è l’unico momento in cui lo vedo nudo e fragile.

Ritorno a casa e mi guardo allo specchio, ho i segni del suo passaggio. Sorrido soddisfatta e appagata. Sono una brava schiava.






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